Tutti frutti (gastronomia)

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Tutti frutti
Origini
Altri nomitutti-frutti
Luogo d'origineBandiera non conosciuta sconosciuto
RegioneEuropa
DiffusioneEuropa, Stati Uniti d'America
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principali
  • gelato alla frutta
  • frutta

Il tutti frutti (anche riportato con la grafia tutti-frutti) è un dolce a base di gelato al gusto frutta e frutta a pezzi, candita o in composta, originario dell'Europa.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome tutti frutti comparve in alcuni dizionari in riferimento a delle preparazioni culinarie.[2] Uno di questi, risalente al 1838 e scritto da Vincenzo Mortillaro, definisce il tutti frutti "una maniera di sorbetto, ov' entrano dei minuzzoli di frutti, e conserve, senza averne la forma".[3] Alcune preparazioni omonime sono attestate nella gelateria francese dal 1845, mentre in Germania, nello stesso periodo, si preparava una coppa di gelato con frutta in conserva.[4] Un dolce tutti frutti venne anche menzionato nel menù datato 1860 di un locale inglese.[5] In Italia, il dolce venne descritto nella quarta edizione di La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi e Alberto Cougnet, che parlò di un'omonima dadolata di frutta con gelato.[4]

Il gelato compare anche nel Common Sense in the Household, pubblicato nel 1874 negli Stati Uniti,[6] e in un libro di cucina del Chicago Herald del 1883.[7] Nel 1888, la Adams New York Gum Company iniziò a vendere delle gomme da masticare per distributori automatici al sapore tutti frutti, che era uno dei primi gusti proposti dall'azienda.[8] Sempre negli USA, intorno al 1900, molti ristoranti servivano un gelato alla frutta con quel nome. La cosa viene confermata dai menù dell'epoca conservati presso la New York Public Library.[9]

L'Italian Cookbook (1919) di Maria Gentile riporta la ricetta del Tutti Frutti Ice in cui si afferma che "questo gelato non è il tutti frutti conosciuto negli USA".[10]

Nel suo ricettario Seven Hundred Sandwiches, pubblicato a Boston nel 1928, Florence A. Cowles parlò di un Tutti Frutti Sandwich che si ottiene spalmando un mix di panna montata, datteri, uvetta, fichi, noci e zucchero su del pane.[11]

Oggi la parola indica, con due accezioni diverse, un aroma artificiale per vari tipi di dolci, fra cui caramelle e gomme da masticare,[12] e una preparazione indiana a base di papaya.[1]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

  • Il titolo del noto brano musicale cantato da Little Richard nel 1955, Tutti Frutti, deriva dal nome del gelato. La co-autrice del testo, Dorothy LaBostrie, infatti, dichiarò che l'idea della prima strofa che dà il titolo al brano le era stata suggerita da un nuovo gusto di gelato in un chiosco vicino a casa, tutti frutti, appunto.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Before Belgian chocolate and French vanilla, we had tutti frutti, su cntraveller.in. URL consultato l'11 ottobre 2021.
  2. ^ Giovanni Rovere, Gli italianismi nella lingua tedesca. Osservazioni metodologiche. In: Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata, 2006, p. 252.
  3. ^ Vincenzo Mortillaro, Nuovo dizionario siciliano-italiano, 1838, p. 451.
  4. ^ a b Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene, BUR Rizzoli, 2011, "gelato di tutti frutti".
  5. ^ (EN) A Festival Commemorative of the Birth of the Immortal 'Bard of Avon, su play.google.com. URL consultato l'11 ottobre 2021.
  6. ^ (EN) Marion Harland, Common Sense in the Household: A Manual of Practical Housewifery, Scribner, Armstrong & Co., 1874, p. 451.
  7. ^ (EN) Jessup Whitehead, The Chicago Herald Cooking School, Open Library, 1883, p. 40.
  8. ^ (EN) Thomas Adams - Inventor of the First Modern Chewing Gum, su chewinggumfacts.com. URL consultato l'11 ottobre 2021.
  9. ^ (EN) What's on the menu? Dishes Tutti Frutti Ice Cream, su menus.nypl.org. URL consultato l'11 ottobre 2021.
  10. ^ (EN) Maria Gentile, The Italian Cookbook, The Italian Book Co, 2017, p. 15.
  11. ^ (EN) Sandwiches, 1920s style, su foodtimeline.org. URL consultato l'11 ottobre 2021.
  12. ^ (EN) Steffen Arctander, Perfume and Flavor Chemicals (Aroma Chemicals) Vol.1, Lulu.com, 2019, [1].
  13. ^ (EN) Dorothie LaBostrie, su BlackCat Rockabilly Europe (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2003).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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