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Giorgio Rocchi (a sinistra) presso la Galleria Teorema, Firenze, 1976

Giorgio Rocchi (Terricciola, 6 ottobre 1939Ponsacco, 14 dicembre 1999) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pittore professionista, si forma in Toscana, nel territorio pisano della Valdera.

Fu attivo dal 1965 a Siena, Firenze, Cortina, Parigi, Londra, Melbourne. L'artista ha vissuto intensamente realizzando nella pittura la sua forte passione poetica, come del resto nei “pittori della macchia”, o meglio: nei “pittori contadini”: è verista, anche se occorre rimarcare come l’artista, rispetto ai macchiaioli e ai post macchiaioli, tenda a non esaltare mai i contrasti chiaroscuri grazie a un uso particolare nel colore con il quale ha ricreato straordinarie atmosfere ovattate, come sospese da ciò che sta loro intorno.

Rocchi ha viaggiato tanto e ha sempre seguito le sue esposizioni personali. Nel 2000 fu fondata legalmente l’ “Associazione Culturale Giorgio Rocchi” che ne ha stimato il suo valore reale e ne ha resi noti i suoi altri mirabili lavori. L'Associazione opera prevalentemente alla valorizzazione delle sue opere attraverso mostre, libri, video, recensioni, cataloghi d'arte.

Nel corso della sua importante carriera ha tenuto oltre 65 mostre personali.

Dal 2001 è stato battuto all'asta alla Galleria Pace a Brera (Milano) insieme con i nomi storici dell'arte: Cascella, De Chirico, Mirò, Boldini, e altri.

La poetica del Rocchi nasce dal rapporto privilegiato che l’artista toscano elabora con la sua terra d’origine, un angolo di natura che ha mantenuto un ideale equilibrio tra cultura contadina, storia e ambiente plasmato dalle mani dell’uomo.

Animo votato a cogliere i sentimenti più intimi delle creature, con assoluta sincerità e immediatezza, Rocchi intrattiene i suoi colloqui con la natura, col mondo che lo circonda e, con straordinaria sobrietà di mezzi espressivi, frutto per altro di un’assidua, tenacia ricerca e di una scelta rigorosa, ce ne trasmette gli aspetti investiti dal suo trepido amore per il Creato. I suoi ritratti, in special modo contadini, spiegano l’affettuosa partecipazione alla vita dei soggetti dei suoi quadri. E anche i suoi paesaggi e le sue nature morte raccontano con la stessa umiltà il tema dei poveri oggetti, delle necessità domestiche attraverso un segno riconoscibile e rivelatore di una singolare apertura umana, di una disposizione a comprendere ed amare il prossimo con una schietta commozione poetica.

La fedeltà ai modelli, all'osservazione della realtà non scende mai a un banale verismo, poiché le sue immagini appaiono elaborate con una raffinata cura dei particolari e con impasti cromatici che ben si sposano con i valori luministici e atmosferici ricercati dal pittore, espressione di una costante e felice tensione lirica ed evocativa.

Così, sia le morbide e fonde penombre dei suoi interni, sia le luci crepuscolari dei suoi cieli dove si accendono rossi bagliori di tramonto, vivono come trasfigurate dal ricordo che s’intride di una vaga e struggente malinconia. Ognuno dei dipinti del Rocchi, al pari dei disegni condotti con tratto agile e leggero nel quale si avverte sempre una saldezza di costruzione schiettamente toscana, riflette un momento di contemplazione fervida e feconda che implica un rinnovato atto di fiducia nella vita e di cui è direttamente reso partecipe chi li riguardi.

È bene sottolineare come la visione del pittore non risponda a un mero intento realistico né tenda ad esprimere una volontà di documentazione di una civiltà ormai scomparsa quanto piuttosto cerchi di offrire una originale lettura di quella cultura nella quale, a dominare la scena, era l’homo faber con il suo duro lavoro nei campi, l’amore per la terra e gli animali, la comunità contadina con i suoi rapporti umani, la religione e la solidarietà, la tradizione e il rituale, le parole che si scambiavano nelle lunghe veglie davanti al focolare e perfino la magia di quei tramonti infuocati che rappacificavano l’uomo con Dio. Enzo Carli

Rocchi è citato nei maggiori cataloghi italiani e stranieri: il Quadrato, Mondadori, Bolaffi, Annuario Toscano delle Belle arti, la Nuova Europa, Arte del Nudo, Archivio storico Italiano, Pittura italiana Garda.

Hanno scritto di lui su quotidiani italiani e stranieri i critici: E. Carli, Marie Jo Paris, C.P. Fodrio Londra, L. Marcucci, S. Fornaro, L. Accorsi, G. Valori, R. de Martino, A. Maccianti, M. Bani, A. Ghelli, V. Barni, G. Falossi, P. Levi, V. Sgarbi, S. Granchi, E. Tacoponi.

