Utente:Antonioluongo68/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Carnevale di Bazzano, ora Carnevale dei bambini, è una manifestazione carnevalesca che si svolge a Bazzano (Bologna) nel pomeriggio delle ultime due domeniche di carnevale.

Festa e tradizione[modifica | modifica wikitesto]

Fra il 1869 e il 1870 fu istituita a Bazzano una società carnevalesca e, su proposta del massaro Leonida Ferrarini, si scelse 'Barba Zecc' (o 'Barbazecch') quale maschera paesana. Tale nome, ispirato da un personaggio di un'opera di Giulio Cesare Croce (la Filippa combattuta per amore fra due villani) venne adottato anche per la neocostituita società.

La Società Carnevalesca Barbazecchiana aveva l’obiettivo di promuovere divertimenti pubblici e privati per allietare la cittadinanza, senza dimenticare però i bisognosi, ai quali erano devoluti gli introiti delle lotterie di beneficenza che si tenevano in occasione di queste feste solitamente organizzate nelle sale della Rocca Bentivolesca.

Francesco Osti fu il primo presidente della Società; Pio Passuti, Giovanni Battista Barbieri e Arturo Belluzzi ne furono i primi consiglieri. I soci, inizialmente una trentina, contribuivano al sostentamento della Società e al finanziamento delle varie iniziative versando mensilmente una lira ciascuno.[1]

Barba Zecc[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio di Barba Zecc trae origini da un'opera di G.C. Croce: 'la Filippa combattuta per amore fra due villani, ...cosa ridicolosa e di spasso in lingua rustica...'[2].
In un dialogo Mingon e Gaspar, i due villani che si contendono Filippa, vantando la propria stirpe Mingon recita:

Es t’ farò veder
con la rason in man
chi mia fun da Bazzan
e al prim del nostr zoc
fu Barba Zea di Zocc,
ch’tre volt fu massar,
ch’al n’avea un sò par,
chi vinzis in la litra,
l’entendia quel’alta e zitra,
ch’son far i nuder…


Barba Zecc viene immaginato nato nella Cà di Zoca, la casa colonica la cui aia si estendeva un tempo al posto dell’attuale piazza Garibaldi, centro del paese.

Compito di Barbazecc è poi quello di pronunciare dall'alto del balcone, accompagnato dalla consorte, la Zirudela ai Bazzanis[3].

1965: La rinascita del carnevale bazzanese[modifica | modifica wikitesto]

Dal secondo conflitto mondiale si perse la tradizione gioiosa del carnevale, fino a quando, al termine degli anni '50, Don Bruno Barbieri[4] organizzò dei carri allegorici per partecipare al carnevale dei bambini bolognese. Il successo e l'entusiasmo crebbero fino a quando, nel 1965 lo stesso parroco riuscì ad organizzare la sfilata dei carri a Bazzano concludendo la festa nel parco annesso all'asilo parrocchiale S.Stefano.

Oltre al divertimento scopo di Don Bruno fu ed è tuttora "sì fornire al paese un servizio utile, come può esserlo una festa per i bambini, ma il fine ultimo e più importante è educare, attraverso il lavoro svolto in comune, in spirito di servizio verso gli altri, al senso dell'onestà e della rettitudine"[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aurelia Casagrande - La Società Carnevalesca e Barba Zecc d’la Cà di Zoca [1]
  2. ^ C.C.Croce - La filippa...|[2]
  3. ^ Le Zirudele[3]
  4. ^ Parroci di Bazzano|[4]
  5. ^ Sergio Sola: la testimonianza di Don Bruno Barbieri|[5]
[[Categoria:Carnevale in Italia|Carnevale in Italia]]