Utente:Giorgio Pietrocola/Sandbox

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Bruno Rombi (Calasetta, 22 settembre [1] 1931) è un poeta, critico letterario e scrittore italiano. La straordinaria vastità dei suoi interessi letterari ed artistici lo hanno portato anche ad intraprendere attività di giornalista[2], di traduttore [3], di pubblicista[4] e di pittore[5].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce nel 1931 a Calasetta in provincia di Cagliari. Anche se da più di cinquanta anni ormai si è trasferito a Genova, è rimasto profondamente legato alla sua terra a cui ha dedicato molte opere sia in poesia come Canti per un isola del 1965 sia in prosa come il romanzo Una donna di carbone del 2004 ambientato nel Sulcis del dopoguerra con i drammatici effetti della dismissione delle miniere di carbone sulla popolazione locale. Nel romanzo è narrata la storia della moglie di un minatore ucciso nella piazza di Carbonia nel 1948 durante uno sciopero[6]. Per molti anni ha curato il supplemento letterario Letture d´Oggi del quotidiano Il Lavoro. Ha anche collaborato con L'Unione Sarda, Critica Sociale , Incontri Meridionali e l'Avanti. Ha curato rubriche televisive, inchieste e reportage. Nel corso degli anni ha scritto decine di volumi di poesia, prosa e saggistica. Per le sue molteplici attività ha ricevuto numerosi premi tra cui nel 1969 un premio speciale di giornalismo assegnatogli da una giuria presieduta da Leonida Repaci[2]. Nel 1992 pubblica Un amore un libro di poesie dedicato alla moglie scomparsa prematuramente [7]. Molti dei suoi volumi di poesia sono stati tradotti in Francese, in Rumeno, in Macedone e in Greco.[6][8]. Nel 2005 ha pubblicato Tsunami, un poemetto in quattro lingue[9]. Ha partecipato a numerosi convegni letterari non solo in Italia ma anche in Francia, Svizzera, Belgio, Russia, Jugoslavia, Malta, Polonia, Macedonia, Romania, Lussemburgo e Algeria. Oltre le poesie di cui si è già detto ha pubblicato suoi scritti anche in latino, inglese, francese, greco, spagnolo, polacco, maltese, rumeno, sloveno, macedone, catalano, corso, greco, portoghese, urdu e arabo. Dal francese, dallo spagnolo, dall’inglese, dal portoghese e dal rumeno ha anche tradotto sia prosa che poesia[6]. Nel 2005 ha curato la Piccola antologia plurietnica di poesia Babilonia con testi a fronte nella lingua originale di trenta poeti di nazionalità diverse[10]. Ha pubblicato saggi su autori quali Elio Andriuoli, Edmondo De Amicis, Grazia Deledda, Giovanni Descalzo, Salvatore Cambosu, Giuseppe Dessì, Margherita Faustini, Francesco Masala, Vittorio Messori, Eugenio Montale, Enrico Morovich, Mario Novaro, Carlo Pastorino, Antonio Puddu, Sebastiano e Salvatore Satta, Ignazio Silone, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Guido Zavanone e anche su diversi scrittori stranieri. Durante il Festival dei Due Mondi di Spoleto, nella Basilica di S.Eufemia, nel corso del programma musicale Ora Mistica, l'attrice Elena Colucci ha recitato due tempi del poemetto Otto tempi per un presagio. L'esecuzione musicale è stata della orchestra Janua Coeli Globus diretta dal maestro Massimo Lauricella. Nel 2007 ha iniziato a collaborazione con il gruppo musicale Altera di Genova per spettacoli dove la lettura è abinata alla musica.[6]Nel 2008 è stato invitato al salone del libro di Parigi. Nel 2011 pubblica una riedizione dei suoi lavori precedenti corredatti da un saggio Francesco De Nicola docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Genova[11]. Nel 2017 pubblica in due lingue Occasioni, una sua nuova raccolta poetica [12]. Rombi ha tradotto dal maltese in italiano diverse opere di Oliver Friggeri poeta, critico letterario e professore di letteratura all' Università di Malta. Viceversa quest'ultimo ha tradotto in inglese alcuni dei lavori del poeta italiano pubblicandoli nella sua università [13]. Un'altra proficua collaborazione di lunga data è quella con il traduttore di molte sue opere: Stefan Damian, rumeno, stimato traduttore, docente di letteratura all’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca, scrittore, poeta e vicepresidente dell’AICL, Associazione Internazionale dei Critici Letterari.[14]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 1967 ha ricevuto un premio speciale di giornalismo Sulcis-Iglesiente per articolo pubblicato su Il Lavoro Nuovo. La giuria era presieduta da Leonida Repaci[2].
  • Nel 2010 vince il primo premio per la sezione di Narrativa del Premio Internazionale di letteratura Toscana, per il romanzo "Un oscuro amore" (Condaghes)[15]
  • Nel 2011 in occasione della presentazione degli Atti del Convegno dell’AICL su Francesco De Sanctis, presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, l’Associazione ha premiato il socio Rombi, nel compimento dei suoi 80 anni, in riconoscimento della sua lunga e prestigiosa attività artistica e letteraria. La targa gli è stata consegnata, oltre che dalla presidente dell'Associazione da Gerardo Bianco già ministro della pubblica istruzione.[16].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Alcune opere indicative delle varie attività, non solo letterarie, svolte dal Rombi, divise in classi e in ordine cronologico:

