Utente:RedDead720/Mad Max (franchise)/Sandbox

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Mad Max, adattato in Italia anche come Interceptor, è un media franchise australiano creato da George Miller e Byron Kennedy. Il franchise si compone di una tetralogia cinematografica, due adattamenti videoludici ed una miniserie a fumetti.

La serie segue le avventure del poliziotto/sopravvissuto Max Rockatansky, membro di una task force chiamata Main Force Patrol, in un'Australia di un futuro non troppo lontano in cui la la civiltà conosciuta è stata indebolita da una crisi energetica senza precedenti, per poi venire spazzata via da una guerra atomica.

La serie, considerata di culto, ha avuto una vasta influenza culturale sul genere d'azione e di fantascienza, in particolar modo sul filone post-apocalittico, venendo emulata e ripresa in innumerevoli film ed in altri media.[1]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Interceptor (1979)[modifica | modifica wikitesto]

Voce principale: Interceptor.

Interceptor (Mad Max) è un film australiano del 1979, diretto da George Miller. Scritto da Miller e James McCausland, e basato su un soggetto dello stesso Miller e di Byron Kennedy, che ricopre anche il ruolo di produttore, il film racconta una storia cupa e distopica di collasso societario, omicidio e vendetta. Interceptor, interpretato da uno sconosciuto Mel Gibson, venne distribuito internazionalmente a partire dal 1980, diventando presto uno dei film australiani più remunerativi di sempre e mantenendo per decenni il Guinness World Record come film a basso costo dal più grande incasso di sempre,[2] oltre a venire accreditato come preludio alla rinascita del cinema australiano.[3][4]

Trama: A causa di una crescente crisi energetica, che ha destabilizzato il paese e portato alla nascita di gang motorizzate che seminano il terrore sulle autostrade e nell'outback australiano, il governo crea un gruppo speciale di agenti di polizia stradale ai quali è assegnato l'incarico di riportare l'ordine sulle strade, ormai vittime dell'anarchia più totale. Quando l'agente Max Rockatansky (Mel Gibson) uccide a termine di un inseguimento un membro di queste gang, attira su di sè e sulla sua famiglia la furia omicida di "Toecutter" (Hugh Keays-Byrne) e della sua banda, in uno scontro in cui il confine tra tutori della legge e criminali si farà sempre più labile...

Interceptor - Il guerriero della strada (1982)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1981 fu prodotto un sequel del film, Interceptor - Il guerriero della strada (Mad Max 2), sempre diretto da George Miller. Fu un successo esorbitante al botteghino internazionale, che contribuì a lanciare ulteriormente la carriera di Mel Gibson. La trama del film, una comunità costretta a spostarsi per proteggersi dall'assalto di una feroce banda di predoni, segue la struttura archetipica del genere western, così come il ruolo di Max di personaggio dal cuore duro, ma che riscopre la propria umanità. Un altro elemento di innovazione fu la mancanza di spiegazione degli eventi (come l'effettiva natura dell'apocalisse che ha cancellato la civiltà) intercorsi tra questo ed il precedente film, che diventerà successivamente un segno distintivo della serie.[5]

Trama: Qualche anno dopo gli eventi del primo film, il crollo della civiltà è ormai avvenuto e "Mad" Max (Mel Gibson) vaga per le sterminate pianure desertiche a bordo della sua fidata V8 Interceptor, con un unico imperativo: sopravvivere. Dopo essere sfuggito ad un agguato degli Humungus, una banda di predoni che aggredisce i malcapitati per impossessarsi delle loro risorse, Max entra in contatto con un gruppo di sopravvissuti, che vive in un improbabile fortificazione fatta di camper e lamiera. Quando anche questa tribù viene insidiata dagli Humungus, che vogliono impadronirsi della loro cisterna di benzina, Max, privato dell'Interceptor, si vede costretto a compiere con i sopravvissuti una mortale fuga nel deserto...

