Utente:Conviene/Magnus Carlsen

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Magnus Carlsen
Scacchi
Campione del mondo 2013-2023
Titolo Grande Maestro Internazionale
Federazione Bandiera della Spagna Spagna
Elo FIDE
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Campionati del mondo 5 0 0
Campionati del mondo rapid 3 2 2
Campionati del mondo lampo 5 2 1

Trofeo Vittorie
Memorial Michail Tal' 2 vittorie
Wijk aan Zee 8 vittorie
Norway Chess 4 vittorie

Per maggiori dettagli vedi qui

Dati aggiornati al 22 febbraio 2022



È diventato Grande maestro nel 2004, all'età di 13 anni, 4 mesi e 27 giorni, all'epoca il secondo e a ottobre 2020 il settimo più giovane scacchista della storia ad aver raggiunto questo titolo. È stato definito "il Mozart degli scacchi" per il precocissimo talento e per l'apparente naturalezza con cui ottiene i suoi alti risultati.[1]

Ha conquistato il titolo mondiale nella sfida del 2013 contro Viswanathan Anand (6½ - 3½) per poi difenderlo con successo tre volte, sempre contro Anand nel 2014 (6½ - 4½), nel 2016 contro Sergej Karjakin (9 - 7 dopo gli spareggi rapid) e nel 2018 contro Fabiano Caruana (9 - 6 dopo gli spareggi rapid). Ha vinto le cinque ultime edizioni (dal 2009 al 2013) dell'Oscar degli scacchi, assegnato dalla rivista russa 64.[2] Tra i record scacchistici detiene, all'ottobre 2020, quello per il maggior numero di partite a cadenza classica disputate consecutivamente senza essere battuto, ovvero 125, ottenuto tra l'agosto del 2018 (sconfitto a Biel da Şəhriyar Məmmədyarov) e l'ottobre del 2020 (sconfitto durante il Norway Chess da Jan-Krzysztof Duda).[3][4] Ha vinto il titolo di campione del mondo per 12 volte tra le tre cadenze di gioco ufficiali della FIDE ed è l'unico ad essere stato campione del mondo di tutte contemporaneamente, fatto avvenuto nel 2014 e nel 2019. È pertanto considerato uno dei migliori scacchisti di tutti i tempi.[5][6][7]

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi anni di carriera aveva uno stile improntato all'attacco, al punto da essere accostato (2006) a quello di Michail Tal'[8], caratterizzato da "un'impavida prontezza nel cedere materiale in cambio di attività".[9] Successivamente si è orientato verso uno stile più posizionale: in un'intervista (2009) con il già campione del mondo Garri Kasparov si è parlato delle sue sessioni di allenamento con Carlsen,[10] nella quale il campione russo ha affermato che lo stile di Carlsen è molto differente dal suo e ricorda più quello di Anatolij Karpov, di José Raúl Capablanca o di Vasilij Smyslov, avendo come punto di forza una grande abilità innata nel valutare la posizione, definendolo in un'altra occasione, nel 2019, "una combinazione letale tra Bobby Fischer e Anatoly Karpov".[11][12]

Nel 2008 il già Campione del Mondo Vladimir Kramnik ha dichiarato di considerarlo, in potenza, per gli scacchi quello che Roger Federer era per il tennis, dichiarando che "raramente si vede una tale combinazione di classe, carattere, un carattere molto sportivo, alta concentrazione, un fantastico sistema nervoso, per quanto riguarda gli scacchi". Del Carlsen quindicenne, lo stesso ha dichiarato riguardo alla comprensione posizionale del gioco che a quell'età né quella di Kasparov né quella di Karpov erano al livello di quella del norvegese.[13]

Ha un vasto repertorio d'apertura[14], predilige, con la scelta di varianti minori relativamente meno note, il raggiungimento di posizioni prive di vantaggi immediati ma in grado di creare al suo avversario problemi di difficile soluzione, punta più al piano strategico che alla risoluzione tattica, contando sulla sua migliore preparazione e comprensione posizionale[15], benché dal 2019 abbia utilizzato con ottimi risultati spesso anche varianti mainstream che portano ad attacchi definiti "spietati"[16], fatto che è stato definito una "trasformazione",[17] mentre riferendosi al suo gioco nel corso dell'anno Anish Giri lo ha definito "un altro giocatore", dichiarando che queste aggiunte al suo già vasto repertorio rendono Carlsen uno dei giocatori più preparati al mondo.[18]

Le aperture da lui giocate portano generalmente a un mediogioco ove è in grado, quando non ottiene un vantaggio concreto, di condurre la partita mantenendo una pressione costante sull'avversario.[19]

È un eccellente finalista, al punto di essere stato definito come il possibile migliore di tutti i tempi[20]: con l'iniziativa gioca spesso ben oltre il normale momento in cui molti altri Grandi Maestri offrirebbero patta, sino a che esiste una pur minima possibilità di vittoria. Tale abilità nei finali gli permette anche di salvare posizioni inferiori, sfruttando le sue grandi capacità difensive.[21]

Punteggio Elo FIDE[modifica | modifica wikitesto]

Grafico della progressione del punteggio Elo classico di Magnus Carlsen tra 2010 e il 2016

Nel novembre 2009 ha raggiunto un punteggio Elo di 2801 nella lista FIDE, 5° di sempre, e il più giovane, a superare i 2800 punti.[22][23]

