Joâo Turolla

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Joâo Turolla (Ariano nel Polesine, 26 luglio 1915Eleutero, 9 novembre 1940[1]) è stato un ufficiale italiano, medaglia d'oro al valor militare.

Joâo Turolla
Sottotenente Joao Turolla nel 1940
NascitaAriano nel Polesine, 26 luglio 1915
MorteEleutero, 9 novembre 1940
Cause della morteferite d'arma da fuoco
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataesercito
ArmaAlpini
CorpoBrigata alpina "Julia"
Specialità3º Reggimento Artiglieria Alpina
UnitàGruppo Conegliano
Reparto13ª Batteria
Anni di servizio1
GradoSottotenente
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna italiana di Grecia
BattaglieBattaglia del Pindo
Decorazionivedi qui
Studi militariufficiale di artiglieria
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Morì durante la campagna italiana di Grecia, negli scontri che avvennero fra le truppe italiane e quelle greche sulle montagne dell'Epiro nelle prime fasi dell'invasione italiana, nell'ambito di una ritirata tattica tendente ad impedire l'accerchiamento della Divisione Alpina "Julia" nel novembre del 1940.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il 26 luglio 1915 ad Ariano nel Polesine (provincia di Rovigo), figlio di Primo e Annunciata Fruggeri. Si diplomò al Liceo Ginnasio "Bocchi" di Adria.
Studente universitario nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Padova, fu arruolato il 26 giugno 1935 ed ammesso in ritardo nel Regio Esercito quale studente il 17 giugno 1936. Frequentò il Corso Allievi Ufficiali di complemento presso la Scuola di artiglieria alpina di Bra (CN) nel novembre dello stesso anno, uscendone aspirante ufficiale di artiglieria nel giugno 1937. Destinato alla 13ª Batteria,[2] Gruppo "Conegliano", 3º Reggimento artiglieria alpina di stanza a Udine, fu promosso sottotenente di complemento il 1º ottobre 1937 e congedato nel febbraio 1938[3].

Richiamato in servizio attivo il 5 aprile 1939, presso il centro di mobilitazione del Gruppo "Conegliano" del 3º Reggimento Artiglieria Alpina della Divisione Julia, partiva pochi giorni dopo per l'Albania,[4] Il 28 ottobre 1940 ebbe inizio l'attacco alla Grecia, con le truppe del Regio Esercito che, partendo dalle basi albanesi, entrarono nel territorio ellenico. Durante gli aspri combattimenti dovuti alla necessità contingente del ritiro delle truppe alpine per evitarne l'accerchiamento, il 9 novembre 1940 moriva eroicamente continuando a sparare sino all'ultimo con la mitragliatrice per coprire il riposizionamento dei commilitoni.

Gli fu conferita la Laurea "Honoris Causa" in Giurisprudenza.

Contesto del fatto d'armi[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Ariano nel Polesine, suo paese natale, ha intitolato al sottotenente Joâo Turolla:

  • la Scuola Media Statale del capoluogo "Joâo Turolla"; nell'atrio interno è posizionato un busto in marmo che lo raffigura col cappello d'alpino, sormontante una lapide commemorativa a lui dedicata.
  • una via del capoluogo, attuale Via Joâo Turolla.

Il Gruppo di Adria dell'Associazione Nazionale Alpini Sezione di Padova è intitolato a Joâo Turolla.[5]

A Ioao[6] Turolla era stato intitolato il nome della caserma della 13ª Batteria - Gruppo Conegliano - del 3º Reggimento Artiglieria Alpina nella sede greca di Argos nel novembre 1941.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale di una batteria alpina, in un seguito di numerosi ed aspri combattimenti dava fulgide prove delle più alte virtù militari. Più volte volontario in compiti rischiosi, li portava a compimento con ardimento e perizia. Accerchiato il suo gruppo da preponderanti forze avversarie, si portava decisamente su una posizione dominante, battuta da fuoco micidiale, per effettuare con una mitragliatrice una più strenua difesa delle batterie. Gravemente ferito e conscio della fine imminente, continuava a tener vivo nei suoi dipendenti l’ardore combattivo e la fede nella Vittoria, finché si abbatteva da eroe sull’arma con cui aveva fatto fuoco fino all’ultimo istante. Eleutero (Fronte greco), 9 novembre 1940.[7]»
— Regio Decreto 29 novembre 1941.[8]

Inaugurazione della Caserma Ioao Turolla ad Argos[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elefthero oggi è una borgata situata circa a metà della strada di montagna che da Konitsa va al monte Smòlikas (37 km).
  2. ^ La 13ª batteria rientra al Gruppo "Conegliano" in Aprile 1937. (dal sito Vecio.It)
  3. ^ TUROLLA Joao (PDF), in IL LABARO, collana I Quaderni dell’Associazione Nazionale Alpini, vol. 1, Associazione Nazionale Alpini, 2011, pp. 222-223, ISBN 978-88-902153-1-5. URL consultato il 7 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  4. ^ Fonte: "il Gazzettino" - Cronaca di Rovigo - Novembre 2010.
  5. ^ Gruppo Alpini Adria Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  6. ^ Il nome è stato "italianizzato" come d'obbligo durante il fascismo.
  7. ^ Dettaglio sul sito Quirinale.it
  8. ^ Registrato alla Corte dei conti lì 12 gennaio 1942, registro 1, foglio 327.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Bianchi, Mariolina Cattaneo, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Labaro, Associazione Nazionale Alpini, 2011, ISBN 978-88-902153-1-5.
  • Andrea Bianchi, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Medagliere, Associazione Nazionale Alpini, 2012, ISBN 978-88-902153-2-2.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al valor militare d'Italia, Le Medaglie d'Oro al valor militare, Roma, 1965.
  • (EN) Bauer, Eddy; Young, Peter (general editor) (2000). The History of World War II (Revised edition ed.). London, UK: Orbis Publishing. ISBN 1-85605-552-3.
  • (EN) Knox, MacGregor (2000). Hitler's Italian Allies: Royal Armed Forces, Fascist Regime, and the War of 1940-43. Cambridge University Press. ISBN 0-521-79047-6
  • Mario Cervi, Storia della guerra di Grecia, Milano, Rizzoli, 2005, ISBN 88-17-86640-7.

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