Tupolev Tu-160
Tupolev Tu-160 | |
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Un Tupolev Tu-160 in volo nel maggio 2014 | |
Descrizione | |
Tipo | bombardiere strategico |
Equipaggio | 4 |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 18 dicembre 1981 |
Data entrata in servizio | aprile 1987 (ufficiosa) 2005 (ufficiale) |
Utilizzatore principale | ![]() |
Esemplari | 35 |
Sviluppato dal | Tu-22M |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 54,10 m |
Apertura alare | 55,70 m (max) 35,60 m (min) |
Altezza | 13,10 m |
Superficie alare | 232 m² (min) 293,15 m² (max) |
Peso a vuoto | 117 000 kg |
Peso carico | 267 600 kg |
Peso max al decollo | 275 000 kg |
Capacità combustibile | 185 000 L |
Propulsione | |
Motore | 4 turboventola Samara NK-321 con postbruciatore |
Spinta | da 137,3 a 245,3 kN ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 2,05 Ma (2 204 km/h in quota) |
Velocità di salita | 70 m/s |
Autonomia | 7 700 km |
Raggio di azione | 7 300 km |
Tangenza | 17 700 m |
Armamento | |
Bombe | caduta libera: fino a 30 500 kg |
Missili | aria superficie: 12 AS-15 Kent 12 AS-16 Kickback |
Piloni | 2 stive interne |
Note | dati relativi alla versione: Tu-160 |
i dati sono tratti da: | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Il Tupolev Tu-160 (in cirillico: Туполев Ту-160, nome in codice NATO: Blackjack)[2], è un bombardiere strategico supersonico, quadrimotore con ala a geometria variabile di progettazione e fabbricazione sovietica. Concepito per portare a termine uno strike nucleare, è ancora oggi (2021) il velivolo da combattimento più pesante mai costruito.[3]
In servizio de facto dal 1987 e costruito in 35 esemplari, è attivo nei ranghi delle forze aerospaziali russe in varie versioni.
È attesa, entro il 2021, l'entrata in servizio di una nuova versione identificata con la sigla Tu-160M2 profondamente rivista nell'avionica, nei propulsori e nell'armamento.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1967 il consiglio dei ministri dell'URSS decise di dare inizio ai lavori per un nuovo bombardiere strategico intercontinentale capace di volare a Mach 3 in risposta al programma statunitense dell'XB-70 Valkyrie. Del lavoro sul nuovo bombardiere furono incaricati gli OKB Sukhoi e Myasishchev (ОКБ Сухого, ОКБ Мясищева). Le spese troppo ingenti convinsero i sovietici ad abbassare i requisiti del velivolo e gli statunitensi a rinunciare al progetto XB-70.
Prima dell'inizio degli anni settanta, gli OKB avevano preparato i propri progetti di aereo quadrimotore con ali a geometria variabile.
L'OKB Sukhoi lavorò al progetto T-4MS (prodotto 200) che conservava un'evidente continuità col precedente elaborato T-4 (prodotto 100). Furono realizzate molte varianti dei prototipi, ma alla fine i progettisti si orientarono sul disegno del tipo "ala volante" con ali a geometria variabile relativamente piccole.
L'OKB Myasishchev, dopo numerose ricerche giunse anch'esso alla versione con ali a freccia variabile. Nel progetto M-18 era usata una impostazione aerodinamica tradizionale ma si lavorò anche ad un progetto (M-20) provvisto di alette canard (schema utka).
Si ritiene che la spinta decisiva per lo sviluppo del nuovo mezzo fu causata dalla decisione USA di dare vita nell'ambito del progetto AMSA (Advanced Manned Strategic Aircraft) ad un nuovissimo bombardiere strategico: il futuro B-1B che ebbe il battesimo di volo il 23 dicembre 1974.[3]
Nel 1973 fu incaricato l'OKB Tupolev, sulla base delle precedenti ricerche Suchoj e Mjasiščev, di dare soluzione ai problemi del volo supersonico, vista la grande esperienza acquisita nel processo di sviluppo e nella realizzazione del primo aereo supersonico passeggeri: il Tupolev Tu-144.
Nel 1977 il disegno aerodinamico era stato completato. Il prototipo fu fotografato da un aereo passeggeri all'aeroporto Žukovskij (Жуковский) nel novembre 1981, il primo volo è di circa un mese dopo.
