Utente:J.bucciantini/Sandbox

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Franco Onali[modifica | modifica wikitesto]

Franco Onali (Roma, 18 novembre 1932) è un artista, pittore e scenografo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto a Roma, Franco Onali studia, in adolescenza, presso l'Accademia di Belle Arti della sua città natale e successivamente presso l'Accademia di Firenze. Durante queste esperienze di formazione, Onali frequenta i corsi di studio di Renato Marino Mazzacurati e di Roberto Melli, nonché conosce artisti quali Mario Mafai e Ugo Capocchini, con i quali stringe una amicizia duratura [1]. Conclusi gli studi, Onali inizia a viaggiare per tutta l'Europa, guadagnandosi da vivere mediante la vendita di vignette ai quotidiani [2]. Si stabilisce, così, verso la fine degli anni Cinquanta, presso Stoccolma, dove lavora come designer per alcuni architetti [3]. Proprio a Stoccolma, Onali conosce Mario Marenco e Gianni Boncompagni, con i quali — oltre a legare strettamente sul piano personale — inizia una collaborazione di natura professionale [1][2]. In effetti, dopo essere rientrato in Italia, nel 1960, Onali elabora le illustrazioni della Guida di Roma per Turisti Svedesi, in occasione delle olimpiadi, curato da Gianni Boncompani [2]. Nello stesso periodo, Onali collabora pure con Marenco a numerosi progetti di design, elaborando, per esempio, occhiali da sole e divani [1]. Non solo: negli anni Ottanta, Onali lavora con Marenco pure in Arabia Saudita, per la realizzazione di alberghi di lusso e di abitazioni private, specialmente nei pressi di Gedda [1]. Attraverso queste amicizie, Onali conosce Renzo Arbore con il quale collabora, ideando le scenografie di alcune trasmissioni televisive in Rai [1]. Nel frattempo, a livello pittorico, Onali spazia dallo stile figurativo allo stile astratto [4], divenendo uno dei principali esponenti della Scuola Romana [3] e legandosi ad artisti, quali Renato Guttuso, Mario Schifano, Alberto Sughi, Tano Festa, Franco Angeli e Gino Severini, con cui intrattiene rapporti di amicizia e di confronto autoriale [4][3]. Nel 1964, difatti, proprio Severini si stupisce, in occasione di una esibizione ad Arezzo, che Onali non abbia riscosso un successo sensazionale in tutto il mondo [3]. Le opere di Onali, nel corso degli anni, vengono comunque esposte in contesti prestigiosi: a New York, a Las Vegas, a Stoccolma, a Lugano e a Bueons Aires [3]. In quest'ultima città, ad esempio, Onali espone le proprie opere nel 1995, presso il Museo Nazionale delle Belle Arti [5]. In Italia, invece, espone soprattutto a Roma, a Bologna, oltre che ad Arezzo [3], località a cui Onali è da sempre legato: il suo studio, infatti, si trova tuttora in Valtiberina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Biografia di Franco Onali, su onalifranco.it.
  2. ^ a b c Articolo de La Nazione sulla vita di Franco Onali, su lanazione.it.
  3. ^ a b c d e f Lista di città in cui sono state esposte le opere di Onali, su exibart.com.
  4. ^ a b Pagina ufficiale dell'artista, su onalifranco.it.
  5. ^ Lettera di Franco Fani, direttore del Centro Affari e Promozioni di Arezzo nel 1995, a Franco Onali. Oggetto della lettera: Mostra "Oro d'Autore", Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires - 4 Ottobre - 3 Novembre 1995. Con questa lettera, viene comunicato a Franco Onali che alcune delle sue opere saranno esposte presso il Museo in oggetto, nel periodo indicato.