Utente:MissMarpion/sandbox2

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Bozze, prove, moduli etc[modifica | modifica wikitesto]

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bozza di voce Arno[modifica | modifica wikitesto]

Ciclovia dell'Arno
Pista ciclabile sull'Arno presso "i Renai"
Tipo percorsoPista ciclabile
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Toscana
Provincia  Arezzo
  Firenze
  Pisa
Percorso
InizioMonte Falterona
FinePisa
Lunghezza270 km
Tipo superficiesterrato, terra battuta o asfalto

La Ciclovia dell'Arno (o ciclopista) è un percorso prevalentemente di interesse paesaggistico, dedicato alle biciclette, per una lunghezza totale di circa 270 km dalle sorgenti del fiume, sul monte Falterona, alla foce nei pressi di Pisa ("Bocca d'Arno").

Lungarno ciclabile a Firenze

La Ciclovia dell'Arno è già percorribile per vari tratti realizzati su territori comunali in riva destra e riva sinistra del fiume, mentre un progetto complessivo per l'intero percorso, che ricongiunga l'esistente e dia continuità e completezza, è stato approvato e finanziato dalla Regione Toscana con vari atti. [1]

Fra i tratti già realizzati troviamo quello dei "Renai", nel Comune di Signa, a valle di Firenze, e quello di Rovezzano, a monte, nel Comune di Firenze, fino al territorio comunale di Fiesole. Inoltre buona parte dei lungarni nell'area urbana di Firenze (su ambedue le rive), quelli di Pisa ed altri centri di medie e piccole dimensioni dislocati sul fiume. In tal modo il percorso della ciclovia dell'Arno risulta essere un mix di tratti prettamente paesaggistici e turistici ed altri invece in ambito urbano, con caratteristiche quindi diverse: destinati a spostamenti quotidiani, su grandi direttrici di traffico, di solito poco attraenti sotto l'aspetto ricreativo.

La ciclovia dell'Arno si ispira ai notissimi percorsi cicloturistici europei, come quelli del Danubio, della Drava o in Trentino-Alto Adige ed altre zone del Norditalia, fra cui quello Mincio, ben raffrontabile. Si tratta di ottimi esempi in cui, tramite la realizzazione di infrastrutture dedicate e e ben dotate di servizi, ricettività ecc. si è stati in grado di attirare flussi cicloturistici con forti ricadute economiche per le zone circostanti.

Tracciato e caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La ciclovia dell'Arno si snoda interamente in Toscana, nelle provincie di Arezzo, Firenze e Pisa, e si interseca con vari percorsi nazionali ed internazionali, fra cui il più rilevante è la quello EuroVelo EV7 [2] (Itinerario dell'Europa Centrale, da Capo Nord a Malta con segmento centrale Bologna-Firenze-Roma).

Il tracciato presenta tratti sia di grande interesse paesaggistico e naturalistico che storico, artistico e culturale. Soprattutto il primo segmento di percorso, Casentino e Valdarno superiore, con località come Stia e San Giovanni Valdarno (AR), Figline, Incisa, Rignano, Pontassieve (FI), spicca per grandi attrattive naturali e di paesaggio. Firenze e Pisa portano invece i cicloviaggiatori direttamente nel cuore delle città d'arte fra le più famose del mondo. Anche vari centri minori dislocati lungo l'Arno presentano grande interesse storico, artistico e paesaggistico. L'abitato di Arezzo è raggiungibile dal percorso sull'Arno con una deviazione di meno di 10 km. Un'altra deviazione degna di nota è quella nel comune di Empoli, con un percorso destinato soprattutto alle mountain bike, sulla cosidetta via dei parchi. [3]

Sull'intero percorso sono presenti in modo sporadico strutture ricettive segnalate per l'accoglienza dei cicloviaggiatori (per es. con possibilità di ricovero e piccole riparazioni delle biciclette). In molti casi si tratta di agriturismi, tipologia molto diffusa nella regione, in altri di ricettività alberghiera tradizionale, dei più svariati livelli. In alcuni casi le strutture ricettive non sono direttamente sul percorso, cioè le rive dell'Arno, ma a distanze fino a circa 20 km, talvolta in collina e con la necessità di salite più o meno impegnative.

