Tupperware

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tupperware Brands Company
Logo
Logo
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariaSocietà ad azionariato diffuso
ISINUS8998961044
Fondazione1946 a Orlando (Florida)
Fondata daEarl Tupper
Sede principaleOrlando
Persone chiaveMiguel Fernandez (Amministratore delegato)
Settorecasalinghi
Fatturato2.300,4 Milioni di $ (2010)
Utile netto225,6 Milioni di $ (2010)
Dipendenti13.500 (2010)
Sito webwww.tupperwarebrands.com/

Tupperware è una multinazionale statunitense dedita alla produzione e distribuzione, tramite vendita diretta, di utensili per la cucina e articoli in polietilene e polipropilene per la casa e il tempo libero.

Tupperware sviluppa, produce e distribuisce internazionalmente i suoi prodotti attraverso la società Tupperware Brands Corporation. La vendita avviene attraverso il Party, ovvero la dimostrazione a domicilio, effettuata da una dimostratrice. Tupperware è una società interamente controllata da Tupperware Brands Corporation.

Dal 1996 la Tupperware Brands Corporation è quotata alla Borsa di New York. Nel 2010, Fortune Magazine ha premiato Tupperware con un secondo posto nella classifica delle "Most Admired Companies" nel suo settore di riferimento.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tupperware fu fondata, nel 1946, da Earl Silas Tupper (1907-1983) negli Stati Uniti. Riuscì quindi a lanciare nel mercato il primo prodotto dell'azienda, ovvero la famosa "Ciotola Meraviglia", realizzata col sistema brevettato "tappo a stappo" che rendeva ermetico il contenitore e di facile apertura e utilizzo. Questo articolo, fabbricato in polietilene, materiale introvabile sul mercato in quell'epoca, iniziò infatti ad apparire negli scaffali dei grandi centri commerciali e negozi al dettaglio. La scelta commerciale si rivelò però un memorabile insuccesso, a tal punto che il prodotto fu ritirato dal commercio nel 1951. Il flop era principalmente dovuto alla mancanza di una descrizione accurata del prodotto, che ne elencasse l'aspetto vincente, decisivo nella scelta del consumatore, che era invece portato ad acquistare l'oggetto economicamente più conveniente.

Brownie Wise, un'ex rappresentante della Stanley Home Products, seguì la storia di Tupper e decise di riscattare le vendite dei suoi prodotti, presentandoli con le dovute attenzioni ai clienti Stanley. A questo punto le vendite incrementarono al punto tale da portare la società di Tupper a seguire la strategia di marketing di vendita diretta tramite presentatori sviluppata dalla Wise.

Durante i primi anni cinquanta, esplosero infatti la popolarità e le vendite dei prodotti Tupperware, principalmente dovuti sia alla capacità di presentatrice della Wise e delle presentatrici che reclutò e alle quali insegnò, che alla pubblicità promossa da alcuni "giubilei" che celebravano il successo di Tupperware e dello stravagante sistema di vendita tramite party. Tupperware ha accompagnato l'ingresso della figura della donna nell'ambito lavorativo ed economico della società, dovuto alla necessità di forza lavoro durante la seconda guerra mondiale. Il "giubileo" Tupperware è una tradizione che perdura ancora oggi e che si tiene nella maggiori città del mondo, dove vengono riconosciute e premiate le top presentatrici nelle vendite.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tupperware Profile for Fortune Magazine's 2008 Most Admired American Companies List, su money.cnn.com, CNNMoney.com. URL consultato il 10-03-2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN142044482 · ISNI (EN0000 0000 9619 6263 · ULAN (EN500330449 · LCCN (ENn93032971 · GND (DE16165152-5 · WorldCat Identities (ENlccn-n93032971
  Portale Aziende: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di aziende