Ugo Ripelin di Strasburgo

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Ugo Ripelin di Strasburgo (Strasburgo, 1205Strasburgo, 1270) è stato un teologo e presbitero francese dell'Ordine domenicano.

A lui è attribuita la paternità del Compendium theologiae, chiamato anche Compendium theologicae veritatis, che per quattro secoli fu il manuale di teologia più diffuso nelle università dell'Europa occidentale.[1][2] Un documento del 1232 conservato presso l'Abbazia domenicana di Predigerkloster a Zurigo attesta la vendita di un appezzamento di terreno a Hugo von Ripelin, abate della neocostituita istituzione monastica.[3]

Il Compendium theologiae[modifica | modifica wikitesto]

Il compendio è composto da sette libri: la Creazione, la caduta degli angeli, l'Incarnazione, la grazia, i Sette Sacramenti e le quattro verità ultime dell'escatologia cristiana (morte, Giudizio universale, Paradiso e Inferno). La datazione comunemente accettata a partire dalla penultima decade del Duemila faceva risalire l'opera al 1268.[4]

Per lungo tempo l'opera fu ascritta a Thomas Dorinberg che nel 1473 redasse l'indice dell'opera. Altre fonti la attribuirono a San Tommaso d'Aquino. Il commento pubblicato nel 1557 a Lione dal domenicano John Combe identificava l'autore in Sant'Alberto Magno. Anche il domenicano Serafino Capponi, nel commento pubblicato nel 1588-1590 a Venezia, identificava l'autore in Alberto Magno.

Verso la fine del XIX secolo, il filologo classico Ludwig Hain[5] attribuì a Ugo di Ripelin la paternità di un complesso di incunaboli custoditi a Venezia, Strasburgo, Lione, Ulm e Norimberga. Nel Wetzer-Welte Kirchenlexikon, Bach (I, 427) menziona un Alberto di Strasburgo, autore che si ritiene mai esistito, mentre in passato fu identificato con Sant'Alberto Magno.[6]

Il testo fu copiato e ristampato innumerevoli volte. È uno dei manoscritti che ha subito il numero più alto di riattribuzioni: Alessandro di Hales, Pietro II di Tarantasia, Hughes de Saint-Cher, Tommaso di Sutton, Aureolo, fra i vari altri.

Ugo di Strasburgo è considerato anche l'autore del Commentarium in IV libros sententiarum, oltre ai Quodlibeta, quaestiones, disputationes et variae in divinos libros explanationes.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ St Dominic and the OP 3
  2. ^ G. H. Gerrits, Inter Timorem Et Spem: A Study of the Theological Thought of Gerard Zerbolt (1986), p. 23.
  3. ^ (DE) Kleine Zürcher Verfassungsgeschichte 1218–2000 (PDF), su staatsarchiv.zh.ch, Staatsarchiv Zürich. URL consultato il 26 dicembre 2014.
  4. ^ Jacques Le Goff, The Birth of Purgatory (traduzione in inglese del 1984), p. 264.
  5. ^ Repertorium bibliographicum
  6. ^ Ugo di Strasburgo, su treccani.it, Enciclopedia Dantesca, 1970. URL consultato il 26 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Georg Steer, Hugo Ripelin von Strassburg: zur Rezeptions, und Wirkungsgeschichte des Compendium theologicae veritatis im deutschen Spätmittelalter, 1981.
Fonti

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