Università nel Medioevo
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Le università nel Medioevo iniziarono a formarsi nei primi decenni del XII secolo per continuare nel XIII secolo (tranne quella di Bologna fondata nel 1088), furono l'evoluzione di un modello di insegnamento impartito soprattutto nelle scuole delle chiese cattedrali e dei monasteri. La loro fioritura fu un rilevante fenomeno culturale e sociale, iscritto nella più generale temperie che è stata definita, da Charles Homer Haskins, come Rinascimento del XII secolo.
Le scuole formate presso le sedi monastiche o vescovili vedevano crescere la domanda di istruzione. In alcuni luoghi, tra i primi Bologna e Parigi, studenti e professori si associarono e crearono quelle scuole, che chiamarono università, per la presenza di studenti provenienti anche da altre nazioni.
Insegnamento[modifica | modifica wikitesto]
A partire dal XII secolo le università si diffusero in Europa e le maggiori università si distinsero per qualche particolare disciplina.
- Salerno, con la sua antica Scuola medica, Padova e Montpellier si distinsero per la medicina
- Bologna per il diritto
- Parigi e Oxford per la teologia e la filosofia
In genere queste università erano strutturate con una differente articolazione interna degli studi ma ciascuna ospitava, di solito, alcune di queste quattro facoltà: facoltà delle arti, medicina, diritto, teologia. Solo ad Oxford furono istituite due facoltà di diritto: una per il diritto civile e l'altra per il diritto canonico. La facoltà delle arti forniva un insegnamento di base centrato sulle sette arti liberali con maggiore interesse per la dialettica.
Il clima che venne a diffondersi in queste università fu completamente differente da quello che si respirava nelle vecchie scuole vescovili. I programmi di insegnamento vengono ideati liberamente dai professori che, con l'aiuto degli studenti, preparano anche libri di testo concepiti per una didattica pratica.
Viene in queste sedi codificato il "metodo scolastico" degli studi superiori con il quale lo studente viene avviato a percorrere un cammino intellettuale preciso attraverso la lectio (lettura), la quaestio (individuazione di problemi), la disputatio (disputa interpretativa) per arrivare alla determinatio che rappresentava la sintesi finale.
Nel clima di stimolante impegno culturale veniva riscoperta la cultura classica e nelle università si leggevano e commentavano le opere degli scrittori greci e latini. Nel periodo che va dalla fine del XII secolo alla fine del XIII, il movimento culturale delle università si diffuse in una parte consistente dell'Europa. Nel 1300 vi erano già in Europa almeno 20 università: dieci in Italia (Bologna, Parma, Modena, Vicenza, Arezzo, Padova, Napoli, Vercelli, Siena, università di Salerno e lo Studium della curia romana), cinque in Francia (Parigi, Montpellier, Tolosa, e Angers), due in Inghilterra (Oxford e Cambridge), due in Spagna (Salamanca e Valladolid) e l'Università di Lisbona in Portogallo (che sarà poi trasferita a Coimbra).[1] Non si trattava però di istituzioni tra loro equivalenti: fino alla fine del medioevo, anche quando il numero delle università crebbe notevolmente, quelle che non avevano solo una funzione locale, ma attiravano docenti e studenti da altri paesi europei erano poche; se ne possono individuare con una certa sicurezza sette: Bologna, Parigi, Montpellier, Oxford, Padova, Salamanca e Cambridge.[2]
Rapporti con i poteri universali e le autorità civili[modifica | modifica wikitesto]
Nel XIII secolo però le autorità civili, i sovrani in Francia e Inghilterra, i magistrati comunali in Italia, cominciarono ad imporre il loro controllo sulle università che erano ormai divenute corporazioni potenti e malgrado la violenta reazione degli universitari, che ricorsero anche all'arma dello sciopero abbandonando le loro sedi, alla fine esse si videro sottrarre le loro autonomie.
Il papato mise le università sotto la propria protezione e giurisdizione assicurando i privilegi giuridici ed economici degli universitari, ma la grande fase di discussione e di scontro intellettuale era ormai finita e l'intellettualità universitaria si indirizzava sempre più verso le carriere ecclesiastiche.
In un suo saggio, il medievalista francese Jacques Le Goff, uno dei più grandi storici del Novecento, dice "gli intellettuali dell'Occidente divengono, in una certa misura, ma senza alcun dubbio, degli agenti pontifici".
Nell'Impero bizantino, l'Università di Costantinopoli, detta anche l'università degli studi della sala del palazzo di Magnaura, fu riconosciuta come università nell'848, anche se gli stati dell'Europa occidentale non la riconobbero mai come università. Come la maggior parte delle università medievali, era stata un'istituzione accademica per molti anni, prima che fosse riconosciuta come università. La nascita della scuola di Costantinopoli fu sotto il regno di Teodosio II (408-450) il 27 febbraio 426.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Alan B. Cobban: English University Life in the Middle Ages. Ohio State University Press, Columbus 1999, ISBN 0-8142-0826-6.
- Stephen Ferruolo: The Origins of the University. The Schools of Paris and their Critics, 1100–1215. Stanford University Press, Stanford 1998, ISBN 0-8047-1266-2.
- Charles Homer Haskins: The Rise of Universities. Cornell University Press, Ithaca, New York 1972, ISBN 0-87968-379-1.
- Jürgen Miethke: Die mittelalterlichen Universitäten und das gesprochene Wort (= Schriften des Historischen Kollegs. Vorträge. Bd. 23). München 1990
- F. M. Powicke e A. B. Emden: The Universities of Europe in the Middle Ages. 3 Bde. Clarendon Press, Oxford 1987, ISBN 0-19-821431-6.
- Robert S. Rait: Life in the Medieval University. Cambridge University Press, Cambridge 1931, ISBN 0-527-73650-3.
- Robert Francis Seybolt (Übersetzer): The Manuale Scholarium. An Original Account of Life in the Mediaeval University. Harvard University Press, Cambridge 1921(Übersetzer und Herausgeber): University Records and Life in the Middle Ages. Columbia University Press, New York 1975, ISBN 0-393-09216-X.
- Antonio Padoa-Schioppa, Storia del diritto in Europa : dal Medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il mulino, 2007, ISBN 978-88-15-11935-3, SBN IT\ICCU\USM\1675775.
- Jacques Le Goff, Gli intellettuali nel medioevo, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2009, ISBN 978-88-04-57731-7, SBN IT\ICCU\LO1\1210966.
- Jacques Verger, Il rinascimento del XII secolo, in Eredità medievale, Jaca Book, 1997, ISBN 88-16-43307-8, SBN IT\ICCU\RAV\0289684.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Lista delle università più antiche
- Rinascimento del XII secolo
- Authentica Habita
- Clerici vagantes
- Nationes
- Peregrinatio academica
- Rivolta studentesca nel giorno di santa Scolastica
- Town and gown
- Sciopero studentesco del 1229 all'Università di Parigi
- Licentia ubique docendi
- Goliardia
- Carmina Burana
- Università
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Léo Moulin, La vita quotidiana nelle università medievali (estratto da L. Moulin, La vita degli studenti nel medioevo, Jaca Book, Milano 1992)
- Simone Bartoloni e Maria Alessandra Panzanelli Fratoni (a cura di), Cenni generali sulle origini e prime fasi dello sviluppo storico della massima istituzione scientifica e didattica che nella tradizione moderna è designata col semplice nome di "Università", in Note sulla storia dell'Università degli studi di Perugia, Università degli studi di Perugia-Centro servizi bibliotecari, 2008. URL consultato il 13 ottobre 2018.