Nel 1984 inizia la produzione in serie del "prodotto K" già denominato Tu-160. In un incidente senza conseguenze per l'equipaggio, va perso il secondo esemplare prodotto nel corso di un volo di prova nel 1987. La produzione cessa nel 1994 per mancanza di fondi: dei 100 esemplari previsti ne sono stati costruiti solo 35 inclusi tre prototipi; pochi altri rimangono incompleti.
Il Tu-160 fu presentato in pubblico durante una parata nel 1989. Tra l'89 e il 90 stabilì 44 record mondiali di velocità per la sua classe di peso. L'entrata in servizio è nell'aprile del 1987. Sino al 1991, 19 esemplari erano di stanza presso il 184º reggimento a Priluki in Ucraina sostituendo i Tu-16 e Tu-22M3. Dopo lo scioglimento dell'URSS rimasero proprietà ucraina sino al 1999 quando 8 di essi passarono alla Russia in cambio di una riduzione del debito sull'energia. L'Ucraina, rinunciando agli armamenti nucleari, ha smantellato i rimanenti Tu-160 tranne uno ora in esposizione museale.
La Russia ha costituito a Engels il secondo reggimento di Tu-160 (121º) nel 1992. Con soli sei esemplari, ha ricevuto entro il 2000 gli otto velivoli dall'Ucraina e uno appena completato. Sei versioni sperimentali sono presso l'aeroporto Žukovskij.
Nel 2007 la KAPO, Kazan' Aircraft Production Association, ha iniziato lavori di aggiornamento e modernizzazione agli aerei Tupolev Tu-160 in servizio.[4] In particolare, gli stessi potranno essere equipaggiati con i missili di crociera convenzionali/nucleari Kh-101 e Kh-555 e relativi sistemi di controllo tiro, nuova avionica completamente digitale, resistente alle emissioni elettromagnetiche e nucleari, supporto completo del volo mediante il sistema di posizionamento GLONASS, versione aggiornata e migliorata nell'affidabilità dei motori, capacità di utilizzo missili antisatellite, capacità di trasporto bombe a guida laser, rivestimento migliorato, in grado di assorbire le emissioni radar.[5] Con questi aggiornamenti la durata d'esercizio dei Tu-160 sarà estesa almeno fino al 2020-2025.
Descrizione tecnica[modifica | modifica wikitesto]
Il corpo centrale è sottile, molto appuntito frontalmente. Le ali a geometria variabile (da 20° a 65°) hanno slat integrali e flap in due sezioni, si congiungono alla fusoliera tramite radici alari di ampia superficie. La deriva ospita nella sua parte inferiore i piani di coda.
I motori accoppiati appesi ai lati della fusoliera, i turbofan NK-321, sono i propulsori più potenti mai utilizzati per un aereo da guerra, hanno una caratteristica presa d'aria "appuntita" e consentono una velocità oltre Mach 2 in quota. Il Samara NK-321 è un trialbero, derivato probabilmente dall'NK-25 del Tu-22M e dal generatore NK-32. Dispone di una ventola tristadio azionata da una turbina bistadio, quindi un compressore intermedio a cinque stadi e uno ad alta pressione a sette stadi, entrambi azionati da una turbina monostadio. Il rapporto di compressione è 28,4:1, il rapporto bypass 1,4:1. Sembra che il motore non lasci alcuna scia, a qualsiasi regime e quota.
La capacità dei serbatoi è di 130 t, per un tempo di volo di circa 15 ore. Il sistema di rifornimento in volo, mediante sonda flessibile, consente di estendere ulteriormente il raggio d'azione.
Nonostante il Tu-160 non sia un aereo stealth la sua struttura consente una bassa tracciabilità radar e nello spettro dell'infrarosso. Secondo fonti russe, nonostante le maggiori dimensioni, la sezione radar è inferiore a quella del similare B1-B statunitense, ma non è disponibile una verifica indipendente del dato.
Il radar d'attacco, Obzor-K ("Clam Pipe" per la NATO), nel muso leggermente all'insù si integra con il radar Sopka per la scansione del suolo, che provvede al volo a bassa quota in adesione ai rilievi del terreno. Nella parte inferiore del muso è alloggiato un sistema elettro-ottico di designazione dei bersagli. Contromisure elettroniche attive e passive.
L'equipaggio: pilota, copilota, operatore dei sistemi d'arma e operatore dei sistemi di difesa sono "protetti" dagli ottimi seggiolini eiettabili K-36DM. I comandi sono principalmente analogici secondo lo schema standard sovietico, barra di controllo in tutto simile a quelle degli aerei da caccia. Sono assenti HUD o display multifunzione. Una ritirata e un'area per il riposo sono ricavate per consentire una vivibilità base per lunghi voli.