Poesie[modifica | modifica wikitesto]

vernacolo[modifica | modifica wikitesto]

Critica letteraria[modifica | modifica wikitesto]

  • Volti e voci della poesia contemporanea, 1963, OCLC 955984706, SBN IT\ICCU\SBL\0264944.
  • Luigi Pellegrini e Bruno Rombi, Antologia critica della poesia contemporanea, Cosenza, 1965, OCLC 843408269.
  • Morovich : scrittore tra gioco e sogno, critica letteraria, 1986, SBN IT\ICCU\RAV\0169012.
  • Uomo e natura nella narrativa di Antonio Puddu, in Atti del convegno in onore di Michelangelo Pira, Quartu Sant'Elena 1988, 1989, pp. 81-96, SBN IT\ICCU\CFI\0153991.
  • Grazia Deledda, Fiabe e Leggende, 1994, OCLC 246970447.
  • Poesia come luce in Italo Rossi, 2000, OCLC 860567702.
  • L'epifania poetica in Elio Andriuoli, 2005, OCLC 978162611.
  • Bruno Rombi e Pino Boero (a cura di), Canne al vento, Milano, Garzanti, 2006, OCLC 920324199.

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Altri scritti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1933 Liguria 1983 : cinquantennale rivista Liguria / autori edizione celebrativa (Le discipline): Andriuoli Elio ... \et al.!, saggio, 1984, SBN IT\ICCU\CFI\0080244.

Traduttore[modifica | modifica wikitesto]

francese-italiano[modifica | modifica wikitesto]

maltese-italiano[modifica | modifica wikitesto]

  • Oliver Friggieri, La voce dell'onda, traduzione di Bruno Rombi e Arnold Cassola, 1991, SBN IT\ICCU\CAG\0927288.
  • Oliver Friggieri, Noi siamo un desiderio, traduzione di Bruno Rombi, 1999, SBN IT\ICCU\RML\0172317.
  • Oliver Friggieri, Sotto l'ombra degli occhi : antologia poetica, traduzione di Bruno Rombi, 2002, SBN IT\ICCU\TSA\0548875.
  • Oliver Friggieri, I bambini arrivano in nave, traduzione di Bruno Rombi, 2010, SBN IT\ICCU\CAG\1804512.

