Utente:Ilario Sternativo/Sanbox-Richard Wright

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Richard Wright
Richard Wright, 2007
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereRock psichedelico
Rock progressivo
Periodo di attività musicale1963 – 2008
Strumentovoce, tastiere, organo, pianoforte, armonium, celesta, mellotron, sintetizzatori, clavicembalo, fisarmonica, vibrafono, percussioni, bongos, chitarra, basso, trombone, tromba, sassofono, violino, violoncello, timpani
EtichettaCapitol
Columbia
EMI
GruppiPink Floyd, David Gilmour

Richard William Wright (Londra, 28 luglio 1943Londra, 15 settembre 2008) è stato un cantautore, polistrumentista e compositore britannico, noto per aver suonato nei Pink Floyd, di cui fu cofondatore insieme a Syd Barrett, Roger Waters e Nick Mason.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Richard "Rick" Wright è nato in una famiglia benestante nel quartiere di Hatch End a Londra. Appena adolescente, in seguito alla frattura di una gamba, ha un primo approccio con il pianoforte, stimolato anche da un'amica di famiglia. Trombettisti jazz come Chet Baker e Miles Davis sono i suoi modelli che influenzeranno in maniera determinante il suo stile compositivo ed esecutivo. La passione per la musica e il suo orecchio finissimo lo sospinsero a suonare anche strumenti quali tromba, trombone, sax, e chitarra ritmica già a 12 anni come autodidatta. Ha preso anche lezioni private di teoria musicale e composizione presso la Eric Gilder School of Music. Nel 1962 si iscrive Politecnico di Regent Street dove conosce Roger Waters e Nick Mason; i tre fonderanno il primo crogiolo artistico dei futuri Pink Floyd: i Sigma 6 (in fine: The Tea Set di cui farà parte anche Syd Barrett). Al termine del primo anno, la sua passione per la musica prende il sopravvento sugli studi secolari, abbandona il Politecnico ed entra al London College of Music. Wright si scontra con una concezione più professionale e canonica della musica. In seguito avrà anche un approccio con il vibrafono, suonato in più occasioni con i Floyd, e approfondirà le conoscenze delle scale modali indiane e delle pentatoniche, lasciandosi andare spesso in concerto ad improvvisazioni orientaleggianti ed ipnotiche.

Il suo innato spirito artistico che lo agevolò come autodidatta, che - per sua stessa ammissione - tendeva a farlo rifuggire occasionalmente dagli schemi ortodossi, sarà la pietra miliare di un proprio stile che si evolverà nel tempo, sino a renderlo perfettamente riconoscibile in esso.

Le sue prime esperienze professionali[modifica | modifica wikitesto]

Mentre studiava armonia al London College of Music e prima di divenire il cofondatore dei venienti Pink Floyd, aveva già composto professionalmente alcuni brani: uno di essi, intitolato You're the reason why, fu utilizzato come lato B del 45 giri Little Baby di Adam, Mike & Tim, pubblicato nel 1964 su label Decca, vinile oggi quasi impossibile da reperire per i collezionisti.

(1965-1977) Cofondatore dei Pink Floyd[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1965 nascono i "The Pink Floyd Sound", in seguito gli attuali Pink Floyd: Wright si trova alle tastiere e con l'appoggio delle geniali ed oblique intuizioni del leader Syd Barrett, ricopre il ruolo di arrangiatore e "armonizzatore" del gruppo. Nel 1969 Barret abbandona definitivamente il gruppo, Wright diventa quindi il compositore melodico. All'apporto sonoro di Barret subentra ufficialmente David Gilmour: la voce di Wright in complementarità con quella di Gilmour verrà anche sfruttata per creare effetti particolari in alcuni brani.

Determinante è l'utilizzo, su disco ed in concerto, dell'organo Farfisa Compact Duo filtrato attraverso l'unità eco Binson Echorec: Wright caratterizza il suono dei Pink Floyd, sul finire degli anni'60 e dei primi anni 70, con effetti e tappeti profondamente suggestivi ed immaginifici.

Partendo da Sysyphus, presente su Ummagumma del 1969, le sue composizioni si arricchiscono con influenze da Karlheinz Stockhausen, Thelonious Monk e una certa scuola sperimentale mitteleuropea. Negli anni amplia la propria musicalità ed espressività utilizzando varie tastiere quali: Mellotron M400; Twin Mellotron; diversi organi Hammond, dagli "Spinet" sino ai modelli "C3" e "B3"; sintetizzatori Moog e Minimoog, EMS, ARP; vari string ensemble; piani elettrici Wurlitzer, Honer Clavinet, sino ai Kurzweil.