I percorsi stradali possono essere a basso traffico (per es. strade bianche o di collegamento con frazioni di abitati) oppure con traffico intenso, veloce e con rilevanti quote di veicoli pesanti. In molti casi è possibile aggirare tali tratti stradali, con allungamenti di varia entità. Particolarmente problematiche sono le aree industriali e commerciali, quasi sempre su strade provinciali o nazionali. La struttura produttiva e socio-economica dislocata sull'intero percorso è infatti caratterizzata da numerosi insediamenti che vanno da fabbriche di medie o grandi dimensioni e centri commerciali fino a fitti tessuti artigianali e di piccola impresa. Dal punto di vista paesaggistico questa composizione è di frequente non eccessivamente invasiva, lasciando quindi aperte molte visuali fruibili.



Scorci della ciclovia dell'Arno

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Consiglio regionale della Toscana, Atti commissione consiliare sulle ciclovie toscane (PDF), su consiglio.regione.toscana.it:8085, Regione Toscana, 2009, .... URL consultato il 17 luglio 2013.
  2. ^ Percorsi EuroVelo, su eurovelo.org.
  3. ^ Percorso dei Parchi, su turismo.intoscana.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]


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Inserimento in reti ciclabili nazionali ed internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso della Ciclovia dell'Arno non è attualmente incluso nella rete europea Eurovelo gestita dall'organizzazione ECF. Esso coincide in parte con il percorso 7 della rete Bicitalia (Ciclovia Romagna-Versilia), soltanto per circa la metà del percorso, quello tirrenico che finisce però a Viareggio e non a Pisa; l'altra parte collega l'Adriatico (Rimini) con lo spartiacque appenninico.

Criticità[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto di realizzazione dell'intera ciclopista dell'Arno, che dovrà anche collegareo i tratti già esistenti, è soggetto a varie critiche.

  • tratti percorribili, segnalati e non
  • altra documentazione RT - finanziamento dubbio
  • efficacia scarsa senza completezza, promozione e servizi
  • cicloturismo / pendolarismo
  • ...
Sorgenti dell'Arno
  • esistente poco, mal accessibile, in parte neanche segnalato, raramente "pista ciclabile" classificabile come tale
  • costo (40 milioni di euro?)
  • priorità di utilizzo fondi rispetto a mobilità urbana?
  • rilevazioni approssimative
  • carenza di strutture ricettivi e servizi dedicati
  • promozione?
  • blater blater)
  • ...

in lavorazione Ciclovie toscane[modifica | modifica wikitesto]

Manca un progetto complessivo ed organico, mentre il finanziamento della progettazione e delle opere necessarie sembra piuttosto lontano e indefinito. Non sono note indicazioni di massima o più specifiche sulla promozione e il marketing territoriale, la dotazione di servizi e il coordinamento della ricettività cicloturistica.

Ciclovie della Toscana[modifica | modifica wikitesto]

Pista ciclabile sull'Arno

Le ciclovie della Toscana rientrano nel novero di analoghe infrastrutture turistiche e ricreative presenti in varie regioni d'Italia. La tradizionale vocazione della Toscana per il turismo internazionale, attratto dalle città d'arte, dai paesaggi, dalle coste e dalle risorse naturali, ha in negli ultimi decenni convogliato anche flussi ciclo-turistici verso la regione. Questi flussi hanno avuto caratteri pionieristici, nei numeri lontani da quelli della domanda/offerta cicloturistica di altre regioni d'Italia e d'Europa, ma hanno stimolato gli enti locali a sviluppare le prime infrastrutture dedicate.

Le ciclovie toscane si ispirano ai notissimi percorsi cicloturistici europei, come quelli del Danubio, della Drava o altri in Trentino-Alto Adige ed altre zone del Norditalia, dove, tramite la realizzazione di infrastrutture dedicate e relativi servizi, ricettività ecc. si è stati in grado di attirare flussi cicloturistici con forti ricadute economiche per le zone circostanti.

Manca ad oggi una rete regionale complessiva, di cui rudimenti e frammenti possono essere individuati in alcuni itinerari già presenti e in progetti di completamento. Gli itinerari maggiori, in parte già percorribili ed in grado di prefigurare una rete regionale, sono quelli elencati di seguito.