Armamento[modifica | modifica wikitesto]
Nei due comparti interni alla fusoliera può trasportare fino a 40 T di carico bellico, tra cui numerosi tipi di missili guidati, bombe di precisione e a caduta libera e altri tipi di armi sia nucleari sia a carica standard. Tipicamente 12 Kh-55SM (Kh-55 Granat) missili da crociera o 12 Kh-15 (AS-16 Kickback) a carica nucleare. La cabina di coda, tipica dei bombardieri della Seconda guerra mondiale, è per la prima volta assente in un bombardiere sovietico.
Futuro[modifica | modifica wikitesto]
Dopo le tensioni tra Russia ed Ucraina che hanno riportato venti di guerra fredda, Mosca ha deciso di rimettere in produzione il Tu-160 nella versione M2. La linea di produzione sarà il "Gorbunov" Kazan Aircraft Plant, lo stesso stabilimento nel quale l'aereo veniva prodotto ai tempi dell'Unione Sovietica. Secondo Victor Bondarev, comandante della VKS (la forza aerea strategica russa), il nuovo Tu-160M2 dovrebbe volare nel 2019, mentre secondo una previsione più realistica divulgata dall'azienda, al traguardo del primo volo si potrebbe arrivare nel 2021. La previsione di acquisto da parte della VKS è di almeno 50 bombardieri. Gli stabilimenti Kuznetsov di Samara si occuperanno di una versione riprogettata e ammodernata del turboreattore NK-32, caratterizzata da una maggior semplicità manutentiva e da più lunghi intervalli tra i cicli di ispezione. Gran parte dell'armamento sarà lo stesso dei Tu-160M oggi in servizio, comprendente i missili aria-superficie Kh-555, Kh-102 e Kh-101 (che non tutti i Blackjack oggi operativi sono effettivamente in grado di impiegare). L'avionica sarà completamente nuova: verranno sostituiti il radar, l'autoprotezione elettronica, i sistemi di navigazione inerziale/satellitare, i dispositivi per comunicazioni e il cockpit, rimpiazzato da moderno cockpit digitale.[6]
Versioni[modifica | modifica wikitesto]
- Tu-160M2 nuova versione che sarà prodotta ex-novo in circa 50 esemplari e dotata di nuova avionica e nuovi armamenti. Probabile messa in servizio entro il 2021.[6][7]
- Tu-160M1/M1+ versione rimodernata intermedia, che impiega cellule pre-esistenti ed utilizzata per collaudare la linea di produzione della versione M2
- Tu-160M impiega i missili cruise a lungo raggio Kh-101/102
- Tu-160P per missioni di scorta, intercettazione e combattimento aria-aria a lunghissimo raggio.
- Tu-160PP per la guerra elettronica.
- Tu-160R per la ricognizione strategica.
- Tu-160SK versione commerciale, progetto connesso ad attività spaziali.
- Tu-170 bombardiere convenzionale adeguato ai limiti imposti dal SALT-2
Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]


Attuali[modifica | modifica wikitesto]
- 17 esemplari ad aprile 2020. La flotta è così composta: 10 Tu-160; 7 Tu-160M1/M1+; 2 Tu-160M2. I Tu-160 verranno sottoposti ad upgrade in attesa della ripresa della produzione.[8][9][10] A gennaio 2018, in occasione del primo volo della nuova versione, è stato annunciato un primo ordine per 10 Tu-160M2.[11] Saranno prodotti almeno 40 Tu-160M2, versione alla quale verranno aggiornati anche i 16 esemplari in servizio all'aprile 2018. Nel dicembre 2018 è stato ammesso in servizio presso le forze aerospaziali russe il 17esimo Tu-160, unico Tu-160M1 della flotta, intitolato a Piotr Deinekin[12]. Il 24 aprile 2020, in una nota diffusa sui canali social del Ministero della Difesa russo, viene notificata la presa in carico da parte del ministero di ulteriori 2 esemplari di Tu-160 rimodernati alla versione M1+ che verranno sottoposti ai test di accettazione.[13] Al giugno 2020 risultano in carico all'aviazione russa 14 Tu-160M e 3 Tu-160M1/M+, il primo esemplare di Tu-160M2 è in costruzione.
Precedenti[modifica | modifica wikitesto]
- ha rinunciato all'impiego del velivolo nel 1999, consegnando alcuni apparecchi alla Russia in cambio di una riduzione dei debiti.
