Urheimat
Con Urheimat (dal tedesco: ur- originale, antico, pre- + Heimat casa, patria, in IPA: [uʁhajmat]) si intende in glottologia la patria originale dei locutori di una certa protolingua. Poiché molti popoli tendevano a spostarsi e ad espandersi, non esiste un'urheimat assoluta, ad esempio, c'è un'urheimat indoeuropea differente dalla urheimat germanica o romanza. Se la protolingua veniva parlata in tempi storici, la urheimat è tipicamente indiscussa, così come lo è l'Impero romano nel caso delle lingue romanze. Se la protolingua non è attestata, o non è attestata la sua esistenza, di conseguenza sia l'esistenza, sia l'esatta localizione della urheimat può essere solo di natura ipotetica.
Indice
Ricostruzione[modifica | modifica wikitesto]
Nei casi in cui la Urheimat di un particolare gruppo linguistico non sia conosciuta, un metodo di identificazione è quello della Paleontologia linguistica attraverso l'analisi del vocabolario della protolingua e delle lingue derivate. Per esempio, se non esistessero documentazioni storiche e si volesse trovare l'urheimat delle lingue romanze, la radice latina per "vacca", che è abbastanza simile per tutte le lingue neolatine, potrebbe indicare che le lingue romanze si sarebbero originate da un luogo dove ci fossero vacche.
- Italiano: vacca.
- Portoghese: vaca.
- Spagnolo: vaca.
- Francese: vache.
- Romeno: vacă.
La patria indoeuropea[modifica | modifica wikitesto]
Gli studiosi hanno provato ad identificare la patria originale (ossia l'insediamento originario) degli indoeuropei, alla quale viene spesso attribuito genericamente il termine Urheimat. Questa indagine è stata spesso condotta tramite l'archeologia linguistica (detta anche archeolinguistica). In accordo con questa metodologia, possibili indicatori geografici rilevanti sono termini simili per il faggio (anche se l'identificazione dell'indoeuropeo *bhagos con "faggio" è controversa, tanto che è stato proposto di intenderlo genericamente come "grosso albero a foglie caduche" visto che in alcune lingue indoeuropee il lemma derivato indica platani e simili) ed il salmone (mentre non esiste una parola comune per "leone" ad esempio; che oggi molte lingue europee possiedano termini simili per "leone" è dovuto solo a fenomeni più recenti di prestito).
Sono state proposte molte locazioni per una urheimat indoeuropea; lo studioso Mallory disse: «Non ci si dovrebbe chiedere dov'è la patria degli indoeuropei?' piuttosto ‘dove l'hanno messa adesso?'».[1]
Altre patrie originarie[modifica | modifica wikitesto]
Africa[modifica | modifica wikitesto]
- Khoisan homeland
- Afro-Asiatic homeland, la patria originaria dei popoli e lingue camito-semitici.
- Nilo-Saharan homeland.
- Bantu homeland.
Asia e Oceania[modifica | modifica wikitesto]
- Dravidian homeland.
- Caucasian homeland.
- Finno-Ugric (aka Uralic) homeland.
- Turkic Homeland.
- Sino-Tibetan homeland:
- Chinese homeland.
- Tibeto-Burman homeland.
- Austro-Asiatic homeland.
- Austronesian homeland.
- Hmong-Mien homeland.
- Tai-Kadai homeland.
- Japanese and Korean language homelands.
America Settentrionale e Meridionale[modifica | modifica wikitesto]
- Na-Dene.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ J. P. Mallory (1989), p. 143.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- James Patrick Mallory, In Search of the Indo-Europeans, Londra, Thames & Hudson, 1989, ISBN 0-500-27616-1.
- Francisco Villar, Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa, Bologna, Il Mulino, 1997, ISBN 88-15-05708-0.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Linguistics and Ideology in the Study of Language by E. F. K. Koerner, University of Ottawa Sulla linguistica e sulla ricerca della patria originale degli indoeuropei.
Controllo di autorità | GND (DE) 4244151-1 |
---|