Uomo di Loschbour

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Lo scheletro

L'uomo di Loschbour (in lussemburghese: Loschbur-Mann) è uno scheletro umano preistorico scoperto nel 1935 nel Mullerthal, in territorio della città di Waldbillig, Granducato del Lussemburgo.

Lo scheletro, quasi completo, venne scoperto dall'archeologo dilettante Nicolas Schmit in un riparo sotto roccia, in una località chiamata Löschbur, nei pressi dell'Ernz nero. Secondo le datazioni effettuate dagli studiosi, lo scheletro risalirebbe a circa 8000 anni fa, ossia al tardo mesolitico. È conservato nel Museo nazionale di storia naturale a Lussemburgo.

Recenti indagini sul genoma dell'uomo di Loschbour, appartenente al cluster genico dei cacciatori-raccoglitori occidentali, hanno permesso di capire meglio che aspetto presentasse quando era in vita. Aveva la carnagione scura, i capelli neri (74% di possibilità) o castano scuri (26% possibilità), gli occhi azzurri (52% di possibilità) o verdi (26% di possibilità) ed era inoltre intollerante al lattosio.[1][2]

Un altro esempio di questa popolazione è l'Uomo di Cheddar scoperto in Inghilterra.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lazaridis et al., Ancient human genomes suggest three ancestral populations for present-day Europeans
  2. ^ L’Homme de Loschbour dans Nature, su mnhn.lu. URL consultato il 7 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2015).

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