Unione Sovietica
- sino alla sua dissoluzione nel 1991.
Velivoli comparabili[modifica | modifica wikitesto]
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Peso massimo al decollo, (t) | 275 | 170[14] | 172,0[15] | 176,8 | 216,4 | 171 | 229[16] |
Massimo carico di armi, (t) | 45 | 20 | 34 | 34[17][18] (+22,7 all'esterno) |
27 | 32[19] | |
Massima velocità, (km/h) | 2230 | 2900 | 882 | 2300[20] | 1300 | 1010 | 957 |
Raggio d'azione (km) | 7300 | 6500 | 5543 | 5300 | 7210[16] | ||
Autonomia con massimo carico, (km) | 10 500 | 12 100 | 9817 | 12 000 | |||
Autonomia, (km) | 13 950[21] | 7000 | 15 000 | 13 500[22] | 11 100 | 16 090[16] | |
Tangenza, (m) | 21 765 | 25000 | 11 900 | 18 900 | 18 290 | 15 000 | 16 765 |
Spinta dei motori, (kgf) | 100 000 | 64 000 | 48 000 | 55 400 | 31 300 | 61 680 | |
Riduzione visibilità | No | No | No | No | In parte | Si | No |
Numero di unità | 17 | 60[23] | 61[23] | 20[24] | 80[24] |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Jackson 2003, pp. 425–426.
- ^ Che significa fante nero. Il soprannome russo, non ufficiale, del velivolo è Белый лебедь, cigno bianco.
- ^ a b “White swan” - Russian supersonic aircraft, su moscowtopnews.com. URL consultato il 17 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2009).
- ^ Articolo su pravda.ru.
- ^ Informazioni tratte da Wikipedia inglese.
- ^ a b "Torna in produzione il bombardiere strategico russo Tupolev Tu-160 Beliy Lebed (Blackjack)" - Aeronautica & Difesa" N. 356 - 06/2016 pag. 67
- ^ "Pronto il primo bombardiere strategico russo Tupolev Tu-160M2 Blackjack di nuova produzione" - "Aeronautica & Difesa" N. 376 - 02/2018 pag. 57
- ^ "MOSCA RILANCIA LA PRODUZIONE DEI BOMBARDIERI TU-160", su analisidifesa.it, 2 giugno 2015, URL consultato il 24 ottobre 2016.
- ^ "A BREVE L’AVVIO DELLA PRODUZIONE DEI NUOVI TU-160M2", su analisidifesa.it, 3 maggio 2016, URL consultato il 24 ottobre 2016.
- ^ "Il potenziale militare di Mosca" - Aeronautica & Difesa" N. 370 - 08/2017 pp. 42-47
- ^ "RUSSIA ORDERS FIRST 10 TU-160M2 BOMBERS" Archiviato il 30 gennaio 2018 in Internet Archive., su janes.com, 30 gennaio 2018, URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ [1]
- ^ [2]
- ^ a b Лётно-технические характеристики Т-4
- ^ a b Лётно-технические характеристики Ту-95
- ^ a b c Ильин В. Е., Левин М. А. Бомбардировщики.-М.:Виктория,АСТ.1996.-272 с. Том 1. с. 68 ISBN 5-89327-004-5
- ^ (EN) North American Aircraft Rockwell International: B-1B - Книга фактов, с. 12, таблица A-1a. (PDF), su fas.org. URL consultato il 14 aprile 2018 (archiviato il 24 giugno 2012).
- ^ (EN) Управление Конгресса США по бюджету: Бомбардировщик B-1B и возможности его улучшения, с. 85/111, таблица А-1 (PDF), su cbo.gov. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2012).
- ^ military-today.com, http://www.military-today.com/aircraft/top_7_bombers.htm .
- ^ Национальный музей ВВС США: B-1B LANCER — Страница фактов.
- ^ Характеристики бомбардировщика Ту-160
- ^ B-1B, su internetlooks.com. URL consultato il 14 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2018).
- ^ a b The Military Balance 2016. The International Institute For Strategic Studies IISS
- ^ a b New START Treaty Aggregate Numbers of Strategic Offensive Arms. July 1, 2016.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tupolev Tu-160
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Airforce-Technology.com.
- Photos at Airliners.net, su www1.airliners.net. URL consultato il 18 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2008).
- External link to an airbase with Tu-160s., su maps.google.com.
- Walkaround Tu-160 on ScaleModels.ru, su scalemodels.ru.
- Tu-160 on MAKS-2005, su scalemodels.ru.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2003007079 |
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