Trodena nel parco naturale
Trodena nel parco naturale comune | |||
---|---|---|---|
(IT) Trodena nel parco naturale (DE) Truden im Naturpark | |||
| |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Michael Epp (SVP) dal 10-5-2015 (2º mandato dal 22-9-2020) | ||
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco | ||
Territorio | |||
Coordinate | 46°19′18.52″N 11°20′59.35″E / 46.32181°N 11.34982°E | ||
Altitudine | 1 127 m s.l.m. | ||
Superficie | 20,56 km² | ||
Abitanti | 1 060[1] (31-12-2020) | ||
Densità | 51,56 ab./km² | ||
Frazioni | Fontanefredde (Kaltenbrunn), Molini di Trodena (Mühlen), San Lugano | ||
Comuni confinanti | Aldino, Anterivo, Capriana (TN), Montagna, Ville di Fiemme (TN) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 39040 | ||
Prefisso | 0471 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 021102 | ||
Cod. catastale | L444 | ||
Targa | BZ | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona F, 4 172 GG[3] | ||
Nome abitanti | (IT) trodenesi (DE) Trudener | ||
Patrono | san Blasio | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Trodena nel parco naturale nella provincia autonoma di Bolzano | |||
Sito istituzionale | |||
Trodena nel parco naturale (Truden im Naturpark in tedesco) è un comune italiano di 1 060 abitanti[1] della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il paese montano si estende in una conca nella parte superiore di Val dei Molini (Mühlental), ed è circondato dal cocuzzolo del Cucul (Hochwand, 1563 m) e dalla cima Kalmegg (Kalmegg). Sul suo territorio passa l'omonimo torrente.
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Il toponimo è attestato come Trodene nel 1111 e come Truden nel 1286. Sembra derivi dal tipo "trodo", cioè "sentiero" ("trozo" sta appunto per "sentiero" nel dialetto fiemazzo, con analogie con il ladino "troi"): per Trodena sarebbero infatti passate le più antiche vie di collegamento tra Val di Fiemme e Bassa Atesina.[4][5]
Dal 4 marzo 2008 il comune è stato ridenominato Trodena nel parco naturale (Truden im Naturpark) in riferimento al Parco naturale Monte Corno (Naturpark Trudner Horn).
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Le origini del paese sono documentabili al 1112, quando i signori di Enn di Montagna insediarono popolazioni di lingua tedesca.
Intorno al 1600, la popolazione della valle veniva chiamata teitsch, ovvero tedesca, dal cronista Marx Sittich von Wolkenstein.[6] Il paese è raggiungibile da una nuova strada che si stacca da quella principale della val di Fiemme presso Fontanefredde (Kaltenbrunn), o dalla meno agevole via che si diparte da Montagna toccando Gleno e Casignano (Gschnon).
Trodena è parte integrante della Magnifica Comunità di Fiemme, pur non essendo geograficamente compresa in questa vallata, e già nel 1362 è chiamata nei documenti Trudena in Valle Flemis.[7]
Negli anni venti è stato unito a Trodena l'ex-comune San Lugano, di lingua italiana, già frazione del comune di Carano. Dal 1917 al 1963 il comune di Trodena era fornito di ben due stazioni ferroviarie: Fontanefredde (Kaltenbrunn) e San Lugano, sulla linea ferroviaria Ora-Predazzo.
Trodena gode di un buon livello di turismo, specialmente estivo, a cui può offrire la chiesa parrocchiale di origini romaniche del XV secolo, con un'antica statua della pietà. Nel paese si trova un antico tiglio di 600 anni e il nuovo Centro Visite del parco naturale Monte Corno.
Fino al 4 marzo 2008 la sua denominazione era Trodena/Truden, in seguito si è aggiunta la dizione "nel parco naturale - im Naturpark".[8]
Stemma[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma è fasciato d'argento e di rosso, raffigura il pastorale e l'arpione del martirio d'oro in decusse; due rami verdi di palma sui due lati, e una mitra posta sul tutto. Lo stemma, che rappresenta le insegne di San Biagio, patrono del comune, è stato concesso nel 1930.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di San Biagio, parrocchiale del paese. Venne edificata nel XVI secolo sulla base di una precedente cappella romanica e conserva al suo interno una pala raffigurante i Santi Biagio e Sebastiano, dipinta da Orazio Giovanelli nel 1621[10].
- Chiesa di San Lucano, chiesa parrocchiale nella frazione di San Lugano.
Altre architetture[modifica | modifica wikitesto]
«Rendere visibile ciò che è nascosto» |
(Motto del Parco naturale Monte Corno) |
- Centro visite, inaugurato il 10 giugno 2000 e solitamente è aperto da marzo a novembre. L'elemento chiave del centro è un vecchio mulino del 1948, nello specifico un mulino elevatore, alto tre piani a funzionamento elettrico, che lo rende unico in Alto Adige.
Dietro all'edificio si trova un giardino di piante officinali, e uno stagno con rane, gerridi e libellule.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Ripartizione linguistica[modifica | modifica wikitesto]
La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[11] |
---|---|
71,94% | madrelingua tedesca |
25,42% | madrelingua italiana |
2,64% | madrelingua ladina |
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[12]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
2005 | 2015 | Edmund Lanziner | SVP | Sindaco | |
2015 | in carica | Michael Epp | SVP | Sindaco |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 478s. ISBN 88-7014-634-0
- ^ Marx Sittich von Wolkenstein, Landesbeschreibung von Südtirol, verfasst um 1600, Innsbruck, Wagner, 1936, p. 296
- ^ Hannes Obermair, Bozen Süd - Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500 - Scritturalità e documentazione archivistica della Città di Bolzano fino al 1500, vol. 1, Bolzano, Città di Bolzano, 2005, pp. 351-352 n. 716, ISBN 88-901870-0-X.
- ^ Bollettino ufficiale della regione Trentino-Alto Adige (PDF), su Regione.TAA.It, 4 marzo 2008. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ (EN) Coat of arms (crest) of Truden, su NGW.nl. URL consultato il 21 dicembre 2017.
- ^ Guida d'Italia - Trentino-Alto Adige, Milano, Touring Club Italiano, 1976, p. 295.
- ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (DE) Franz Huter, Archivberichte aus Altrei und Truden, in Festschrift zu Ehren Oswald Redlichs, Innsbruck, Wagner, 1928, pp. 121–168.
- (DE) Raimund von Klebelsberg, Altrei-Truden. Beiträge zur Heimatkunde der zwei Südtiroler Gemeinden am Fleimser Höhenrande, Innsbruck: Wagner, 1958.
- (DE) Helmut Rizzoli, Die meinhardinische Kleinmünzenpolitik im Lichte der Streufunde von St. Blasius in Truden, in «Tiroler Heimat», 59, 1995, pp. 55–65.
- (DE) Michael Pernter, Truden, Lana: Tappeiner, 2005. ISBN 88-7073-373-4 (online)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trodena nel Parco Naturale
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.trodena.bz.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 245399812 · GND (DE) 4495008-1 · WorldCat Identities (EN) viaf-245399812 |
---|