Ubuntu One

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Ubuntu One
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Il pannello di controllo di Ubuntu One
Il pannello di controllo di Ubuntu One
Il pannello di controllo di Ubuntu One
GenereServizio cloud (non in lista)
SviluppatoreCanonical Ltd
Data prima versione13 maggio 2009
Ultima versione13.10 (8 ottobre 2013)
Sistema operativoUbuntu 9.04 fino alla 13.10
Android 2.1 e superiori
Microsoft Windows
macOS 10.6 e superiori, iPhone e iPad iOS 3.1 e superiori
LinguaggioPython
LicenzaIl software lato server è proprietario
Il software lato client è in GPLv3
(licenza libera)
LinguaInglese
Sito webweb.archive.org/web/20131231040314/https://one.ubuntu.com/

Ubuntu One è stata un'applicazione web e servizio di archiviazione e sincronizzazione automatica di file tramite web gestita da Canonical Ltd, attiva fino al 1º giugno 2014.

Storia e caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il servizio abilitava gli utenti ad archiviare e sincronizzare file in rete di computer ed offriva gratuitamente uno spazio di 5 GB che poteva essere aumentato a pacchetti di 20 GB tramite un pagamento mensile di 2,99 $ o annuale di 29,99 $. In ogni caso per ogni persona presentata a Ubuntu One mediante il link di affiliazione di cui ogni utente disponeva, era possibile estendere lo spazio gratuito offerto di 500 MB.

Il servizio offerto da Ubuntu One era simile a quello offerto da società come Dropbox, Google Drive, Box.net, Mozy, Wuala e Humyo.

Per l'iscrizione era necessario possedere un account su Ubuntu Single Sign On, già posseduto se registrati su Launchpad (applicazione web per lo sviluppo collaborativo usata principalmente per Ubuntu). Dopo l'iscrizione era subito possibile fruire del servizio.

Ubuntu One permetteva di sincronizzare file, note, contatti e preferiti tra più PC connessi al servizio. Per la sincronizzazione dei file era necessario scaricare il client apposito, funzionante su tutti i sistemi operativi disponibili sul mercato.

La sincronizzazione dei contatti avveniva grazie alla rubrica di Evolution e con alcuni dispositivi mobili come l'iPhone e quelli basati su Android[1]. Le note e i preferiti venivano sincronizzati rispettivamente con Tomboy e Mozilla Firefox.[2]

Con il client per Kubuntu era possibile utilizzare gran parte delle funzionalità disponibili nel client ufficiale per Ubuntu.[3]

Tutti i dati erano gestibili anche dall'interfaccia online, senza l'uso di alcun client. Era possibile disporre di una cartella condivisa tra due utenti che modificabile da entrambi. Se desiderato, alcuni file potevano essere resi pubblici in modo che fossero scaricabili da chiunque.

Il 2 aprile 2014 è stata annunciata la chiusura del servizio, avvenuta il 1º giugno 2014[4].

Ubuntu One Music Store[modifica | modifica wikitesto]

Con Ubuntu One era possibile accedere all'Ubuntu One Music Store, gestito da 7digital, dove era possibile acquistare online brani musicali in formato MP3 senza DRM.

Gli unici programmi in grado di accedere al negozio online erano Rhythmbox e Banshee. La musica acquistata veniva automaticamente scaricata nel proprio spazio online e quindi sincronizzata su qualsiasi PC connesso al servizio[5]. Dal 2 aprile 2014 il servizio è stato sospeso in previsione della definitiva chiusura del servizio[4] avvenuta nel successivo mese di giugno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mobile Contacts Sync [collegamento interrotto], su one.ubuntu.com. URL consultato il 24 agosto 2010.
  2. ^ (EN) Ubuntu One features, su one.ubuntu.com. URL consultato il 24 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2010).
  3. ^ (EN) Harald Sitter, Ubuntu One – The KDE Way, su apachelog.wordpress.com. URL consultato il 24 agosto 2010 (archiviato il 24 agosto 2010).
  4. ^ a b (EN) Jane Silber, Shutting down Ubuntu One file services, su blog.canonical.com, Canonical Ltd., 2 aprile 2014. URL consultato il 2 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2016).
  5. ^ (EN) Ubuntu One Music Store, su one.ubuntu.com. URL consultato il 24 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su one.ubuntu.com (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2013). Modifica su Wikidata
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