Utente:Giacomo Mazza/Sandbox

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Fulber[1]

Fulvio Bernardini (Fulber) è un autore di fumetti, illustratore,animatore e pittore. Nasce a Trento il 29 marzo 1959, primogenito di quattro fratelli e all’età di dieci anni ha già deciso di intraprendere la carriera di Autore di fumetti. Con questa convinzione dimostra, fin dalla scuola elementare, una spiccata inclinazione alla letteratura disegnata, tanto da convincere i suoi insegnanti a tracciare, già alla fine della frequentazione dell’anno scolastico 1973/74, un giudizio che preannuncia la futura attività dell’aspirante cartoonist: “Dotato di buone capacità artistiche ma alterno nell’impegno scolastico, dà ottima prova di sé nelle materie letterarie. Tende ad essere aperto verso gli altri ma nel lavoro di gruppo finisce con il monopolizzare il ruolo guida, imponendo la sua maggior capacità organizzativa e sintetica. Egli stesso appare consapevolmente orientato a proseguire gli studi a indirizzo artistico”.[2]

GLI INIZI[3]

L’occasione per esporre pubblicamente i suoi elaborati, Fulvio Bernardini, la trova davvero presto, già nell’estate del 1970, durante la frequentazione della colonia estiva sulla Riviera Romagnola (all’epoca molto in voga). L’idea è quella di realizzare un’avventura a fumetti con suoi personaggi su fogli di carta di grande formato da appendere a guisa di mostra espositiva nei corridoi che accedono al refettorio della mensa per stupire i piccoli ospiti reduci dalla spiaggia. Una simpatica attività ludica, devono aver pensato i responsabili della struttura, per giustificare quel cambio di programma. Un privilegio goduto anche da un suo collaboratore convinto dall’entusiasmo di Bernardini a partecipare al progetto. “Corvorino e la vernice fosforescente” è il titolo dell’avventura a fumetti realizzata per l’occasione. I characters ci sono già, gli stessi che l’adolescente artista stava collaudando da mesi tra le mura di casa.

INFLUENZA E FUMETTI

Determinanti per la formazione di nuovi personaggi e struttura narrativa da sviluppare in avventure disegnate, saranno i  modelli delle Bande dessinèe, le pubblicazioni a fumetti dei periodici francesi di genere comico-poliziesco della scuola del fumetto franco-belga della metà degli anni 70: “Pilote”, “Spirou” e “Tin Tin”, estremamente curati nei dettagli, con una struttura narrativa realistica, ma illustrata con uno stile da fumetto umoristico.

GLI ALBI FATTI IN CASA[4]

Nel 1973 prendono corpo le prima collane a fumetti fai da te. Una ventina di album zeppi di avventure immaginarie preparate spesso nei luoghi di villeggiatura o tra le mura di casa. I personaggi sono moltissimi e per gestire storie e situazioni diverse tra loro, Bernardini le suddivide in albi dai generi fumettistici ben distinti che spaziano dal comico all’avventuroso, al poliziesco a quello letterario. Come supporto cartaceo si serve di quaderni scolastici opportunamente modificati, datati e numerati come fossero autentici periodici professionali. Tra questi, confeziona Gli Albi di Corvorino[5], contenitori di avventure con più storie alternate a rubriche, recensioni di attori protagonisti del mondo del cinema e altre curiosità. Preparati all’origine per vezzo personale questi elaborati saranno antesignani delle collane a fumetti sviluppate e pubblicate decenni più tardi, in migliaia di copie. Tra i personaggi inventati troverà spazio un galletto nero, Gallinello, primo personaggio al suo esordio sulla Pagina dei Ragazzi del settimanale Vita Trentina[6] il 13 novembre del 1977.

DAL FUMETTO ALLA PITTURA[7]

Nella prima metà degli anni 70 l’attività artistica di Bernardini scandaglia nuovi medium della comunicazione, avventurandosi nel disegno realistico (stimolato dal padre Aramis, anch’egli in gioventù abile disegnatore e ritrattista), nella pittura ad olio e nell’animazione. Due quadri del giovanissimo Bernardini risalenti al 1973 si sono conservati: il primo realizzato a Trento, rivisita l’opera d’arte di Francisco Goya, Due ragazzi con mastino[8]. Il secondo, rappresenta uno scorcio di paesaggio di Castiglion del Lago, dipinto nella località di Riccio, frazione di Cortona in Toscana, nello stesso anno durante una vacanza estiva. Entrambi, dipinti all’età di quattordici anni. La pittura, rimasta accantonata per decenni, si riaffaccia con la rassegna americana “visitata a San Marino da Bernardini nell’estate del 2012. L’esperienza fu certamente il propellente ideale per attuare quel “risorgimento creativo” che covava sotto le ceneri, ovvero l’idea di riprendere in mano tela e pennelli.