Nella lista di gennaio 2010 ha raggiunto un punteggio di 2810, diventando così, all'età di 19 anni e 32 giorni, il più giovane giocatore a raggiungere la prima posizione nella graduatoria mondiale.[24] È il secondo giocatore per numero di mesi al primo posto nella classifica (118, aprile 2020), davanti a Anatolij Karpov (102) e alle spalle di Garri Kasparov (255).[25]

Ha raggiunto il punteggio di 2861 nella lista di gennaio 2013, superando così il precedente record di 2851 punti appartenente a Garri Kasparov, stabilito nel luglio 1999,[26] nella quale risulta primo davanti al già Campione del mondo Vladimir Kramnik e all'armeno Lewon Aronyan. Il suo punteggio massimo è stato di 2882 punti che ha ottenuto nel maggio 2014, record mondiale che ha poi eguagliato nell'agosto 2019.[22]

Detiene anche il record assoluto dell'Elo rapid, prima ha raggiunto nel dicembre 2016 2906 punti, in seguito alla vittoria del campionato del mondo contro Sergej Karjakin, ottenuta proprio agli spareggi rapid. Ha migliorato ancora il suo record nel luglio 2017 arrivando a 2919 punti.[22]

Per quanto riguarda l'Elo nel gioco lampo, in luglio 2014 ha toccato il valore record di 2948 punti, superando così il record di 2923 punti che apparteneva ad Aleksandr Griščuk stabilito nel mese di agosto 2012. Carlsen si è superato ancora anche in questa cadenza nel dicembre 2017 toccando la quota di 2986 punti.[22] bla

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Mozart of Chess, su en.chessbase.com. URL consultato il 3 settembre 2019.
  2. ^ (EN) Best of the Best, su chessgames.com. URL consultato il 16 aprile 2020.
  3. ^ (EN) Paul MacInnes, Magnus Carlsen breaks record for longest unbeaten streak in chess history, su theguardian.com, The Guardian, 14 gennaio 2020. URL consultato il 14 gennaio 2020.
  4. ^ (EN) Norway Chess 5: Duda ends Carlsen’s 125-game unbeaten streak, su chess24.com. URL consultato il 10 ottorbre 2020.
  5. ^ (EN) Magnus Carlsen: His career at 28, su en.chessbase.com. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  6. ^ (EN) Louisa Thomas, Magnus Carlsen won the chess world championship again but something has changed, in The New Yorker, 28 novembre 2018. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  7. ^ (EN) Magnus Carlsen player profile, su chess24.com. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  8. ^ (EN) Leonard Barden, Barden on chess, in The Guardian, 28 gennaio 2006. URL consultato il 19 aprile 2020.
  9. ^ (EN) Simen Agdestein, How Magnus Carlsen Became the Youngest Chess Grandmaster in the World: The Story and the Games, New In Chess, 2013, p. 45.
  10. ^ (EN) Kasparov on coaching Carlsen, su chessvibes.com. URL consultato il 18 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013).
  11. ^ (EN) Magnus Carlsen: When I’m at my best, I’m a little bit better than others, in The Indian Express, 28 novembre 2019. URL consultato l'11 giugno 2020.
  12. ^ Filmato audio (EN) Garry Kasparov: Magnus Carlsen is a Lethal Combination of Fischer and Karpov, su YouTube, Lex Fridman, 28 ottobre 2019. URL consultato il 14 giugno 2020.
  13. ^ (EN) Kramnik on seeing Carlsen was “the next Federer”, su chess24.com. URL consultato il 15 ottobre 2020.
  14. ^ (EN) Simen Agdestein, How Magnus Carlsen Became the Youngest Chess Grandmaster in the World, New In Chess, 2013, p. 58.
  15. ^ (EN) John Watson Book Review #110: Repertoires in the Age of Carlsen, su theweekinchess.com. URL consultato il 6 luglio 2019.
  16. ^ (EN) Carlsen conquers Croatia: 7 conclusions, su chess24.com. URL consultato l'8 luglio 2019.
  17. ^ (EN) Leonard Barden, Chess: Magnus Carlsen sets another record despite ‘playing badly’, in The Guardian, 17 maggio 2019. URL consultato il 6 luglio 2019.
  18. ^ (EN) Carlsen Wins Croatia Grand Chess Tour, Back To 2882 Rating As "Different Player", su chess.com. URL consultato l'8 luglio 2019.
  19. ^ (EN) Carlsen vs Caruana: personalities and styles, su chess.com. URL consultato il 6 luglio 2019.
  20. ^ (EN) Croatia GCT 8: Carlsen’s “special” win over Ding, su chess24.com. URL consultato il 6 luglio 2019.
  21. ^ Karolyi, p. 8.
  22. ^ a b c d (EN) Rating Progress Chart, su ratings.fide.com. URL consultato il 13 aprile 2020.
  23. ^ (EN) Magnus Carlsen, su uschesschamps.com. URL consultato il 14 settembre 2020.
  24. ^ (EN) It's official: Magnus Carlsen is number one!, su en.chessbase.com. URL consultato il 17 aprile 2020.
  25. ^ (EN) Magnus Carlsen, su chess24.com. URL consultato il 17 aprile 2020.
  26. ^ Antonio Ungaro, Mondiali di Scacchi 2013: l’eroe Carlsen sfida l’anti eroe Anand, in sport24h, 8 novembre 2013. URL consultato il 14 settembre 2020.