Sentiero della bonifica - Val di Chiana[modifica | modifica wikitesto]

Canale Maestro in Val di Chiana

Si tratta di una delle piste ciclabili con percorso continuativo più lungo della Toscana, nota come "Sentiero della Bonifica", con fondo in terra battuta, per una lunghezza di 62 km fra Arezzo e Chiusi. [1] Il percorso è ciclopedonale, privo di dislivelli e chiuso al traffico motorizzato, ma incrocia strade asfaltate provinciali, con la relativa segnalazione; non è percorribile di notte e in caso di piena.

Si dipana lungo il "Canale Maestro della Chiana", opera di bonifica del XVI secolo, non attraversa centri abitati, scorrendo nel cuore dei territori etruschi e di paesaggi rinascimentali, laghi, costruzioni storiche ecc. Una possibile deviazione (circa 12 km, parte in salita) permette di raggiungere Cortona. Altre località di interesse toccate o raggiungibili dall'itinerario ciclabile sono Foiano della Chiana, Marciano della Chiana, Montepulciano e Castiglion Fiorentino.

Sono disponibili anche alcuni servizi dedicati come noleggio bici, trasporto bagagli, punti assistenza e strutture turistico-ricettive specializzate lungo il percorso.

Il Senese[modifica | modifica wikitesto]

Pista ciclabile a Castellina

I percorsi cicloturistici in provincia di Siena sono in gran parte disegnati su strade della viabilità ordinaria, sia asfaltate sia "bianche", spesso con segnalazione specifica dedicata ai cicloviaggiatori. [2]Vengono sfruttati e valorizzati i circa 400 chilometri di strade con scarso o nullo traffico motorizzato. In pochi casi sono presenti vere e proprie piste ciclabili, cioè infrastrutture chiuse al traffico motorizzato e dedicate al solo transito di biciclette ed in molti casi pedoni. [3] Dal punto di vista delle infrastrutture e dell'attrattività la quasi totale mancanza di percorsi ciclabili separati dai mezzi motorizzati, e la scarsa chiarezza sull'entità di traffico con cui i cicloturisti si trovano a confrontarsi sui percorsi stradali, limita fortemente la qualità dell'offerta e probabilmente l'entità dei flussi. Le aree di questo tipo, su cui viene svolta anche una promozione, sono:

Francigena[modifica | modifica wikitesto]

L'antica Via Francigena, su cui i pellegrini nel medioevo raggiungevano Roma da varie parti d' Europa, nella provincia di Siena di snoda sulle colline della val d’Elsa e tocca San Gimignano, Siena, prosegue sulle strade bianche della Val d’Arbia e in Val d’Orcia. Pensata per ricalcare i sentieri dei viandanti di un tempo, a piedi, con la relativa segnalazione, è percorribile solo per alcuni tratti in mountain bike o sulle strade a basso traffico con biciclette da trekking. Assente purtroppo la segnaletica ciclistica. Il percorso anche solo pedonale, sia in territorio toscano che di altri regioni, non ha continuità ed in molto casi si perde, non è riconoscibile o si addentra in zone difficilmente praticabili.

San Gimignano[modifica | modifica wikitesto]

Un giro di circa 40 km su strade asfaltate, in parte a basso traffico, fra Colle Val d’Elsa e San Gimignano con le note attrattive storico-architettoniche e quelle panoramiche e naturalistiche. [4]

Val di Merse[modifica | modifica wikitesto]

Vari itinerari stradali, sia asfaltati che sterrati, di 25-40 km che fanno fulcro sulle località di Chiusdino e Sovicille e la famosa abbazia di San Galgano, con le loro attrattive storico-artistiche, ed altre di tipo naturale e paesaggistico come le Crete e i boschi ed acque della Val di Merse. [5]

Val d’Elsa[modifica | modifica wikitesto]

Vari itinerari stradali sia asfaltati che sterrati, fra 12 e 110 km, con alcune pendenze impegnative, si snodano toccando Monteriggioni, Colle Val d'Elsa, San Gimignano, Casole d'Elsa, Radicondoli, Poggibonsi. Oltre a storia ed architettura paesaggi collinari, montani e fluviali.[6]

Val d’Orcia[modifica | modifica wikitesto]