Mad Max - Oltre la sfera del tuono (1985)[modifica | modifica wikitesto]

Mad Max - Oltre la sfera del tuono (Mad Max Beyond Thunderdome), datato 1985, fu diretto ancora una volta da George Miller, stavolta assieme a George Ogilvie. Tale scelta di produzione fu dovuta al fatto che Miller si limitò a girare le scene d'azione del film, avendo perso interesse nel progetto dopo la morte dell'amico e produttore della serie Byron Kennedy in un incidente in elicottero.[6] Il film, nonostante le recensioni perlopiù positive, non ebbe il successo dei precedenti capitoli e ciò fermò per molto tempo la prosecuzione della serie.

Trama: Quindici anni dopo le vicende del secondo film, Max (Mel Gibson) continua a vagare nel deserto, senza dare seguito alla sua ritrovata umanità. Derubato del suo mezzo, si dirige alla vicina Bartertown, corrotta città in mezzo al deserto, governata da Aunty Entity (Tina Turner). Rimasto invischiato negli intrighi cittadini, Max finisce per essere esiliato nel deserto e scoprire in una oasi una tribù di bambini e di adolescenti, figli di alcuni sopravvissuti ad un disastro aereo causato dalla guerra nucleare che ha cancellato la civiltà. Creduto una sorta di salvatore dalla tribù, Max avrà l'occasione di redimersi definitivamente, tentando di sfuggire assieme ai bambini alle truppe di Bartertown...

Mad Max: Fury Road (2015)[modifica | modifica wikitesto]

Voce principale: Mad Max: Fury Road.

Mel Gibson fu originariamente contattato nel 2003 per riprendere il proprio ruolo in un quarto capitolo della serie.[7], ma La location scouting sarebbe dovuta iniziare nel maggio 2009,[8] ma, a causa delle precipitazioni insolitamente alte che trasformarono il deserto australiano scelto per girare, togliendo quel senso di post-apocalittico che Miller voleva, la produzione slittò ulteriormente fino a giugno del 2012. Le riprese si svolsero infine in Namibia l'anno seguente.[9]

Trama:

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Mad Max.

Nonostante Max Rockatansky (interpretato da Mel Gibson nei primi tre film e da Tom Hardy nel quarto) sia l'unico personaggio ad essere comparso in più di un film della serie, alcuni attori hanno interpretato diversi ruoli nei vari film della saga: Bruce Spence ha interpretato due piloti, il Capitano Gyro in Il guerriero della strada e Jedediah in Oltre la sfera del tuono,[10] Hugh Keays-Byrne ha interpretato due antagonisti, Toecutter in Interceptor e Immortan Joe in Fury Road,[11] e Max Fairchild ha interpretato Benno Swaisey in Interceptor e una vittima degli Humungus ne Il guerriero della strada.[12]

Cast tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Cast tecnico Film
Interceptor Interceptor - Il guerriero della strada Mad Max - Oltre la sfera del tuono Mad Max: Fury Road
Regia George Miller George Miller
George Ogilvie
George Miller
Sceneggiatura George Miller
Byron Kennedy
James McCausland
Terry Hayes
George Miller
Brian Hannant
Terry Hayes
George Miller
George Miller
Brendan McCarthy
Nico Lathouris
Produzione Byron Kennedy
Bill Miller
Byron Kennedy Terry Hayes
George Miller
Doug Mitchell
George Miller
Doug Mitchell
P. J. Voeten
Musiche Brian May Maurice Jarre (colonna sonora)
Graham Lyle
Terry Britten
Holly Knight (canzoni)
Junkie XL
Fotografia David Eggby Dean Semler John Seale
Montaggio Cliff Hayes
Tony Paterson
David Stiven
Michael Balson
Tim Wellburn
Richard Francis-Bruce Margaret Sixel
Durata 93 minuti 96 minuti 107 minuti 120 minuti

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

Molti prodotti autorizzati basati sulla serie di Mad Max sono stati prodotti nel corso degli anni. Tali prodotti includono romanzi, videogiochi, fumetti ed altro merchandising.[13]

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Mad Max (1990)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Mad Max (videogioco 1990).