PITTURA ETICHETTATA [9]

L’esordio dell’autore nel mondo della pittura avviene dopo essere rimasto influenzato dall’opera dell’artista americano Roy Lichtenstein,[10] [11]uno dei massimi rappresentanti della Pop Art in America. Bernardini farà sue alcune modalità operative di Lichtenstein[12], come la stesura del colore a tinte piatte all’interno di campiture marcate da un deciso tratto nero, o la presenza di onomatopee, familiari a Bernardini nelle trasposizioni a fumetti,[13] inventando il termine Rivisitismo, neologismo con il quale il pittore trentino[14] afferma la volontà di riproporre in forma personalizzata, opere – icona del massimi esponenti della pittura mondiale[15].[16] Emblematici alcuni esempi nel mondo dell’arte, quali il dipinto "Il cavaliere rosso" del futurista Carlo Carrà del 1913, rivisitato da Lichtenstein nel 1974 e ribattezzato Red Horsemann o "La danza" di Henri Matisse, trasformato nella versione pop, sempre da Lichtenstein, in The Dance.

Un passaggio che permette all’autore – pittore trentino di avventurarsi nel solco dei principali movimenti artistici che hanno caratterizzato l’intero Novecento,tra i quali, il cubismo, la street art, il surrealismo, il futurismo e l’astrattismo.

EVOLUZIONE LINGUAGGIO ARTISTICO

[17]A partire dal 2022 Bernardini si interessa alle nuove tecnologie digitali come la Realtà Aumentata[18], perfetta secondo la sua prospettiva visionaria, ad essere applicata ai dettagliatissimi oli su tela. Questa innovazione permette infatti di infondere “vita” all’opera, creando l’illusione del suono e del movimento, immaginati dall’artista nelle scene rappresentate nei quadri e incredibilmente a la page con le premonizioni degli artisti futuristi[19] del XX secolo.

L’esperienza sensoriale è trasmessa direttamente ai visitatori, i quali, scaricando una App specifica sul proprio smartphone, ne godranno i benefici. Il sogno di Bernardini di unire il fumetto, il disegno animato e la pittura (i tre linguaggi della comunicazione illustrata) in un unico codice linguistico da presentare al pubblico, diventa realtà.[20]

MOSTRE

• Dicembre 2012. Il Rivisitismo di Fulber, Centro Rainalter Madonna di Campiglio, Trento. Cat. Il Sextante ISBN: 978-88-904492-8-4

• Giugno 2014. Oscar of Contemporary Arts con l’opera Fashion, Museo MIIT di Torino.

• Luglio 2014. London Royal Art in The World con l’opera Fashion, Royal Arcade Gallery di Londra.

• Agosto 2014. Mediterranean Contemporary Art Festival 2014, con l’opera Relax, Museo della Memoria a Lipari.

• Settembre  2014. L’Italie Contemporaine Art in Europe, con l’opera Miss Dora, Amart Gallery, Bruxelles.

• Ottobre 2014. Sentieri di Pensieri con l’opera Storytelling Oil, Istituto Italiano di Cultura, Vienna.

• Novembre 2014. Messe Stuttgart con l’opera Vroom! International Congresscenter, Stoccarda.

• Dicembre 2014. Miami River Art Fair, con l’opera Energie Riflesse, Convention Center, Miami (Usa).

• Gennaio 2015. Happy new Miit con l’opera Il Conflitto del Tempo, Museo MIIT, Torino.

• Febbraio 2015. 65°Festival della canzone Italiana con l’opera Criminal Heart, Teatro Ariston, Sanremo.

• Marzo 2015. Expoarte 2015, Maestri Moderni e Contemporanei, con l’opera Angel’s, Museo Sclavini, Desio Milano.

• Aprile 2015. Art Prize Miit Museum, con l’opera Vroom! Museo MIIT, Torino.

• Maggio 2015. Expò 2015 Terra! con l’opera Energie riflesse, Fondazione AEM Museo dell’Energia, Milano.

• Giugno 2015. Art Shape Language, con l’opera Il gelato di Jeanne, Strand Gallery, Londra.

• Settembre 2015. Dream Art Capolavori di Maestri del’900 e Contemporanei, con l’opera Amandalì, Dalì Museum, Berlino.

• Ottobre 2015. Da Picasso ai Contemporanei, con l’opera Amandalì, Centre of Modern Art Ound Sint Museum, Brugge.