Fra i 25 e gli 80 km, una varietà di itinerari stradali, sia asfaltati che sterrati, alcuni impegnativi, con località di gran nome come Pienza, Montepulciano, Bagno Vignoni, Castiglione d’Orcia. La storia è accessibile a tutti, i panorami richiedono un certo impegno. [7] Da non perdere d'occhio il Parco Artistico Naturale e Culturale (riconosciuto dall’Unesco). [8]

Amiata[modifica | modifica wikitesto]

Piuttosto impegnativi per i dislivelli altimetrici gli itinerari stradali asfaltati e sterrati centrati sulle località di Radicofani, Abbadia San Salvatore, tipicamente di montagna e di boschi. Percorrenze fra 15 e 60 kim circa. [9]

Val di Chiana[modifica | modifica wikitesto]

Zona di confine fra la provincia di Siena e la provincia di Arezzo, dove si trova la ciclabile attrezzata del Sentiero della Bonifica (vedi in questa voce). Le località poco note come Torrita di Siena o Sarteano, e altre dai nomi famosi come Montepulciano, Chiusi e San Casciano dei Bagni, sono collegate da itinerari stradali sterrati o asfaltati di varia difficoltà e impegno. [10]

L'itinerario dell'Eroica[modifica | modifica wikitesto]

Nato con la nota manifestazione dedicata al ciclismo “storico”, è oggi un percorso permanente e segnalato, percorribile anche al di fuori dell'evento, che si snoda nel Chianti e in Val d’Orcia e tocca le Crete. [11]

Chianti[modifica | modifica wikitesto]

Presenta numerosi itinerari fra i 25 e 100 km, con dislivelli che variano fra i 400 e 1200 metri, che ruotano intorno alle località di Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Radda e Castellina in Chianti. I percorsi sono tutti stradali, sia asfaltati che su strade "bianche", con la presenza di una vera e propria pista ciclabile nel territorio di Castellina. [12]

Ciclovia dell'Arno[modifica | modifica wikitesto]

La ciclovia dell'Arno è un percorso per una lunghezza totale di circa 270 km dalle sorgenti del fiume alla foce, si snoda nelle province di Arezzo[13] , Firenze [14] e Pisa[15], e si interseca con vari percorsi nazionali ed internazionali, fra cui il più rilevante è la ciclopista del Sole, coincidente con EuroVelo EV7 [16] Essa è già percorribile per vari tratti realizzati in riva destra e in riva sinistra, mentre un progetto complessivo per l'intero percorso, che ricongiunga l'esistente e dia continuità e completezza, è stato oggetto di vari studi e consulenze a stadi preliminari, di fattibilità o rilevazione e ricognizione, finanziati dalla Regione Toscana. Fra i tratti già realizzati più noti e frequentati troviamo per es. quello dei Renai e quello di Rovezzano, l'uno a valle l'altro a monte di Firenze. Inoltre sono ciclabili con vario grado di separazione e protezione dal traffico buona parte dei lungarni nelle aree urbane di Firenze (su ambedue le rive), quelli di Pisa ed di altri in centri di medie e piccole dimensioni dislocati sul fiume.

La ciclovia dell'Arno al suo stato attuale (largamente incompleto) risulta essere un misto di tratti prettamente paesaggistici e turistici ed altri invece in ambito urbano, destinati a spostamenti quotidiani, su grandi direttrici di traffico, di solito poco attraenti sotto l'aspetto ricreativo. Il primo segmento di percorso, Casentino e Valdarno, si caratterizza per grandi attrattive naturali e paesaggistiche. Firenze e Pisa portano invece i cicloviaggiatori direttamente nel cuore delle città d'arte fra le più famose del mondo.

Scorci della ciclovia dell'Arno

Maremma[modifica | modifica wikitesto]

La Maremma con il suo capoluogo Grosseto e vari centri soprattutto costieri sono dotati di numerose piste ciclabili o ciclopedonali vere e proprie (cioè non utilizzano viabilità ordinaria, aperta ai mezzi motorizzati), prevalentemente su lunghezze che al massimo superano di poco i 10 km, fra località di villeggiatura e verso spiagge o pinete.[17] Ad esse vanno ad aggiungersi alcuni percorsi più prettamente cicloturistici.