(1967) Prima opera da solista[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1976 realizza la sua prima opera da solista, Wet Dream. Album di notevole varietà e raffinatezza, si avvale di session-men di prestigio quali Mel Collins e Snowy White. L'album non ottenne adeguata risonanza.

(1967-1981) Turnista stipendiato dai Pink Floyd[modifica | modifica wikitesto]

In seguito ad alcuni problemi legati alla sua vita privata, probabilmente aggravato da un eccessivo uso di cocaina ma da Wright sempre smentito, Roger Waters, in qualità di leader dei Floyd, non lo ammette alle registrazioni di 2 album in studio: Animals del 1977 e The Wall del 1979. Ne esegue, da session man, i brani nell'Animals tour del 1977 e nel tour di The Wall del 1980 e del 1981. Nei saluti finali però era sempre presente assieme ai Floyd ufficiali. Nonostante la sua posizione esterna al gruppo, Wright fu l'unico ad avere un reale guadagno economico: i costi, compreso il suo compenso, furono sostenuti interamente dai Floyd.

Successivamente a The Wall, The Final Cut (1983) è l'unico album a cui non ha contribuito in modo assoluto. The Final Cut non ha avuto nessun tour promozionale, si possono dunque considerare le figure di Wright e di Mason gli unici due musicisti ad aver suonato in ogni concerto a nome dei Pink Floyd.

(1982) Abbandono dei Pink Floyd e confondatore degli Zee[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1982, dopo aver abbandonato i Pink Floyd anche da turnista a causa di rapporti conflittuali con Roger Waters, forma un gruppo con Dave Harris: gli Zee. Dopo aver firmato un contratto con la Atlantic Records, gli Zee pubblicano il loro primo e unico album: Identity. L'album non hai mai riscontrato successo.

(1986/1988-1996) Nuovamente membro ufficiale dei Pink Floyd[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la sua lunga assenza dai Floyd, Gilmour - in qualità di nuovo leader del gruppo dopo la dipartita di Waters - nel 1986 lo assume come session man in occasione dell'album A Momentary Lapse of Reason che uscirà del 1987. È reintegrato a pieno titolo come membro ufficiale del gruppo per il tour dell'album appena registrato. Dunque lo ritroviamo a pieno titolo nell'album Delicate Sound of Thunder (1988) e seguente tour pubblicitario.

Nell'album successivo dei Pink Floyd, The Division Bell del 1994, scrive cinque canzoni e la sua voce da solista compare in Wearing the Inside Out, certificando la sua personale rinascita artistica.

(1996) Seconda opera da solista[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996 i Pink Floyd si sciolgono e Wright incoraggiato dal decisivo contributo fornito a The Division Bell, pubblica il suo secondo ed ultimo album da solista: Broken China; questi vanta tra gli ospiti talenti come come Sinead O'Connor, Pino Palladino e Tim Renwick. L'album inizialmente non ha successo commerciale, è stato rivalutato successivamente. Gilmour inserirà un brano di Broken China nella scaletta dei suoi pochi concerti sostenuti nel 2001-2002.

(200x) The wall Live[modifica | modifica wikitesto]

(2005-...)[modifica | modifica wikitesto]

Ritroviamo Wrigth con gli altri tre storici Floyd, in occasione del Live 8 tenutosi all' Hyde Park di Londra il 2 luglio del 2005. ???

Contributi importanti nei Pink Floyd[modifica | modifica wikitesto]

Da contestualizzare nella roba da tradurre
Wright nella storia dei Pink Floyd ha costituito il "muro sonoro" su cui si esibiva Gilmour con i suoi peculiari assoli. Sebbene di estrazione jazzistica, nella band è riuscito ad evolversi sino a sposare con naturalezza lo stile psichedelico che ha da sempre caratterizzato i Pink Floyd.
Ha contribuito decisivamente ai brani di ampio respiro e dai toni epici, quali: A Saucerful of Secrets, Echoes, e Shine on You Crazy Diamond. Tra i suoi pezzi di maggior successo commerciale si annoverano brani come: The Great Gig In The Sky e Us and Them dell'album Dark Side of the Moon del 1973; Wearing the Inside Out dell'album The Division Bell del 1994.

Può inoltre vantare le composizioni di Remember a Day dall'album A Saucerful of Secrets (1968), Sysyphus dall'album Ummagumma (1969) e Summer ‘68 dall'album Atom Heart Mother (1970).

