Gran Premio motociclistico dell'Ulster

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Gran Premio motociclistico dell'Ulster
Altri nomiUlster Grand Prix
Sport Motociclismo
Tipoindividuale
PaeseBandiera del Regno Unito Regno Unito
LuogoCircuito di Dundrod
CadenzaAnnuale
Sito Internetulstergrandprix.net
Storia
Fondazione1922
Record vittorieJoey Dunlop (24)

Il Gran Premio motociclistico dell'Ulster è una gara motociclistica, che si svolge sul circuito di Dundrod, nei dintorni di Belfast, nell'Ulster. Tra il 1949 e il 1971 è stato valido per il motomondiale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Joey Dunlop in azione nel 1982, anno in cui fu secondo in TT-F1.

Nato nel 1922 per iniziativa di Thomas Moles, uomo politico, giornalista e appassionato motociclista, il GP dell'Ulster si svolse per la prima volta il 14 ottobre di quell'anno su un circuito stradale a Clady (nella Contea di Antrim) lungo 33 chilometri e caratterizzato da un rettilineo di 11 km. A quella prima edizione parteciparono 75 piloti, suddivisi in quattro classi (classe 250, 350, 600 e oltre 600): il vincitore assoluto della prova fu Hubert Hassall su Norton.[1]

Nel 1935, 1938 e 1939 il GP dell'Ulster fu valido per il Campionato d'Europa (nel 1935 come prova unica): da ricordare, nel 1939, la vittoria di Dorino Serafini con la Gilera Rondine sovralimentata.

La gara riprese (dopo l'interruzione della Seconda guerra mondiale) nel 1947, sempre a Clady, ma in una versione ridotta del circuito (da 26,5 km) per via della costruzione di una base della RAF nella zona occidentale del tracciato: venne comunque mantenuto il lunghissimo rettilineo che lo caratterizzava. Nel 1948 fu di nuovo valido come Campionato Europeo in prova unica (la gara della 500 vide la vittoria di Enrico Lorenzetti su Moto Guzzi) e dalla stagione seguente venne incluso nel Motomondiale.

Dal 1953 la gara si spostò a Dundrod, a causa della pericolosità del circuito di Clady (nel 1951 erano morti durante alcune prove Sante Geminiani e Gianni Leoni). Su questo circuito, lungo circa 12 km, il Motomondiale correrà sino al 1971.

Nel 1972 la gara non venne disputata a seguito dei fatti del Bloody Sunday e venne esclusa dal Mondiale. Ripresa a livello nazionale dal 1973, tra il 1979 e il 1990 fu una delle gare del Campionato mondiale Formula TT e ancor oggi si disputa nel mese di agosto, con i festeggiamenti per il 90º anniversario organizzati per l'edizione 2012[2].

Il pilota più vincente al GP dell'Ulster è Joey Dunlop, vincitore in 24 occasioni;[3] dietro di lui in questa classifica figurano Philip McCallen (14 vittorie) e Brian Reid (9).

Risultati del Gran Premio (edizioni valide per il Motomondiale)[modifica | modifica wikitesto]

