Una campana per Ursli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Una campana per Ursli
Titolo originaleUorsin
Statua di Ursli a Zuoz, Svizzera
AutoreSelina Chönz
1ª ed. originale1945
Genereromanzo
Sottogenereletteratura per ragazzi
Lingua originaleromancio
AmbientazioneGuarda, Engadina, Svizzera
ProtagonistiUrsli

Una campana per Ursli (Uorsin) è un libro per bambini scritto da Selina Chönz e illustrato da Alois Carigiet. Pubblicato nel 1945, è uno dei libri illustrati svizzeri più famosi al mondo, con due milioni di copie vendute.[1]

Scritto in romancio e famoso maggiormente nei paesi germanofoni, nello stesso anno della sua pubblicazione è stato tradotto dall'autrice in tedesco e successivamente in molte altre lingue,[2] tra cui afrikaans, cinese, coreano, giapponese e inglese.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Moneta commemorativa del 2011 ritraente Ursli con la sua campana

Ursli è un ragazzino svizzero originario di Guarda,[4] un paesino dell'Engadina in cui vive con i genitori e la sorella Flurina. Con la tradizionale festa del Chalandamarz alle porte,[4] celebrata per scacciare gli spiriti dell'inverno, tutti i ragazzi del suo villaggio si procurano ben presto una campana da suonare durante le imminenti celebrazioni festive. A Ursli quindi, rimasto senza una campana, viene data la più piccola campanella del villaggio[4] e, con essa, l'ultimo posto nella lunga fila che avrebbe sfilato attorno alla fontana del paesino nel giorno della festa.[4] Scontento di ciò, decide di incamminarsi verso lo chalet estivo dei suoi genitori situato in cima a un'alta montagna,[4] dove è appeso un grosso campanaccio.[4] Attraversando campi innevati[4] e trascorrendo notti solitarie, Ursli si trova di fronte a ostacoli di ogni tipo,[1] che una volta superati gli permettono di prendere la grossa campana. Durante tutto il suo viaggio però, l'intero villaggio, compresi i suoi genitori, lo cerca preoccupato.[4]

Ursli e sua sorella Flurina su un muro di una casa a Davos

Tornato a casa, Ursli viene accolto con grande sollievo da tutti i suoi compaesani e, in quanto possessore della campagna più grande, diventa la guida della processione del Chalandamarz.[4]

Adattamenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 ottobre 2015[5] è uscito un film ispirato al romanzo intitolato Schellen-Ursli,[6] per la regia di Xavier Koller[5] e la sceneggiatura di Koller e Stefan Jäger.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) "A bell for Ursli" in gold, in coinsweekly.com. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  2. ^ (ITDEFR) Dizionario storico della Svizzera, Chönz, Selina, in hls-dhs-dss.ch. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  3. ^ (EN) Isobel Leybold-Johnson, Why Swiss celebrate children’s classic that’s not Heidi, in swissinfo.ch. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  4. ^ a b c d e f g h i (DEENFR) Engadin Scuol Zernez, Like a fairy tale Book «A bell for Ursli», in engadin.com. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  5. ^ a b c Cineuropa, UNA CAMPANA PER URSLI, in cineuropa.org. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  6. ^ il Davinotti, UNA CAMPANA PER URSLI, in davinotti.com. URL consultato il 13 dicembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Letteratura