Turrisendi

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I Turrisendi furono una famiglia capitaneale di Verona.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi esponenti, noti già dall'XI secolo, erano imparentati con le famiglie comitali dei Gandolfingi, dei Sambonifacio e degli Erzoni di Verona.

Tra i personaggi illustri si ricordano:

  • Turrisendo II (?-1082), sposò Gisla, figlia di Bosone II, conte di Sabbioneta[1]
  • Epone (fine XI secolo), lascia una vasta eredità, con terreni nel mantovano, trentino e vicentino
  • Ottonello (XII secolo), sposa la figlia del conte Bonifacio di Sambonifacio
  • Turrisendo III (XII secolo), fu rettore nel 1156 del comune di Verona e "conte di Garda". Si ribellò all'imperatore Federico Barbarossa asserragliandosi nella Rocca di Garda
  • Turrisendo (XIII secolo), sedeva nel consiglio comunale di Verona al tempo di Mastino I della Scala, signore di Verona[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A. Conti, Gli ascendenti dei Casaloldo. I conti di Sabbioneta e gli ultimi conti di Parma tra il Garda e il Po (secc. XI-XIII), in M. Vignoli, Casaloldo e la battaglia del 10 maggio 1509, Mantova, 2009
  2. ^ Treccani.it. Mastino della Scala.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Castagnetti (a cura di), La vassallità maggiore del Regno Italico, I "capitanei" nei secoli XI-XII. Verona 4-6 novembre 1999, Roma, Viella, 2001.
  • A. Conti, Gli ascendenti dei Casaloldo. I conti di Sabbioneta e gli ultimi conti di Parma tra il Garda e il Po (secc. XI-XIII), in M. Vignoli, Casaloldo e la battaglia del 10 maggio 1509, Mantova, 2009