Utente:Nicolas villa PC01

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Studente Classe V^A IPSIA - Istituto Mattei - Fiorenzuola d' Arda

Partecipante al Progetto Adotta una Parola va a scuola

La Chiesa della B. V. di Caravaggio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1621 si costituiva la Confraternita degli Agonizanti, detta San Giuseppe. A questa confraternita,pare si debba la costruzione della chiesa comunemente detta Caravaggio. La tradizione vuole che la chiesa sia stata eretta quale voto di popolo in occasione di epidemia e guerra.

Il titolo di Oratorio Ducale fu concesso ai tempi di Don Ferdinando di Borbone e confermato poi da Maria Luigia.

Nel 1861, per concensione di Re Vittorio Emmanuele II, fu sostituito con quello di Reale.Nel 1862 nell'oratorio si tenne un'assemblea di centoventidue artigiani e operai fiorenzuolani, per fondare la Società di Mutuo Soccorso.

Nel 1937 fu restaurata la facciata della chiesa, grazie ad un contributo concesso da Secondo Gonzaga e alla manodopera volontaria dell'impresa edile Bagatti.


La Collegiata[modifica | modifica wikitesto]

Coro ligneo. Il coro, è disposto in due file di stalli separati. Ogni schienale è ornato da una semplice cornice rettangolare mentre quello centrale è arricchito da una conice interna. La conice in alto, che segue l'andamento degli stalli, si eleva su quello centrale.L'opera è datata nel 1772. L'insieme presenta un certo vigore grazie all'estrema sobrietà delle linee.

Cappella a destra dell'altare maggiore detta della concenzione. La decorazione a fresco di questa cappella è del pittore Antonio degli Alessandri, che la decorò nel 1741. In questa decorazione, figurano due finte statue allegoriche: la Purezza, a sinistra, col giglio, e la Carità a destra. La Madonna col Bambino e la statua hanno scarso valore artistico. Questa cappella è stata restaurata nel 1989 a cura del Rotary Club di Fiorenzuola.
Scanno in legno a tre stalli. Nei dorsali sono intagliate le figure dei tre santi legati alla storia della Collegiata e di Fiorenzuola; a sinistra, S. Bernardo da Chiaravalle, al centro S. Fiorenzo, a destra S. Bonifacio. Nella sala del Comune, ci sono i ritrtti di Mazzini e Garibaldi, scolpiti in marmo nel 1896; Presso un privato, una Mater dolorosa scolpita in avorio, su un basamento di legno dove ai lati ci sono due angeli che sorregono: uno la corona di spine e l'altro i chiodi di crocifissione.
Sacrestia. Il benmerito Pier Francesco Salomoni, donava alla Collegiata un corredo di argenteria per l'altare maggiore, completando così la sua precedente donazione dell'anno 1741. Pier Francesco morì il 2 Dicembre 1751 e con lui, ultimo superstite, si estingueva la sua famiglia. La suppellettile, preziosa per arte e materia, si compone di diciotto pezzi, tutti la vorati da Angelo Spinazzi. Elenco dei pezzi:

  • quatro busti raffiguranti S. Fiorenzo, S. Vittore, S. Savino e S. Muaro. Le mitrie e i piviali sono lavorati con vari tipi di Cesello ottenendo effetti di luce che caratterizzano i tessuti. Notevole l'espressione dei volti grazie a giochi di chiaro scuro;
  • sei candelieri;
  • un crocefisso;
  • quattro candelabri a forme di carte gloria, con simboli degli Evangelisti;
  • tre Cartagloria