Hugues-Bernard Maret

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Hugues-Bernard Maret

Ministro Segretario di Stato - Capo del Governo del Primo Impero Francese
Durata mandato18 maggio 1804 –
17 aprile 1811
Predecessorecarica istituita
SuccessorePierre Daru

Durata mandato19 novembre 1813 –
2 aprile 1814

Ministro degli Esteri del Primo Impero Francese
Durata mandato17 aprile 1811 –
19 novembre 1813
PredecessoreJean-Baptiste Nompère de Champagny
SuccessoreArmand Augustin Louis de Caulaincourt

Membro della camera dei Pari del Regno di Francia
Durata mandato19 novembre 1831 –
13 maggio 1839

Dati generali
FirmaFirma di Hugues-Bernard Maret

Hugues-Bernard Maret, duca di Bassano (Digione, 22 luglio 1763Parigi, 13 maggio 1839), è stato un politico e diplomatico francese, pari di Francia, membro dell'Académie française, ambasciatore e segretario di Stato sotto Napoleone Bonaparte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Ugo Maret, medico a Digione, fu avvocato al parlamento di Borgogna e successivamente, affascinato dalla Rivoluzione, seguì a Parigi i dibattiti dell'Assemblea costituente, sui quali pubblicò un riassunto con il nome Bollettino dell'assemblea, inserito ne Le Moniteur Universel. Giacobino della prima ora, fu uno dei fondatori del Club dei Foglianti e protetto dall'allora ministro degli esteri Lebrun-Tondu, fu inviato in missione a Londra e nel luglio del 1793 a Napoli. Tuttavia, nell'attraversare l'Italia per raggiungere la sua nuova sede diplomatica, fu preso prigioniero dagli austriaci presso Novate Mezzola insieme a Charles-Louis Huguet de Sémonville. Dopo un periodo di dura cattività, i due furono liberati, nel 1795, in cambio di Maria Teresa Carlotta di Francia, figlia di Luigi XVI. Nominato negoziatore con l'Inghilterra a Lilla, fu poi messo da parte fino al ritorno del Bonaparte dalla Campagna d'Egitto.

Nel 1803 fu eletto all'Accademia di Francia ove occupò il dodicesimo seggio succedendo a Gianfrancesco di Saint-Lambert.

Nominato segretario di Stato sotto il consolato, Napoleone lo fece conte dell'Impero il 3 maggio 1809, puoi duca di Bassano il 15 agosto dello stesso anno. Nel 1811 fu chiamato a sostituire lo Champagny, duca di Cadore, già fedelissimo di Talleyrand,[1] come ministro degli Affari esteri, carica che ricoprì fino al 1813.

Nel 1816 fu escluso dall'accademia lasciando il posto a Giuseppe Enrico Gioacchino Lainé, ma nel 1829, dopo la riammissione di altri due accademici precedentemente esclusi, gli fu proposto di richiederne nuovamente l'ammissione ma egli rifiutò. Il 19 novembre 1831 fu creato Pari di Francia nell'infornata di trentasei pari a vita destinati a permettere alla Camera l'abolizione dell'ereditarietà del titolo. Nel 1832 fu eletto membro dell'Accademia delle Scienze Morali e politiche. Nel 1834 fu per pochi giorni presidente del consiglio dei ministri sotto la Monarchia di Luglio.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 21 maggio 1801 a Digione, Maria Maddalena Lejeas (26 marzo 1780-21 marzo 1827), figlia di Martin Lejéas-Carpentier e dama di compagnia delle imperatrici Giuseppina e Maria Luisa. Ebbero quattro figli:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Legionario dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 vendemmiaio XII, 2 ottobre 1803
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordre de la Reunion - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona Ferrea - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona Fiorata - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Fedeltà - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Grande Stella dell'Ordine del Leone e del Sole - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Talleyrand disse di lui:

    «C'è solo una persona più bestia del signor Maret, ed è il duca di Bassano.»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • J. Tulard - J. F. Fayard - A.Fierro, Histoire e Dictionaire de la Revolution française, Paris, Éditions Robert Laffont, 1998, ISBN 2-221-08850-6

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Primi Ministri della Francia Successore
Étienne Maurice Gérard 1834 Édouard Adolphe Casimir Joseph Mortier
Predecessore Seggio 10 dell'Académie française Successore
Jean-François de Saint-Lambert 1803 - 1816 Joseph Henri Joachim Lainé
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