Mad Max è un videogioco per NES, sviluppato e prodotto da Mindscape Inc., basato sul secondo film della saga. Il gioco è molto simile a Outlander, della stessa Minscape, pubblicato nel 1992 per SNES e Sega Genesis.

Mad Max (2015)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Mad Max (videogioco 2015).
Logo del videogioco

Nel 2013, la Avalanche Studios ha annunciato che il suo prossimo progetto sarebbe stato un videogioco basato sulla serie di Mad Max. Il videogioco è stato distribuito per Playstation 4, Xbox One e PC nel settembre 2015[14], ottenendo critiche miste.

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Mad Max: Fury Road (fumetto).

Novellizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

La QB Books ha pubblicato le novellizzazioni dei primi tre film della saga; le prime due sono state scritte da Terry Hayes, che collaborò anche alla sceneggiatura di Interceptor - Il guerriero della strada.[15], menre la terza fu scritta da Joan D. Vinge.[16]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Film Data di uscita italiana Incassi al botteghino Budget Fonti
Australia Nord America Estero Mondiale
Interceptor 17 gennaio 1980 5.355.490 A$ 8.750.000 $ 100.000.000-8.750.000 $ 100.000.000 $ 380.000 A$ [17][18][19]
Interceptor - Il guerriero della strada 18 agosto 1982 10.847.491 A$ 23.667.907 $ N.D. N.D. 4.500.000A$ [17][20]
Mad Max - Oltre la sfera del tuono N.D. 4.272.802 A$ 36.230.219 $ N.D. N.D. 12.000.000 A$ [17][21][22]
Mad Max: Fury Road 14 maggio 2015 16.071.753 A$ 153.121.629 221.100.000 $ 374.221.629 $ 150.000.000 $ [23]
Totale 36,545 A$ 221,768 $ N.D. N.D. $150.000.000 $
+17.000.000 $

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Film Rotten Tomatoes Metacritic
Interceptor 89%[24] 67[25]
Interceptor - Il guerriero della strada 98%[26] 76[27]
Mad Max - Oltre la sfera del tuono 81%[28] 80[29]
Mad Max: Fury Road 97%[30] 89[31]
Totale 92% 78

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Interceptor § Influenza culturale.