Pista ciclabile Alberese-Marina di Alberese-Bocca d'Ombrone[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso, ciclabile e pedonale, è asfaltato, senza dislivelli e scorre all'interno del Parco naturale della Maremma ("Uccellina"), dal centro visite del parco, in parte lungo la vecchia Aurelia, con alcune deviazioni anche verso il mare; sono presenti alcuni attraversamenti a raso. Il ramo verso la foce dell' Ombrone richiede l'acquisto del biglietto per il Parco. La lunghezza totale è di circa 12 chilometri.

Pista ciclabile Grosseto-Ponte Tura[modifica | modifica wikitesto]

Si sviluppa lungo il fiume Ombrone, sia ciclabile che pedonale, con fondo in ghiaia per circa 5 km, in parte sull'argine del fiume e all'interno del parco fluviale cittadino del fiume Ombrone, con inizio nelle vicinanze dell'abitato di Grosseto e fine al Ponte Tura.

Pista ciclabile Marina di Grosseto-Castiglione della Pescaia[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso ciclopedonale (asfaltato e pianeggiante, circa 10 km) collega le due note località costiere e di vacanza, con carattere quindi intercomunale. Nasce a Marina di Grosseto, dalla viabilità ordinaria, attraversa la Pineta del Tombolo, costeggia l'Oasi di San Felice presso Le Marze e finisce in vista dell'abitato di Castiglione della Pescaia.

Pista ciclabile della Laguna di Levante[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso si sviluppa intorno alla laguna di Orbetello, nella metà di Levante su territorio del Comune di Orbetello, con percorribilità sia ciclabile che pedonale, su fondo misto.

Pista ciclabile Grosseto-Marina di Grosseto[modifica | modifica wikitesto]

La pista ciclabile è asfaltata ed in gran parte adiacente o contigua alla viabilità ordinaria, collega il capoluogo con la sua frazione costiera e le sue spiagge su un percorso di circa 10 km, aperta a pedoni e ciclisti. Scaturisca dell'abitato di Grosseto, vicino al parco cittadino di via Giotto, corre parallela alla sede strada, con una deviazione che tocca la piccola località di Principina Terra e finisce nell'abitato di Marina di Grosseto.

Pista ciclabile Castiglione della Pescaia-Bivio di Rocchette[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso è solo ciclabile, di 5 km con fondo asfaltato, litoraneo fra località costiere e spiagge, e interamente nel comune di Castiglione della Pescaia. Presenta alcuni incroci a raso e separazioni non sempre adeguate rispetto alla sede stradale.

Pista ciclabile Marina di Grosseto-Principina a Mare[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso è ciclopedonale, asfaltato, collega le due località costiere ed attraversa la Pineta del Tombolo. Ha inoltre la funzione di collegare le piste ciclabili urbane di Principina a Mare e quelle extraurbane verso Castiglione della Pescaia e verso Grosseto.

Pista ciclabile Portiglioni-Cala Civette[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso non asfaltato (ghiaia e sterrato), sia ciclabile che pedonale, attraversa le Bandite di Scarlino con caratteri panoramici e naturalistici e conduce alle frequentate spiagge di Cala Martina, Cala Violina e Cala Civette.


