Tritoni

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Gian Lorenzo Bernini, scultura di Tritone nell'omonima fontana a Roma

I Tritoni sono, nella mitologia greca, la progenie di Tritone. Sono la controparte maschile delle sirene, sono creature mitologiche con la forma di uomo dalla vita in su e di pesce dalla vita in giù, ma possono assumere sembianze interamente umane. Talvolta descritti come insidiosi, altre come affascinanti.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il greco Τρίτωνες Trítōnes significa ‘rumoreggianti’, ‘scroscianti’[1].

Mito[modifica | modifica wikitesto]

Si racconta che, dopo la nascita di Tritone da Poseidone e Anfitrite, da esso stesso[2] sia nata una schiera numerosa di creature marine. Non è escluso che questo mito sia stato ampliato in epoca successiva a opera di poeti, mitografi e artisti[3]. I Tritoni, che si aggiunsero quindi al Tritone originario, abitavano insieme a Poseidone e Anfitrite in un palazzo dorato in fondo al mare[1]. Divennero così servitori delle divinità marine, che trasportavano sul dorso o su carri trainati da loro stessi[1]. Erano agli ordini di Poseidone e potevano scatenare o placare le tempeste marine, suonando un corno a forma di chiocciola, ricavato da una conchiglia[1].

Aspetto fisico[modifica | modifica wikitesto]

Nelle fonti greche sono descritti come esseri triformi. Testa umana con occhi e capelli verdastri ed una bocca larga dotata di zanne. Un corpo equino squamoso, terminante in una coda di delfino. Per questo saranno chiamati anche Κενταυροτρίτωνες kentaurotrítōnes: “centauro-tritoni”.

Più tardi prevarrà la semplice forma “umana-pisciforme” e il tritone sarà considerato il maschio della sirena.

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Il tritone, nella sua forma semplificata, è anche una figura araldica, ed è rappresentato prevalentemente in una posizione verticale (che ricorda quella della sua omologa femminile, la sirena). Il più delle volte è rappresentato con l'elmo. In rari casi il tritone è utilizzato come sostegno dello scudo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Palazzi 1988, p. 39.
  2. ^ Palazzi 1988, p. 120.
  3. ^ Tritoni, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fernando Palazzi, I miti degli dei e degli eroi, a cura di Gian Franco Gianotti, Loescher, 1998, ISBN 88-201-1677-4.

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