Il suo maggior contributo lo troviamo nell'album Wish You Were Here, del quale è artefice del tappeto musicale, delle atmosfere spaziali che avvolgono l'intero album, del bellissimo e struggente tema — facendo uso di tre sintetizzatori suonati contemporaneamente — che termina l'album, eseguito solo da lui. (da tradurre in linguaggio comprensibile)
I suoi momenti più alti possono essere considerati per intero i primi due album del gruppo,specialmente la struggente sequenza di accordi all'organo di "Saucerful of Secrets, l'immenso contributo in "Ummagumma" dove tra gli altri spicca l'intermezzo di "Sysyphus" con il piano "preparato" alla maniera degli avanguardisti, con ogni sorta di catene ed oggetti sulle corde nella cassa armonica, il riff ripetuto all'organo di Atom Heart Mother, i momenti più coinvolgenti dell'album "More", specialmente il brano "Main Theme" e le armonie di "Cirrus Minor", oltre al mistico tappeto sonoro finale di "Cymbaline", poi le sperimentazioni in embrione in "Obscured by Clouds", specialmente in "When you're in" e in "Absolutely curtains" che verranno riprese successivamente, i sintetizzatori carichi di effetti di Any Colour You Like, il lavoro raffinatissimo ed esclusivo sulle alterazioni di tonalità in Breathe, il pianoforte filtrato e cristallino nell'intro di Time, insieme a quelli quasi ossessivi di Welcome to the machine e di Dogs, l'intro di Sheep, il giro di Hammond in Pigs (Three Different Ones) e la parte tastieristica dell'intero album The Division Bell. I suoi capolavori indiscussi, anche a livello compositivo, rimangono senz'altro la tipica "Brit-song" "Summer'68", con pianoforte e Mellotron in bella evidenza, il muro sonoro e l'intro di Echoes, in cui ebbe l'idea geniale di passare il segnale del pianoforte a coda nel Leslie dell'organo Hammond, generando così quelle note rimaste nell'immaginario collettivo, l'intera The Great Gig in the Sky, il piano di Us and Them, i sintetizzatori stratificati di Shine On You Crazy Diamond che formano il caratteristico "wall of sound" e quelli a timbrica fiatistica sempre nello stesso lungo brano, dove si produce in una conclusione, la Parte 9, composta ed eseguita da lui solo suonando tutte le tastiere presenti, molto malinconica ed evocativa.

Come cantante nei Pink Floyd ha sempre fornito un supporto sporadico ma di spessore, spesso contribuendo alle armonie vocali. Le sue migliori performance canore sicuramente sono ravvisabili nei brani Echoes, Time, Burning Bridges, Comfortably Numb (live version dal 1987 al 1994 con i Pink Floyd e nel 2006 nella fortunatissima tournée con Gilmour) e Wearing the Inside Out. Notevole anche la sua prestazione vocale nella versione live di Arnold Layne, primo singolo dei Floyd, riproposto nel 2006 da David Gilmour nel tour di On an Island.

È accreditato come co-autore - o dove specificato come autore unico - nei seguenti brani:

  1. Pow R. Toc H. (1966)
  2. Interstellar Overdrive (1966)
  3. Paintbox (1966 - autore unico)
  4. It Would Be So Nice (1967- autore unico)
  5. Careful With That Axe, Eugene (1967)
  6. Remember a Day (1966 - autore unico)
  7. See-Saw (1967 - autore unico)
  8. A Saucerful of Secrets (1967)
  9. Up the Khyber (1968)
  10. Party Sequence (1968)
  11. Main Theme (1968)
  12. Ibiza Bar (1968)
  13. More Blues (1968)
  14. Quicksilver (1968)
  15. Dramatic Theme (1968)
  16. Sysyphus (1969 - autore unico)
  17. Atom Heart Mother (1970)
  18. Summer '68 (1970 - autore unico)
  19. Alan's Psychedelic Breakfast (1970)
  20. Heart Beat, Pig Meat (1969)
  21. Crumbling Land (1969)
  22. Come in #51, Your Time Is Up (1969)
  23. Country Song (1969)
  24. Unknown Song (1969)
  25. Love Scene (1969)
  26. Violent Sequence (1969)
  27. One of These Days (1971)
  28. Seamus (1971)
  29. Echoes (1971)
  30. When You're In (1972)
  31. Burning Bridges (1972)
  32. Mudmen (1972)
  33. Stay (1972)
  34. Absolutely Curtains (1972)
  35. Breathe (1973)
  36. Time (1973)
  37. The Great Gig in the Sky (1973 - autore unico[1])
  38. Us and Them (1973)
  39. Shine On You Crazy Diamond (1974)
  40. Cluster One (1994)
  41. What Do You Want from Me (1994)
  42. Marooned (1994)[2]
  43. Wearing the Inside Out (1994)
  44. Keep Talking (1994)

