Utente:Gianfrancesco Caputo/Codice libero

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Codice Libero Richard Stallman e la crociata per il software libero
Titolo originaleFree as in freedom
AutoreSam Williams
1ª ed. originale2002
1ª ed. italiana2003
Generebiografia
Lingua originaleinglese
AmbientazioneStati Uniti d’America
ProtagonistiRichard Stallman
CoprotagonistiSam Williams

Codice Libero Richard Stallman e la crociata per il software libero[modifica | modifica wikitesto]

Sam Williams, giornalista e scrittore statunitense nato nel 1969, traccia la parabola esistenziale di Richard Stallman (New York, 16 marzo 1953) programmatore, informatico e attivista statunitense, nel suo libro “Codice Libero Richard Stallman e la crociata per il software libero” l’autore non si limita alla composizione di una biografia meramente descrittiva delle imprese di Richard Stallman ma ne assume il pathos sposandone la causa. La grande battaglia di libertà che si incarna nella personalità e nelle azioni di Stallman, fa dire a Sam Williams che: "scrivere la biografia di qualcuno ancora vivo è un po' come curare la produzione di uno spettacolo teatrale. Il dramma rappresentato sul palco impallidisce di fronte a quello in atto dietro le quinte". [1]

La difesa della libera diffusione e condivisione del software[modifica | modifica wikitesto]

Richard Stallman è un uomo che fa della solitudine un principio fondamentale della propria esistenza, non è ricco, non è potente e non ha amicizie importanti, eppure questo figlio di un veterano della seconda guerra mondiale e di un’insegnate, dotato di una non comune intelligenza, si schiera contro le multinazionali che dominano il mercato dell’informatica per affermare il dogma del software libero. Stallman nei primi anni ’80 del secolo scorso, si rende conto che è necessario affermare e soprattutto difendere i principi della libera diffusione e condivisione del software, che le aziende informatiche violano costantemente negando la distribuzione del codice sorgente dei loro programmi, impedendo di conseguenza agli utilizzatori non solo la copiatura ma anche l’adeguamento e miglioramento delle funzionalità degli stessi programmi. Stallman comprende che il progresso scientifico e tecnologico non può essere condizionato da dinamiche di interesse meramente economico e compie una scelta radicale: abbandona la sua sicura posizione di ricercatore e professionista dell’informatica presso il Massachusetts Institute of Technology e fonda la Free Software Foundation con l’obiettivo di realizzare un progetto che preveda una gamma di programmi in linguaggio sorgente soggetti solo ad un continuo progresso.

L'azione politica di un hacker[modifica | modifica wikitesto]

Stallman è animato da vero spririto hacker cioè uno spirito non rivolto aggressivamente al danneggiamento oppure allo stravolgimento dei programmi altrui, egli è invece guidato da un rigoroso senso morale informato di solidarietà ed uguaglianza. Tuttavia l’azione politica di Stallman, cosi come il suo contributo scientifico, non può definirsi antisistema, benché ciò potrebbe sembrare a prima vista, infatti nel credo politico di Stallman la libertà assume più rilevanza dell’uguaglianza, dunque le derive socialiste di cui è accusato sono del tutto prive di fondamento. La “Free Software Foundation” ha un preciso obiettivo: la costruzione di un nuovo sistema operativo compatibile con Unix ma assolutamente libero, quindi viene attribuito al sistema operativo il nome di GNU acronimo di “Gnu is Not Unix”, ciò sta a significare che il sistema operativo GNU non è il sistema operativo UNIX tutelato dal copyright di proprietà della A.T.T. ma possiede identiche funzionalità. Questa rivoluzionaria intuizione di Stallman provoca un vero e proprio sommovimento nel mondo dell’informatica e la “Free Software Foundation” in pochi anni riesce a costruirsi un notevole patrimonio di conoscenze, grazie anche all’apporto di tanti programmatori accorsi all’appello di Stallman contro il monopolio delle grandi “corporations”. Tuttavia nonostante il grande sforzo umano ed organizzativo profuso dal “team” della “Free Software Foundation” il nucleo del sistema operativo GNU non riesce a vedere la luce.

Il Deus ex Machina del sistema operativo GNU : Linus Torvalds[modifica | modifica wikitesto]

Sarà uno studente finlandese, Linus Torvalds, a sviluppare definitivamente il sistema operativo GNU elaborato sulla base di un prodotto informatico diffuso nelle università, con l’aiuto di numerosi programmatori volontari nasce finalmente il nuovo sistema operativo GNU/Linux. La nascita e la diffusione di un sistema operativo partorito dall’affermazione del dogma del software libero, sconvolge il mercato dei prodotti dell’informatica mettendo in crisi sistemi operativi del calibro di Windows della Microsoft, l’onda lunga della novità rivoluzionaria viene ancor più amplificata dall’avvento di Internet e dalle sue applicazioni, pensate e realizzate sulla base delle dinamiche del software libero.

La crisi e lo scisma della comunità hacker[modifica | modifica wikitesto]

Le grandi “corporations” dell’informatica sono costrette a piegarsi almeno in parte all’eresia di Stallman, ma non vi sarà vittoria completa per il software libero, infatti sarà lo stesso Stallman a denunciare pubblicamente la “peccaminosa” commistione tra software libero e software proprietario elaborata dalle “corporations” in nome del profitto; le conseguenze per la comunità “hacker” saranno nefaste : Stallman assisterà allo scisma di quella parte della comunità che preferirà accettare una formula ibrida ritenendo eccessivamente ortodosso il dogma di Stallman. Richard Stallman in definitiva è stato un protagonista importante della storia del software e della battaglia per la libera circolazione delle idee, forse è doveroso riportare una sua frase che la dice lunga sulla sua inflessibile personalità: “ la maggior parte di quanti si imbarcano in progetti di grande difficoltà finiscono per perdere coraggio e abbandonare. Io sono uno che non molla mai.” [2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Codice libero.Richard Stallman e la crociata per il software libero, Apogeo 2003, p. Capitolo 14 – Come sconfiggere la solitudine.
  2. ^ Codice libero. Richard Stallman e la crociata per il software libero, Apogeo 2003, p. Capitolo 2 - 2001 L’odissea di un hacker.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sam Williams, Codice libero. Richard Stallman e la crociata per il software libero, Apogeo 2003.