Tradotto[modifica | modifica wikitesto]

italiano-inglese[modifica | modifica wikitesto]

  • A Costantino Nivola, traduzione di Oliver Friggieri, con disegni originali di Nivola, University of Malta, 2001, SBN IT\ICCU\CFI\0521692.

italiano-francese[modifica | modifica wikitesto]

  • Un amour, traduzione di Marc Porcu, University of Malta, 1994, SBN IT\ICCU\USM\1724168.
  • Le bateau fantôme, traduzione di Monique Baccelli, 2002, OCLC 229018124.
  • Huit temps pour un présage, traduzione di André Ughetto, 2004, OCLC 156985562.
  • Comme le sel : poésies, traduzione di Monique Baccelli, 2008, OCLC 496736339.

italiano-rumeno[modifica | modifica wikitesto]

  • Dincolo de memorie : versuri, traduzione di Stefan Damian, 1991, SBN IT\ICCU\LIG\0005743.
  • universul de taina, traduzione di Stefan Damian, 1996, OCLC 859998604.
  • Corabia nălucă : poeme, traduzione di Stefan Damian, 2002, OCLC 895773285.
  • O femeie de cărbune : roman, traduzione di Stefan Damian, 2005, OCLC 895168053.
  • Come il sale : poesie, traduzione di Stefan Damian, 2007, SBN IT\ICCU\LIG\0049353.
  • poezie ligura contemporana, traduzione di Stefan Damian, Craiova, 1994, OCLC 897996243.

Pittura[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Clotilde Merlin Massaiu, Bruno Rombi poeta, scrittore, critico, 1983, SBN IT\ICCU\RCA\0665285.
  • Liliana Porro Andriuoli, Poesia intimistica e civile in Bruno Rombi, 1999, OCLC 955484518.


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi de Rosa, Bruno Rombi e “Il Viaggio della vita”, su il gatto certosino. URL consultato il 12 febbraio 2019.
  2. ^ a b c Santino Salerno, A Leonida Repaci. Dediche dal '900, p. 254, SBN IT\ICCU\BVE\0389511. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  3. ^ Jean Paul Mestas, Alcune tendenze della poesia francese, traduzione di Bruno Rombi.
  4. ^ Bruno Rombi, scrittore, su Editoriasarda. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  5. ^ Bruno Rombi, su Galleria d'arte "Il Crocicchio". URL consultato il 23 gennaio 2019.
  6. ^ a b c d e Bruno Rombi, su autori, Condaghes. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  7. ^ Un amore
  8. ^ Il poeta di Calasetta Bruno Rombi approda in Francia e Romania con la traduzione delle sue opere Versi e lingue per unire il mondo Il sapore del mare e la voglia di raccontare l'anima universale, su La Nuova Sassari. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  9. ^ Tsunami : oratorio per voce solista e coro, 2005, SBN IT\ICCU\LO1\1080721.
  10. ^ Bruno Rombi (a cura di), Babilonia, romanzo, 2005, SBN IT\ICCU\LIG\0075402.
  11. ^ Il viaggio della vita, saggio introduttivo di Francesco De Nicola, Recco, Le Mani, 2011, SBN IT\ICCU\LIG\0133853.
  12. ^ Rosa Elisa Giangoia, Un nuovo libro di Bruno Rombi; Occasioni: una voce poetica ispirata, su Il giornale della poesia. URL consultato il 15 febbraio 2019.
  13. ^ Times
  14. ^ Poesia tra Italia e Romania: l'autoritratto di Stefan Damian, su notizienazionali.net, 27 maggio 2016.
  15. ^ Bruno Rombi vince il premio internazionale di letteratura toscana, su Genova press. URL consultato il 12 febbraio 2019.
  16. ^ Riconoscimento, su Il gatto certosino, ilgattocertosino.wordpress.com, 9 luglio 2011. URL consultato il 12 febbraio 2019.
  17. ^ Nicola Ghiglione, Il Secolo XIX, 29 dicembre 1965.
    «A proposito di Canti per un’isola] bisogna ancora notare che il poeta facendosi interprete del comune sentimento dei sardi emigrati, che si riassume nell’anelito

