Uppaluri Gopala Krishnamurti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

«Il vero cambiamento, la vera rivoluzione avviene abbandonando il noto per l'ignoto, dove non esiste alcuna autorità e dove potreste andare incontro al fallimento completo; sostituire al noto qualcos’altro che conosciamo non è un cambiamento.»

U. G. Krishnamurti

Uppaluri Gopala Krishnamurti, più noto come U.G. Krishnamurti, o solo U.G. (Machilipatnam, 9 luglio 1918Vallecrosia, 22 marzo 2007), è stato un filosofo e conferenziere indiano.

Spesso definito "antiguru" o come "l'uomo che rifiutò di essere un guru". Non va confuso con Jiddu Krishnamurti, anch'egli filosofo. Benché il loro insegnamento sia simile in alcuni punti, per un periodo intrattennero un dialogo diretto che però si interruppe con una rottura.[1]

Morì per le conseguenze di una caduta domestica mentre era ospite di amici in Italia, presso la cittadina ligure di Vallecrosia (Imperia).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ U.G. Krishnamurti riferì di avere intrattenuto con Jiddu Krishnamurti, per un periodo, discussioni quasi giornaliere le quali – asseriva – non procuravano alcuna soddisfacente risposta alle sue domande. Alla fine i loro incontri cessarono. Così descrisse parte della loro ultima discussione: «Allora, verso la fine, insistetti nel dire: "Dai, non esiste nulla dietro i concetti astratti che mi stai gettando contro?" E lui rispose: "Non hai modo di saperlo per te stesso." Punto – quella fu la fine della nostra relazione, vedi – "Se non ho modo di saperlo, tu non hai alcun modo per comunicarlo. Cosa diavolo stiamo facendo qui? Ho sprecato sette anni. Addio, non voglio più vederti." E me ne andai».

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

U.G. Krishnamurti non ha scritto alcun testo. Tutti i libri in circolazione (in inglese, francese, tedesco, olandese, spagnolo, polacco, serbo, coreano, hindi, tamil, telugu e kannada, oltre che in italiano) sono trascrizioni di conversazioni. Lo stesso U.G. non mostrerà particolare interesse a questi volumi, tanto che troviamo come ex ergo a ogni suo libro la seguente frase: “Il mio insegnamento, se vi piace chiamarlo così, non ha copyright. Siete liberi di riprodurlo, diffonderlo, interpretarlo, fraintenderlo, distorcerlo, alterarlo, potete farne quel che vi pare, potete anche pretendere di esserne voi gli autori, senza bisogno di chiedere né il mio consenso, né il permesso di chiunque altro.”

Un'antologia di testi ben rappresentativa del suo pensiero è:

  • The Penguin U.G. Krishnamurti reader, a cura di Mukunda Rao, New Delhi, Penguin Books India, 2007.

Una raccolta - più sintetica - di detti e commenti di U.G. tradotta in italiano è:

L'unica biografia al momento disponibile su U.G. è stata scritta dal regista e produttore indiano Mahesh Bhatt, che fu suo amico, di lunga data e fino al momento della morte:

  • Mahesh Bhatt, U.G. Krishnamurti. A life, New Delhi, Penguin Books India, 1992.

Per una prima riflessione critica sul pensiero e l'opera di U.G.:

  • J.S.R.L. Narayana Moorty, Thought, the natural state and the body: deconstruction of spirituality in U.G. Krishnamurti, in www.ug-krishnamurti.blogspot.com.
  • T.R. Raghunath,Il pensiero irrazionale di U.G. Krishnamurti, in U.G. Krishnamurti, Liberarsi delle illusioni, Cesena, Alaya/Macro, 2004, pp. 19–41.
  • Federico Battistutta, U.G. Krishnamurti: per una critica della ragione religiosa,"Religioni e Società", n. 64, maggio/agosto 2009, pp. 91–97.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN27087987 · ISNI (EN0000 0003 6859 0978 · LCCN (ENn88147018 · GND (DE119205858 · BNE (ESXX1340667 (data) · BNF (FRcb120669416 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n88147018