La descrizione che la serie (specialmente il secondo capitolo) dà di un futuro post-apocalittico, un ritorno al medioevo barbarico con mezzi tecnologici quali automobili ed armi da fuoco, è stata ripresa e emulata innumerevoli volte negli anni successivi sia nei film che in altri media.[32][1] Nel cinema, ha ispirato pellicole come 1997: fuga da New York, Waterworld, L'uomo del giorno dopo, Doomsday e Terminator, mentre, in campo videoludico, le serie Fallout, Rage, Red Faction e Borderlands.[33][1] Anche il famoso manga e anime giapponese Ken il Guerriero trae ispirazione proprio da questa pellicola, specialmente per quanto riguarda il design dei personaggi, dei nemici e soprattutto le ambientazioni e il costume di Kenshiro.[34].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Lorenzo Fantoni, L'eredità di Mad Max: come la saga di Miller ha cambiato la cultura pop, su movieplayer.it, 15 maggio 2015. URL consultato il 20 febbraio 2015.
  2. ^ (EN) Oliver Lyttelton, 5 Things You Might Not Know About 'Mad Max', su The Playlist. URL consultato il 24 maggio 2015.
  3. ^ (EN) Serena Formica, Peter Weir: A Creative Journey from Australia to Hollywood, Intellect Ltd, 1º aprile 2012, p. 79. URL consultato il 13 maggio 2015.
  4. ^ (EN) Martyn Conterio, Mad Max: from the Ozploitation wilderness to the mainstream, su The Guardian, Guardian Media Group, 7 maggio 2015. URL consultato il 13 maggio 2015.
  5. ^ Filmato audio (EN) Leonard Maltin, Introduction by Leonard Maltin, Warner Home Video. URL consultato il 14 maggio 2015.
  6. ^ (EN) William Bibbiani, SXSW 2015 Interview: George Miller on Mad Max, ‘Fury Road’ and the Apocalypse, su CraveOnline, Evolve Media, 23 marzo 2015, p. 4. URL consultato il 14 maggio 2015.
  7. ^ (EN) Owen Vaughan, Charlize Theron shaves it all off for Mad Max 4, su News.com.au, News Corp Australia, 13 giugno 2012. URL consultato l'8 aprile 2015.
  8. ^ (EN) All revved up for Max's return, su Herald Sun, The Herald and Weekly Times, 18 maggio 2009. URL consultato l'8 aprile 2015.
  9. ^ (EN) Ian Steadman, Fragile Namibian deserts 'damaged' by Mad Max film crew, su wired.co.uk, Wired UK, 5 marzo 2013. URL consultato il 12 maggio 2015.
  10. ^ (EN) Returning to the road with Mad Max's original adventures, su GamesRadar, Future plc, 12 maggio 2015. URL consultato il 14 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2015).
  11. ^ (EN) Jason Guerrasio, How this actor ended up playing 2 different villains in the 'Mad Max' franchise 36 years apart, su Business Insider, 12 maggio 2015. URL consultato il 14 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2015).
  12. ^ (EN) Mad Max 2: The Road Warrior Trivia, su Fast-Rewind.com. URL consultato il 14 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2015).
  13. ^ (EN) Mad Max Memorabilia, su madmaxmovies.com. URL consultato l'8 aprile 2015.
  14. ^ (EN) Andrew Goldfarb, E3 2013: Mad Max Announced for PlayStation 4, in Ziff Davis, IGN, 10 giugno 2013. URL consultato l'8 aprile 2015.
  15. ^ (EN) David Stratton, The Avocado Plantation: Boom and Bust in the Australian Film Industry, Macmillan Publishers, 1990, p. 82, ISBN 0-73-2902509.
  16. ^ (EN) Errol Vieth e Albert Moran, Historical Dictionary of Australian and New Zealand Cinema, Scarecrow Press, 25 ottobre 2005, p. 400.
  17. ^ a b c (EN) Film Victoria - Australian Films at the Australian Box Office (PDF), su film.vic.gov.au. URL consultato il 7 aprile 2015.
  18. ^ (EN) Mad Max (1980), su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato il 17 maggio 2015.
  19. ^ (EN) The Routledge Encyclopedia of Films, Routledge, 2014, p. 323–326, ISBN 9781317682615.
  20. ^ (EN) The Road Warrior, su boxofficemojo.com, IMDB. URL consultato il 7 aprile 2015.
  21. ^ (EN) Mad Max Beyond Thunderdome, su boxofficemojo.com, IMDB. URL consultato il 7 aprile 2015.
  22. ^ (EN) Crack In The Net - Facts, su madmaxed.altervista.org, Mad Maxed. URL consultato il 7 aprile 2015.
  23. ^ (EN) Mad Max: Fury Road (2015), su boxofficemojo.com, IMDB. URL consultato il 13 agosto 2015.
  24. ^ (EN) Mad Max, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 18 maggio 2015.
  25. ^ (EN) Mad Max, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 15 maggio 2015.
  26. ^ (EN) Mad Max 2, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 18 maggio 2015.
  27. ^ (EN) The Road Warrior, su Metacritic, CBS Interactive. URL consultato il 15 maggio 2015.
  28. ^ (EN) Mad Max Beyond Thunderdome, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 18 maggio 2015.
  29. ^ (EN) Mad Max Beyond Thunderdome, su metacritic.com, CBS Interactive. URL consultato il 15 maggio 2015.
  30. ^ (EN) Mad Max: Fury Road, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 18 maggio 2015.
  31. ^ (EN) Mad Max: Fury Road, su Metacritic, CBS Interactive. URL consultato il 14 maggio 2015.
  32. ^ (EN) Richard Scheib, Mad Max 2 aka The Road Warrior, su Moria, 1990. URL consultato il 24 maggio 2010.
  33. ^ Dizionario del Cinema, Paolo Mereghetti
  34. ^ Intervista a Buronson, su advfilms.com (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2007).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]