Rocchi è membro dell’Accademia Tiberina di Roma dal 1974. Numerose riviste e giornali hanno scritto di lui apprezzandone le opere. RaiTre ha realizzato un servizio nel 2003 e nel 2009. RaiUno, nel programma “Cronache italiane”, lo riprese con un importante servizio nel 1972. Le opere di Rocchi si possono trovare nelle numerose collezioni private e pubbliche in Italia, Francia, Australia, Svizzera, Stati Uniti d'America e Inghilterra.

MOSTRE PERSONALI[modifica | modifica wikitesto]

1966 Galleria La Mossa (Siena), città dove ha lanciato numerose opere, in particolare una di Mons. Castellano arcivescovo di Siena.

1967 Galleria Etrusca (Roma).

1969 Galleria Vallombreuse di Biarritz. Francia.

1970 Espone per la prima volta a Parigi, dove vi torna nel 1974.

1971 Galleria La Conchiglia di Viareggio.

1972 Espone per la prima volta a Londra e a Melbourne.

1973 Espone sul transatlantico Michelangelo alla presenza di autorità e di corpi diplomatici di vari Paesi, in viaggio da Genova a New York, Toronto, Ottawa, Miami, Lima, Montevideo, Los Angeles, Buenos Aires, Città del Messico.

1973 Galleria internazionale d'Arte, Pontedera.

1976 Galleria Teorema, Firenze. Grande successo con la presenza di altri pittori: Rosai, Fattori, Viviani, Gioia, Picasso, Dalì, Guttuso, in paesaggi e vedute dal ‘500 al ‘900.

1976 Hotel dei Cavalieri di Pisa con mostra di opere grafiche.

1979 Sede Banco di Roma in Wall Street a New York.

1982 Centro internazionale d'Arte contemporanea di Parigi.

1984 Salone Gambrinus di Cortina.

1989 Galleria Salambò di Parigi.

1989 Fiera internazionale Arte expo. Convention Manhattan New York, con Chagall, Dalì, Mirò, Picasso.

1993 Premio Biennale di Venezia.

1994 Premio quadriennale di Roma.

1995 Expo Arte Fiera, New York.

2000 Galleria Petrofil, Milano.

2001 Galleria d’aste Pace di Milano, insieme a nomi storici del 1900.

2001 Premio Seychelles National Gallery of the Culture of Seychelles, presentato all’ Ambasciata italiana.

2001 Membro Organizzazione d’arte “Cavaliere delle arti”, Genova.

2001 Ponsacco Pisa, con autorità della città.

2001 Premio “Lanterna d’argento” in Palazzo Ducale a Genova, con autorità del capoluogo ligure.

2002 Premio Michelangelo a Milano, con autorità e la Casa editrice il Quadrato.

2003 Assessorato alla Cultura Circoscrizione IX Levante di Genova.

2005 Presentazione della monografia con Assessorato alla Cultura di Ponsacco.

2006 Frabosa Sottana (CN), Assessorato alla Cultura del Comune.

2008 Calcinaia Pisa, Assessorato alla Cultura del Comune.

2009 Castello di Nervi Genova, Assessorato alla Cultura del Comune.

2010 Treuchtlingen (Norimberga), Baviera in Germania,Assessorato alla Cultura del Comune.

2011 Frabosa Sottana (CN), Assessorato alla Cultura del Comune.

2013 Brignais Lione Francia, Pare de l'Hotel de Ville - Pole Culture!

2013 Mostra Palazzo dei Medici di Firenze, Con il patrocinio della provincia di Firenze “Giorgio Rocchi: i luoghi della memoria” Assessorato della Cultura della Provincia di Firenze.

2015 Palazzo Grifoni “Giorgio Rocchi: terra madre” Mostra San Miniato (PI) curata dalla Fondazione Bancaria Cassa Risparmio di San Miniato.

2018 Mostra Giorgio Rocchi al Casinò di Sanremo. Titolo: Tra narrazione e fermo immagine, una storia italiana. A cura di Federica Flore e Assessorato cultura Comune di Sanremo e Casinò di Sanremo.

2018 Comune di Pontinvrea (SV). Assessorato cultura: Mostra Giorgio Rocchi, titolo: “Il paesaggio della nostalgia”. Cura e presentazione di Luciano Caprile.

2019 Banca Generali (Genova) Mostra Giorgio Rocchi: “Neorealismo pittorico” presentata da Federica Flore ed Enrico Cirone, presso Palazzo Doria De Fornari.