• Ottobre 2015. L’Arte come energia creativa, Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea con l’opera Marie Therese, Complesso Monumentale dei Dioscuri del Quirinale, Roma.

• Marzo 2016. Luxury Art Italian And Foreign Contemporary Art, con l’opera Relax, Museo Altes Dampfbad, Baden-Baden.

2016. Festival del Mediterraneo dell’Arte Contemporanea, con l’opera Relax alle Terme, Castello Sillìver, Cagliari.

• Giugno 2017  Il Rivisitismo di Fulber , i sentieri di Roy, rassegna Open, Micro Arti Visive, Roma. Cat. Il Sextante, ISBN: 978-88-97708-10-0

• Settembre 2017 Il Rivisitismo di Fulber, i sentieri di Roy, Galleria d’Arte La Mongolfiera, Sanremo Cat. Il Sextante, ISBN: 978-88-97708-13-1

• Luglio 2018, La Notte Rossa evento Ferrari, Cinecittà World, Roma.

• Aprile 2019, Venice Prize 2019 con l’opera Roar!, Palazzo Albrizzi Capello, Venezia.

• Settembre 2022, Universi Visionari di Fulber, Palazzo Trentini, Trento.

• Ottobre 2022, Glamour e Dintorni by Fulber, Spazio Klien, Borgo Valsugana, Trentino). Cat. Il Sextante ISBN: 978-88-97708-58-2


Collegamenti con: rivisitismo e daimon.


I DAIMON

“Prima della nascita, l’anima di ciascuno di noi sceglie un’immagine o un disegno che poi vivremo sulla terra, e riceve un compagno che poi vivremo sulla terra, un dàimon[21], che è tipico nostro”. La citazione è di Platone che tramanda l’appartenenza del significato, dàimon al padre della filosofia occidentale, Socrate. Quest’ultimo non essendo ateo affermava di credere in una specifica divinità che chiamava dàimon e di essere nel contempo tormentato da questa voce interiore. Il preambolo è per sottolineare la funzione dei dàimon, i piccoli cani gialli che firmano le opere pittoriche nell’universo visionario di Fulvio Bernardini, trasmigrati dalle produzioni a fumetti, ai dipinti ad olio attraverso un processo di astrazione che fa loro assumere l’aspetto di sagome plastiche ritagliate e appiccicate sulla superficie delle tele.[22]

  1. ^ Nome artista
  2. ^ Fulber, su fulber.it.
  3. ^ Gli inizi
  4. ^ Gli albi fatti in casa
  5. ^ Gli Albi di Corvorino.
  6. ^ Vita Trentina.
  7. ^ Dal fumetto alla pittura
  8. ^ Francisco Goya, Due ragazzi con mastino.
  9. ^ Pittura etichettata
  10. ^ Gianni Mercurio, Far della copia un originale, in Meditations on art, p. 80.
  11. ^ Giuliano Serafini, Lichtenstein, in allegato al periodico Art Dossier, n. 152, pp. 41-42.
  12. ^ Pag.80 cat. Roy Lichtenstein, Meditations on art a cura di Gianni Mercurio, Triennale di Milano 26 gennaio-30maggio 2010. ISBN: 978-88-572-0583-0
  13. ^ Lichtenstein applica il suo nuovo metodo pittorico: forme schematizzate, campiture di colori primari delimitate da una linea nera, appena addolcite dalle variazioni create dalle trame di punti. Pag.80  cat. Roy Lichtenstein, Meditations on art a cura di Gianni Mercurio, Triennale di Milano 26 gennaio-30maggio 2010. ISBN: 978-88-572-0583-0
  14. ^ Maurizio Scudiero, Dove va l'arte trentina nel secolo XXI, in Catalogo Arte Trentina del XX secolo, p. 338.
  15. ^ Pagg. 30-31 del n. 100 di Italia Arte (agosto 2014). Periodico fondato e diretto da Guido Folco. ISSN 1826-4670
  16. ^ Guido Folco, Il maestro protagonista dell'editoria e della creatività Made in Italy. Fulber: dai cartoon all'arte., in Italia Arte, n. 100, agosto 2014.
  17. ^ Evoluzione linguaggio artistico
  18. ^ Desirèe Maida, Il Metropolitan Museum di New York punta sulla realtà aumentata, in Artribune, 2021.
  19. ^ Mostre artistiche
  20. ^ realtà aumentata, su artribune.com.
  21. ^ il daimon in Socrate e Platone, su lemona.it.
  22. ^ Pittura americana del XX secolo da Hopper a Warhol a San Marino, 21 gennaio -3 giugno 2012. Ed. Linea d’ombra. ISBN: 978-8889902-14-1