    per il ritorno alla loro terra d’origine, non manca di dare una bellissima voce

    lirica ad ogni singolo motivo umano»
  18. ^ Sabino d'Acunto, Echi d'Italia Anno XVI, n.4, 1971.
    «Sul filo di un discorso, asciutto e amaro, senza cedimenti di sorta, Bruno Rombi [in Canti per un’isola] traccia la realtà sociale della gente sarda, dai “cuori, a lungo intristiti” che “riversano sangue” da millenni, e che, lontana dalla sua isola, nella solitudine dell’esilio risente “la calda malinconia” di quello che ha lasciato ogni volta che il mare si offre al suo sguardo.»
  19. ^ Ugo Reale, Avanti, 4 aprile dicembre 1976.
    «Oltre la memoria di Bruno Rombi, illustrato con disegni dell’autore, si svolge sul ritmo di una continua alternanza: l’angoscia per la vita e il mondo come sono (i due aspetti, esistenziale e storico, del dramma umano) e una vivida speranza, una giovanile attesa di giorni diversi.»
  20. ^ Massimo Grillandi, L’osservatore Politico-letterario, dicembre 1976.
    «Poesia lirico-impegnata [...] questa di Rombi e poesia che in un immaginario processo di sistole diastole batte all’unisono con la nostra pena e la nostra nostalgia: un lucido delirio, folto di interrogazioni che resteranno senza risposta, ma non per questo avranno meno il potere di turbare la nostra sensibilità, essere lo sguardo testimone di un contemporaneo che non bara coi sentimenti.»
  21. ^ Vittorio Vettori, Notiziario ASCA, 9 giugno 1976.
    «La più recente silloge [di Rombi, Oltre la memoria,] attesta peraltro, col

    persuasivo linguaggio di una resa stilistica felicemente fusa e coerente, la fondamentale attitudine dell’autore alla sintesi espressiva e alla convergenza ideale. Da qui nasce l’unità sostanziale del libro, unità rinvenibile non soltanto nella continuativa presenza di quello che A. Marchese chiama in sede di

