Tricholoma sulphureum

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Tricholoma sulphureum
Tricholoma sulphureum
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Tricholomataceae
Genere Tricholoma
Specie T. sulphureum
Nomenclatura binomiale
Tricholoma sulphureum
(Bull.: Fr) Kumm., 1871
Tricholoma sulphureum
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
sinuate
Sporata
bianca
Velo
nudo
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
velenoso

Tricholoma sulphureum (Bull.) P. Kumm., Der Führer in die Pilzkunde 133 (1871).

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Tricholoma sulphureum fu descritto per la prima volta nel 1874 dal botanico francese Pierre Bulliard che lo classificò come Agaricus sulphureus; nel 1871 fu assegnato al genere Tricholoma dal micologo tedesco Paul Kummer.

Fa parte di un gruppo di quattro specie dall'odore sgradevole come Tricholoma inamoenum.[1] La specie T. bufonium, potrebbe essere una variante intraspecifica.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Generalmente di piccole dimensioni, massimo 10 cm, color giallo-zolfo, spesso un po' più scuro al centro (ocra), prima convesso poi sempre più spianato, occasionalmente con leggero umbone centrale, margine involuto.

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Lamelle

Molto spaziate, adnate-smarginate (sinuate), concolori al cappello, separate dal gambo.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Concolore al cappello (giallo-zolfo), a volte obeso, spesso ricurvo, fibroso.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Color giallo chiaro.

  • Odore: molto forte, nauseante, come di "gas illuminante" (acetilene).
  • Sapore: nonostante molti libri indichino sapore sgradevole, in realtà all'assaggio denota note dolciastre e non amarognole come spesso indicato.

Spore[modifica | modifica wikitesto]

Bianche in massa, lisce, 9-12 x 5-6 µm.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Piuttosto comune, cresce in boschi di latifoglie e conifere, dall'estate fino all'autunno inoltrato, spesso in piccoli gruppi di 3-4 individui.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Velenoso. Comunque l'odore repellente ed il sapore disgustoso dovrebbero scoraggiare anche il raccoglitore più inesperto.

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

  • Tricholoma equestre (sospetto), facilmente distinguibile dal T. sulphureum perché privo di odore repellente.
Esemplari giovani

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

  • Genere: dal greco thrìx, trikhós = pelo e lôma = orlo, con l'orlo peloso.
  • Specie: dal latino sulphureum = attinente allo zolfo, per via del suo colore giallo vivo.

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Agaricus sulphureus Bull., Herbier de la France 4: tab. 168 (1784) [1783-84]
  • Gymnopus sulphureus (Bull.) Gray, A Natural Arrangement of British Plants (London) 1: 606 (1821)

Nomi comuni[modifica | modifica wikitesto]

  • Agarico zolfino

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Steve Trudell e Joe Ammirati, Mushrooms of the Pacific Northwest, Timber Press Field Guides, Portland, OR, Timber Press, 2009, pp. 103–104, ISBN 978-0-88192-935-5.

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