Piste ciclabili in Maremma

Altre[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti percorsi ciclabili o ciclopedonali a carattere escursionistico, di varia lunghezza, all'interno del territorio di numerosi comuni toscani. Sono presenti anche progetti a vari stadi, dallo studio di fattibilità, alle definizione dei percorsi, fino alla cantierizzazione. In alcuni casi è anche prevista la riqualificazione come pista ciclabile di ferrovie dismesse, fra cui la Pontremolese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sito Sentiero della Bonifica, Pista ciclabile della Val di Chiana, su sentierodellabonifica.it. URL consultato il 17-07-2013.
  2. ^ Sito Pedalitalia, Pedalitalia, provincia di Siena, su pedalitalia.it. URL consultato il 17-07-2013.
  3. ^ Sito PisteCiclabili, Piste ciclabili della provincia di Siena, su piste-ciclabili.com. URL consultato il 17-07-2013.
  4. ^ Turismo in Toscana, San Gimignano, su turismo.intoscana.it. URL consultato il 17-07-2013.
  5. ^ Turismo in Toscana, Val di Merse, su turismo.intoscana.it. URL consultato il 17-07-2013.
  6. ^ Turismo in Toscana, Val d’Elsa, su turismo.intoscana.it. URL consultato il 17-07-2013.
  7. ^ Turismo in Toscana, Val d’Orcia, su turismo.intoscana.it. URL consultato il 19-07-2013.
  8. ^ Sito Parco della Vald'Orcia, Val d’Orcia, su parcodellavaldorcia.com. URL consultato il 19-07-2013.
  9. ^ Turismo in Toscana, Amiata, su turismo.intoscana.it. URL consultato il 13-07-2013.
  10. ^ Turismo in Toscana, Val di Chiana, su turismo.intoscana.it. URL consultato il 13-07-2013.
  11. ^ Turismo in Toscana, Eroica, su turismo.intoscana.it. URL consultato il 13-07-2013.
  12. ^ Turismo in Toscana, Chianti, su turismo.intoscana.it. URL consultato il 17-07-2013.
  13. ^ Sito Piste Ciclabili, Piste ciclabili della provincia di Arezzo, su piste-ciclabili.com. URL consultato il 14-07-2013.
  14. ^ Sito Piste Ciclabili, Piste ciclabili della provincia di [[Firenze|Provincia di Firenze]], su piste-ciclabili.com. URL consultato il 22-07-2013. Wikilink compreso nell'URL del titolo (aiuto)
  15. ^ Sito Piste Ciclabili, Piste ciclabili della provincia di [[Pisa|Provincia di Pisa]], su piste-ciclabili.com. URL consultato il 12-07-2013. Wikilink compreso nell'URL del titolo (aiuto)
  16. ^ Percorsi EuroVelo, su eurovelo.org.
  17. ^ Sito PisteCiclabili, Piste ciclabili della provincia di Grosseto, su piste-ciclabili.com. URL consultato il 13-07-2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

[[Categoria:Piste ciclabili della Toscana]]

Aggiunte: Critiche e problematiche[modifica | modifica wikitesto]

L'intero complesso delle ciclovie toscane presenta varie criticità.

Frammentarietà[modifica | modifica wikitesto]

La regione pur essendo attraversata da due percorsi europei EuroVelo, definiti da molti anni, la dotazione di ciclovie è frammentaria e sostanzialmente non in rete. La criticità è presente anche a livello provinciale o di grande aree sub-regionali. Il riferimento alle reti e ai percorsi europei o di altre regioni/provincie italiane sembra perciò poco concreto.

Infrastrutture dedicate[modifica | modifica wikitesto]

Gli standard europei del cicloturismo si basano largamente su infrastrutture dedicate, generalmente piste ciclabili, del tutto o largamente separate dalla viabilità ordinaria e quindi dal traffico motorizzato. In molti casi invece si indicano percorsi ed itinerari del tutto privi di infrastrutture dedicate, tramite l'utilizzo di strade bianche o secondarie (a basso traffico) e al tempo stesso a strade provinciali o nazionali decisamente caratterizzate da intenso traffico, anche di autocarri.

  • carente informazione e promozione
  • carente offerta servizi (ricettività, riparazioni, trasporto ferroviario etc)
  • aspetti trasportistici, pendolarismo e priorità investimenti

Requisiti[modifica | modifica wikitesto]

  • non solo percorsi e infrastrutture separate, ma sotto una certa soglia l'attrattività e la praticabilità si riduce molto (es. traffico intenso)
  • A livello continentale l'organizzazione di settore(ECF) gia nei primi anni 90: Gran Bretagna, Francia e paesi scandinavi reti interconnesse
  • Germania livello regionale anni 80, ricomposti poi in una rete nazionale, poi entrata in EuroVelo
  • Olanda già negli anni 80 indicazioni di itinerari in tutta Europa

Altro[modifica | modifica wikitesto]

marameooooooooooo

XXXYYY (fonti)[modifica | modifica wikitesto]

(...) esempio nota [1]

esempio tre lineette[modifica | modifica wikitesto]

(...)

esempio 4 lineette[modifica | modifica wikitesto]

(...)

esempio 5 lineette[modifica | modifica wikitesto]

(...)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sito Sentiero della Bonifica, Pista ciclabile della Val di Chiana, su sentierodellabonifica.it. URL consultato il 17-07-2013.