(2008) La morte di Richard Wright[modifica | modifica wikitesto]

Richard Wright è morto il 15 settembre 2008, dopo una breve lotta contro un cancro.[3][4]
David Gilmour ha reso omaggio all'artista esprimendo il seguente pensiero:

«Nessuno può sostituire Richard Wright. È stato il mio partner musicale e amico. Nelle discussioni su chi o cosa fossero i Pink Floyd, il contributo enorme di Rick negli ultimi periodi con Roger Waters è stato spesso trascurato. Era un tipo così gentile, modesto e riservato ma la sua voce profonda e il suo modo di suonare erano vitali, magiche componenti del nostro riconoscibile sound. Non ho mai suonato con nessuno come lui. L'armonia delle nostre voci e la nostra telepatia musicale sono sbocciate nel 1971 in Echoes. A mio giudizio tutti i più grandi momenti dei Pink Floyd sono quelli in cui lui è a pieno regime. Dopo tutto, senza Us and Them e The Great Gig in the Sky, entrambe composte da lui, cosa sarebbe stato The Dark Side of the Moon? Senza il suo tocco pacato l'album Wish You Were Here non avrebbe funzionato molto. Nei nostri anni di mezzo, per vari motivi lui ha perso la sua strada per qualche tempo, ma nei primi anni Novanta, con The Division Bell, la sua vitalità, brillantezza e humor sono ritornati e la reazione del pubblico alle sue apparizioni nel mio tour del 2006 è stata tremendamente incoraggiante, ed è un segno della sua modestia che quelle standing ovations siano giunte a lui come una grande sorpresa (sebbene non al resto di noi). Come Rick, non trovo facile esprimere i miei sentimenti con le parole, ma lo amavo e mi mancherà enormemente.»

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Wrigth lo troviamo anche come collaboratore nella carriera da solita di due Floyd.

Con David Gilmour[modifica | modifica wikitesto]

  • David Gilmour in Concert (DVD) - ottobre 2002
    • suona dal vivo e canta nei brani Breakthrough - Comfortably Numb
  • On an Island (Album) - 6 marzo 2006
    • suona nei seguenti brani: On an Island (organo Hammond) - The Blue (Tastiere e Voce)
  • Remember That Night: Live at the Royal Albert Hall (DVD) - settembre 2007
    • suona la tastiera, l'organo Hammond o il piano in tutti i brani, in alcuni brani è voce di supporto, in Comfortably Numb, Time ed Echoes è seconda voce solista, è invece voce solista nel brano Arnold Layne e Astronomy Domine
      • Per l'occasione, riutilizza, dopo 30 anni di inattività, lo storico Farfisa Compact Duo filtrato dal Binson Echorec 2 per l'esecuzione di "Echoes".
  • Live in Gdańsk (2 DVD + 2 CD) - 26 settembre 2008
    • suona tastiere e Hammond, canta assieme a David in Time, Comfortably Numb, Echoes (part 1 & part 2), è voce solista in Arnold Layne e voce di supporto in altri brani

Con Syd Barrett[modifica | modifica wikitesto]

  • The Madcap Laughs - 3 dicembre 1969
    • suona la tastiera, l'organo Hammond o il piano in numerosi brani dell'album.
  • Barrett - 14 novembre 1970
    • suona la tastiera, l'organo Hammond o il piano in tutti i brani.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ dal 2004 anche Clare Torry, la vocalist del brano, fu accreditata come co-autrice a seguito di una causa legale da lei stessa intentata.
  2. ^ brano vincitore del Grammy Award 1994 come miglior pezzo strumentale
  3. ^ È morto Richard Wright, uno dei padri dei Pink Floyd, in www.corriere.it, 15 settembre 2008. URL consultato il 20 settembre 2008.
  4. ^ Gino Castaldo, Addio Wright, volto buono dei Pink Floyd, in www.repubblica.it, 16 settembre 2008. URL consultato il 20 settembre 2008.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


[[Categoria:Membri dei Pink Floyd]]