    presentazione “il motivo assiale della speranza”, ma anche (e, a nostro avviso, di più) nell’interna dinamica per cui le pagine appaiono come lievitate da un vigoroso crescendo, culminante con l’alta religiosità insieme domestica e cosmica della sezione finale...»
  22. ^ Francesco Di Nicola, Gazzetta di Parma, 6 giugno 1980.
    «Le poesie di Enigmi animi appaiono tra loro diverse oltre che per orientamento tematico, anche per differenti strutture e toni; si va così dal breve componimento epigrammatico o lirico ai versi più distesi e diffusamente rivolti a problematiche collettive e questa pluralità di motivi ispiratori testimonia appunto l’ampiezza degli orizzonti poetici di Rombi e l’irrequietezza del suo temperamento artistico, teso sempre ad un divenire, ad una ricerca che è segno di una condizione umana generosamente e nobilmente civile.»
  23. ^ Salvatore Arcidiacono, Gazzetta del sud, 3 luglio 1983.
    «Il libro [L’attesa del tempo] non è sterile evocazione, ma meditazione al limite del filosofico, ricerca nel proprio animo dei perché più lontani, a volte tristi dolorosi quando sanno di pentimento, di atti mancanti o ritardati. [...] In Rombi i nuclei verbali si caricano sempre di significati plurimi più impliciti che espliciti ma che tuttavia concorrono esemplarmente alla totalità del significato manifesto e di quello latente.»
  24. ^ Dante Maffia, «Il Policordo», N.S. Anno V, n. 2-3, mag.-dic., 1986.
    «L’attesa del tempo [...] è un libro genuino, scritto nell’impeto di un dolore cocente e vissuto sillaba dopo sillaba, quasi che fosse possibile ridare corpo viso occhi mani alla Madre. La scrittura è limpida, sorretta da scatti lirici e da impennate e nutrita di umori che sarebbero piaciuti sicuramente a Pascal.»
  25. ^ (EN) Oliver Friggieri, The Sunday Times, 12 gennaio 1992.
    «Riti e miti forms part, perhaps unconsciously, of a wide cycle, the identity of wich can be already detected in his hearlier works going Torna all’INDICE POESIE to the fifties. This type of poetry warrants a close scruting and is itself a guarantee that poetry will go on being enjoyed for what it is - profound sentiment transformed into peasant sound, like music - and studied for what is actually proposes: an alternative way of life in spite of the ultimate truth it affirms: the uniquueness and unchangeability of being.»
  26. ^ Marco A. Aimo, Introibo a Un amore, 1992.
    «In questo libriccino di versi, alimento della memoria per la sua donna, Bruno Rombi non si giova della classica contrapposizione di “amore e morte” cara alla poesia cortese o della mistica figurazione di “luce e tenebra” o del semplice richiamo alla tristezza presente nel confronto di un passato felice per meglio significare la cognizione dolorosa di un fatto assurdo; il dolore del poeta per la moglie morta esprime invece il miracolo della vita che consente ancora, proprio nella poesia, una comunità d’esistenza e, giorno dopo giorno, la continuità di un dialogo ininterrotto.»
  27. ^ Elio Andriuoli, Nuovo contrappunto, Anno X, n. 4, ott.-dic., 2001.
    «Il viaggio, si sa, come allegoria della vita, è stato in ogni luogo e tempo un fecondo motivo ispiratore dei poeti; ed anche il Rombi se ne giova, dandoci testi che costituiscono una nuova prova della maturità espressiva da lui raggiunta. Ma il viaggio compiuto in questo libro [Il battello fantasma] non è soltanto un viaggio che si svolge nello spazio, bensì è anche un viaggio che avviene nel segreto dell’io, per scoprirvi territori prima ignorati; così come è un viaggio compiuto nelle stagioni e negli anni dell’umana esistenza; ed è anche un viaggio nella poesia, luogo privilegiato dello spirito, come osserva Luigi Surdich nella sua prefazione al libro.»
  28. ^ (FR) Jean-Max Tixier, «Poésie 1» (le magazine de la poésie), vol. 35, 2003.
    «Cette poésie [Le Bateau fantôme] est indissociable de la biographie sensible de son auteur. Elle conjuge d’une façon naturelle et spontanée les données sensorielles -de grande importance- à la dimension éthique et à l’aspiration métaphysique. C’est pourquoi Bruno Rombi, contrairement à beaucoup de ses contemporains, ne jugule pas l’élan lyrique. Il le laisse se dévelloper tot en le cotrôlant de son “être multiple”.»
  29. ^ Elio Andriuoli, «Salpare», Anno XV, n. 51, gen.-feb., 2003.
    «Il libro [Giocare con le parole], che si presenta agile e di gradevole aspetto tipografico, ottimamente si adegua all’esigenza, propria dei giovanissimi, di esprimersi liberamente, abbandonandosi all’estro del momento e con ciò contribuisce a stimolarne la creatività. La maggior parte di queste poesie, lo si avverte, è nata di getto; ed ha spesso un andamento un po’ surreale [...]. Sovente però le filastrocche del Rombi rivelano, al di là dell’assurdo, una loro nascosta moralità, che diviene ammaestramento per i piccoli lettori cui sono dirette.»
  30. ^ Guido Zavanone, Nuovo contrappunto, Anno XV, n. 2, apr.-giu., 2006.
    «[Tsunami] di Rombi vuole essere soprattutto una implacabile requisitoria

    contro il male, quello provocato dalla natura e quello che deriva dalla nequizia e dall’empietà dell’uomo. L’indignazione morale sottende tutta la rappresentazione della tragedia; le sue intense vibrazioni danno forza al dettato, si comunicano al lettore-spettatore, amplificando all’infinito l’onda malefica. [...] Il fatto che il poemetto sia scritto in più lingue (italiano, francese, inglese e

    rumeno) e con l’ausilio della lingua o dialetto sardo (che Rombi padroneggia con molta sicurezza) non deve far pensare a un intento divulgativo o, al limite, al virtuosismo, ma attiene alla necessaria coralità dell’evento: che appartiene non soltanto alle terre devastate, ma rimanda e coinvolge l’umanità intera.»

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