Stagione classe 125 classe 250 classe 350 classe 500 Sidecar Resoconto
1949 - Bandiera del Regno Unito Maurice Cann
(Moto Guzzi)
Bandiera del Regno Unito Freddie Frith
(Velocette)
Bandiera del Regno Unito Les Graham
(AJS)
- Resoconto
1950 Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali
(Mondial)
Bandiera del Regno Unito Maurice Cann
(Moto Guzzi)
Bandiera del Regno Unito Bob Foster
(Velocette)
Bandiera del Regno Unito Geoff Duke
(Norton)
- Resoconto
1951 Bandiera del Regno Unito Cromie McCandless
(Mondial)
[4]
Bandiera dell'Italia Bruno Ruffo
(Moto Guzzi)
Bandiera del Regno Unito Geoff Duke
(Norton)
Bandiera del Regno Unito Geoff Duke
(Norton)
- Resoconto
1952 Bandiera del Regno Unito Cecil Sandford
(MV Agusta)
Bandiera del Regno Unito Maurice Cann
(Moto Guzzi)
Bandiera dell'Australia Ken Kavanagh
(Norton)
Bandiera del Regno Unito Cromie McCandless
(Gilera)
- Resoconto
1953 Bandiera della Germania Werner Haas
(NSU)
Bandiera dell'Irlanda Reg Armstrong
(NSU)
Bandiera della Nuova Zelanda Ken Mudford
(Norton)
Bandiera dell'Australia Ken Kavanagh
(Norton)
Bandiera del Regno Unito Smith-Clements
(Norton)
Resoconto
1954 Bandiera dell'Austria Rupert Hollaus
(NSU)
Bandiera della Germania Werner Haas
(NSU)
Bandiera della Rhodesia Ray Amm
(Norton)
Bandiera della Rhodesia Ray Amm
(Norton)
[5]
Bandiera del Regno Unito Oliver-Nutt
(Norton)
Resoconto
1955 - Bandiera del Regno Unito John Surtees
(NSU)
Bandiera del Regno Unito Bill Lomas
(Moto Guzzi)
Bandiera del Regno Unito Bill Lomas
(Moto Guzzi)
- Resoconto
1956 Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali
(MV Agusta)
Bandiera della Svizzera Luigi Taveri
(MV Agusta)
Bandiera del Regno Unito Bill Lomas
(Moto Guzzi)
Bandiera del Regno Unito John Hartle
(Norton)
Bandiera della Germania Noll-Cron
(BMW)
Resoconto
1957 Bandiera della Svizzera Luigi Taveri
(MV Agusta)
Bandiera del Regno Unito Cecil Sandford
(Mondial)
Bandiera dell'Australia Keith Campbell
(Moto Guzzi)
Bandiera dell'Italia Libero Liberati
(Gilera)
- Resoconto
1958 Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali
(MV Agusta)
Bandiera dell'Italia Tarquinio Provini
(MV Agusta)
Bandiera del Regno Unito John Surtees
(MV Agusta)
Bandiera del Regno Unito John Surtees
(MV Agusta)
- Resoconto
1959 Bandiera del Regno Unito Mike Hailwood
(Ducati)
Bandiera della Rhodesia Gary Hocking
(MZ)
Bandiera del Regno Unito John Surtees
(MV Agusta)
Bandiera del Regno Unito John Surtees
(MV Agusta)
- Resoconto
1960 Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali
(MV Agusta)
Bandiera dell'Italia Carlo Ubbiali
(MV Agusta)
Bandiera del Regno Unito John Surtees
(MV Agusta)
Bandiera del Regno Unito John Hartle
(MV Agusta)
- Resoconto
1961 Bandiera del Giappone Kunimitsu Takahashi
(Honda)
Bandiera del Regno Unito Bob McIntyre
(Honda)
Bandiera della Rhodesia Gary Hocking
(MV Agusta)
Bandiera della Rhodesia Gary Hocking
(MV Agusta)
- Resoconto
1962 Bandiera della Svizzera Luigi Taveri
(Honda)
Bandiera del Regno Unito Tommy Robb
(Honda)
Bandiera della Rhodesia Jim Redman
(Honda)
Bandiera del Regno Unito Mike Hailwood
(MV Agusta)
- Resoconto
1963 Bandiera della Nuova Zelanda Hugh Anderson
(Suzuki)
Bandiera della Rhodesia Jim Redman
(Honda)
Bandiera della Rhodesia Jim Redman
(Honda)
Bandiera del Regno Unito Mike Hailwood
(MV Agusta)
- Resoconto
1964 Bandiera della Nuova Zelanda Hugh Anderson
(Suzuki)
Bandiera del Regno Unito Phil Read
(Yamaha)
Bandiera della Rhodesia Jim Redman
(Honda)
Bandiera del Regno Unito Phil Read
(Norton)
- Resoconto
1965 Bandiera della Germania Ernst Degner
(Suzuki)
Bandiera del Regno Unito Phil Read
(Yamaha)
Bandiera della Cecoslovacchia František Šťastný
(Jawa)
Bandiera del Regno Unito Dick Creith
(Norton)
- Resoconto
1966 Bandiera della Svizzera Luigi Taveri
(Honda)
Bandiera della Nuova Zelanda Ginger Molloy
(Bultaco)
Bandiera del Regno Unito Mike Hailwood
(Honda)
Bandiera del Regno Unito Mike Hailwood
(Honda)
- Resoconto
1967 Bandiera del Regno Unito Bill Ivy
(Yamaha)
Bandiera del Regno Unito Mike Hailwood
(Honda)
Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
(MV Agusta)
Bandiera del Regno Unito Mike Hailwood
(Honda)
- Resoconto
1968 Bandiera del Regno Unito Bill Ivy
(Yamaha)
Bandiera del Regno Unito Bill Ivy
(Yamaha)
Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
(MV Agusta)
Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
(MV Agusta)
- Resoconto
Stagione classe 50 classe 250 classe 350 classe 500 Sidecar Resoconto
1969 Bandiera della Spagna Ángel Nieto
(Derbi)
Bandiera dell'Australia Kel Carruthers
(Benelli)
Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
(MV Agusta)
Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
(MV Agusta)
Bandiera della Germania Enders-Engelhardt
(BMW)
Resoconto
1970 Bandiera della Spagna Ángel Nieto
(Derbi)
Bandiera dell'Australia Kel Carruthers
(Yamaha)
Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
(MV Agusta)
Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
(MV Agusta)
Bandiera della Germania Enders-Engelhardt
(BMW)
Resoconto
1971 -[6] Bandiera del Regno Unito Ray McCullough
(Yamaha)
Bandiera del Regno Unito Peter Williams
(MZ)
Bandiera dell'Australia Jack Findlay
(Suzuki)
Bandiera della GermaniaBandiera del Regno Unito Enders-Rutterford
(URS)
Resoconto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia del GP dell'Ulster
  2. ^ (EN) UGP 90th Anniversary, su ulstergrandprix.net, www.ulstergrandprix.net (sito ufficiale). URL consultato il 14 lug 2012.
  3. ^ (EN) Ulster Grand Prix races Joey's wins, su joeydunlop.co.uk (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ La gara vide al via solo quattro piloti (il minimo necessario era 6) e non fu ritenuta valida per il Campionato del Mondo.
  5. ^ La corsa fu interrotta per le pessime condizioni atmosferiche, e la FIM la escluse dal Campionato del Mondo.
  6. ^ Gara annullata per carenza d'iscritti.

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