Udon
Udon | |
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Udon giapponesi | |
Origini | |
Luogo d'origine | Giappone |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Ingredienti principali |
L'udon (饂飩?, generalmente scritto うどん?) è una varietà di pasta preparata con farina di grano tenero tipica della cucina giapponese[1][2].
Serviti solitamente come tagliolini in brodo, possono essere cucinati in diverse maniere, utilizzando vari tipi di brodo ed accompagnandoli con diversi tipi di contorni aggiunti alla minestra.[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Per quanto riguarda la data di introduzione di tale pietanza in Giappone non vi è una data condivisa, bensì vi sono date diverse,[4] mentre storicamente il maggiore consumo di tale cibo si registra nel periodo Edo (1603-1868).
La più antica descrizione della loro preparazione la si ritrova nel libro di ricette Ryori monogatari (料理物語, storie di cucina), del 1643 e in quel periodo era molto diffusa nella zona intorno Osaka e Kyoto.[5]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Composto da farina di frumento, sale e acqua, la sua consistenza è morbida ed elastica, ed è facile la sua preparazione al pari del soba.[6]
Tipi di Udon
[modifica | modifica wikitesto]Udon caldi
[modifica | modifica wikitesto]- Kake udon (掛けうどん? o かけうどん?), contengono pesce o salsa di soia (ma anche entrambe). Vi sono molti contorni con cui viene servita[7]
- Kitsune udon: ricetta originaria del Kansai, con aggiunta di aburaage (tofu fritto ripiegato). Il nome proviene dalla credenza per cui l'aburaage sia il cibo preferito delle kitsune e di Inari.
- Tempura udon
- Tanuki udon (così chiamato nella regione del Kanto) o haikara udon (nel Kansai): udon con aggiunta di tenkasu (pastella del tempura fritta da sola a fiocchetti).
- Tsukimi udon ("udon guarda-luna"): con aggiunta di un uovo crudo che viene poi cotto dal calore del brodo.
- Wakame udon
- Karē udon
- Chikara udon
- Stamina (sutamina) udon: "Stamina udon".
- Nabeyaki udon
- Kamaage udon
- Udon-suki
- Yaki udon
- Misonikomi
- Houtou udon
Udon freddi
[modifica | modifica wikitesto]- Zaru udon
- Bukkake udon (ぶっかけうどん?), si tratta di una pietanza facile da preparare, servita sia calda sia fredda; si utilizzano vari ingredienti e poi viene condita con sugo[8]
Essi possono includere:
- tororo
- oroshi
- nattō
- okra
- kijoyu udon
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]Esistono diverse varianti sia per forma che per spessore.
- Inaniwa (稲庭) udon fino usato nella prefettura di Akita.
- Ise (伊勢) udon[9]
- Kansai (関西) udon: di grandezza media morbido.
- Kishimen (きし麺): piatto, tipico dell'area di Nagoya.
- Sanuki (讃岐) udon: più spesso e rigido, usato nella prefettura di Kagawa.
- Hōtō (ほうとう): piatto e largo, normalmente bollito con verdure e pollo, nella prefettura di Yamanashi.
- Dangojiru (団子汁): simile al precedente Hōtō, tipico della prefettura di Ōita.
- Okinawa soba (沖縄そば): anche detto suba, è una pietanza regionale tipica della cucina di Okinawa, preparata con l'aggiunta di cenere vegetale, simile agli spaghetti cinesi, ma comunque classificabile come udon.
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]La Prefettura di Kagawa ha investito molto nella promozione di tale cibo. Particolarmente famosa è una raccolta di 5 libri intitolati Osorubeki Sanuki Udon (恐るべきさぬきうどん?), il cui primo volume venne pubblicato da Kazutoshi Tao, e che con il tempo è diventata una guida per appassionati.[10]
Nel 1984 venne fondata la Sanuki Udon Kenkyūkai (さぬきうどん研究会?);[11] si tratta di una società in cui molti membri hanno dei rapporti molto stretti con la varie aziende produttrici di Udon, ma vi sono anche molti docenti universitari.
Ogni anno, il 2 luglio, sempre nella Prefettura di Kagawa si festeggia il giorno dell'Udon.
Il 2006 è uscito il film Udon, regia di Katsuyuki Motohiro, basato su una storia vera, che narra della crescita improvvisa della richiesta del prodotto e il ricavo economico che ne conseguì.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Christopher Kilham, The Whole Food Bible: How to Select & Prepare Safe, Healthful Foods, Inner Traditions / Bear & Co, 1996, p. 180, ISBN 0-89281-626-0.
- ^ Aveline Kushi, Alex Jack, Guida Completa Alla Cucina Macrobiotica, Edizioni Mediterranee, 1993, p. 112, ISBN 88-272-0271-4.
- ^ (EN) Udon Noodles, su japan-guide.com. URL consultato il 24 aprile 2014.
- ^ Hiroko Shimbo: The Japanese kitchen: 250 recipes in a traditional spirit, Harvard Common Press, 2001, ISBN 978-1-55832-177-9. pp. 156–157
- ^ Matsunosuke Nishiyama, Gerald Groemer: Edo culture: daily life and diversions in urban Japan, 1600-1868, University of Hawaii Press, 1997. ISBN 978-0-8248-1850-0. pag. 222
- ^ Shizuo Tsuji, M.F.K. Fisher, Japanese Cooking: A Simple Art. Cookery, Food and Drink Series, 25ª edizione, Kodansha International, 2007, p. 306, ISBN 978-4-7700-3049-8.
- ^ Robb Satterwhite: Soba and Udon (Buckwheat and Thick White Noodles). In: What's what in Japanese restaurants: a guide to ordering, eating, and enjoying, Kodansha International, 1996, ISBN 978-4-7700-2086-4. pp. 71–77.
- ^ (EN) The Udon Odyssey, su apref.kagawa.jp. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2012).
- ^ [1]
- ^ (EN) 'Sanuki udon' is slurping its way into Japanese hearts, su The Japan Times Online. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2012).
- ^ (EN) The Sanuki Udon Society, su apref.kagawa.jp. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2012).
Altri progetti
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