Tricensimae

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Tricensimae
Posizione di Tricensimae all'interno di Colonia Ulpia Traiana
Ubicazione
Stato attualeBandiera della Germania Germania
Coordinate51°40′00.12″N 6°27′00″E / 51.6667°N 6.45°E51.6667; 6.45
Mappa di localizzazione: Germania
Tricensimae
Informazioni generali
Tipofortezza
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Tricensimae era una fortezza romana di tarda antichità a Xanten sul Basso Reno.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo nome potrebbe essere legato all'esistenza della Legio XXX Ulpia Victrix fino a questo momento[1].

Il campo fu costruito tra il 306 e il 311 d.C.[2], probabilmente sotto l'imperatore Costantino sulle 9 insulae centrali di Colonia Ulpia Traiana.

Il motivo di un'intensificazione delle fortificazioni risiede probabilmente nel pericolo rappresentato dal saccheggio dei Germani.

Nel 352 d.C., Tricensimae fu prima conquistata dai Franchi e poi ricostruita nel 359 d.C.. Nella prima metà del V secolo d.C., l'insediamento fu infine abbandonato. Probabilmente era troppo poco sicura nonostante le spesse mura.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le sue dimensioni erano di 400x400 metri, aveva pareti spesse 4 metri con 48 torri ed era circondato da due fossati. Il materiale da costruzione non proveniva, come nella costruzione di Colonia, da molto lontano. C'erano, infatti, pietre appena fuori dai cancelli. Inoltre, la pulizia del terreno antistante aveva anche uno scopo militare. Ogni rudere era un'ostruzione visiva per i difensori e anche un potenziale nascondiglio per gli aggressori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Emil Ritterling, Legio (XXX Ulpia Victrix), in Paulys Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft (RE), XII,2, Stoccarda, 1925, pp. pp. 1821–1829..
  2. ^ (FR) Tricensimae, in Dictionnaires et Encyclopédies sur 'Academic'. URL consultato il 6 febbraio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Christoph B. Rüger u.a.: Die spätrömische Großfestung in der Colonia Ulpia Traiana. In: Bonner Jahrbücher 179, 1979, S. 499–524.
  • Thomas Otten, Sebastian Ristow: Xanten in der Spätantike. In Martin Müller u.a.: Colonia Ulpia Traiana. Xanten und sein Umland in römischer Zeit. Zabern, Mainz 2008, ISBN 978-3-8053-3953-7, S. 549–582.
  • Thomas Otten: Xanten in der Spätantike. Ein urbanes Zentrum am Niederrhein. Nuclei spätantik-frühmittelalterlichen Lebens? In: Römische Legionslager in den Rhein- und Donauprovinzen. Verlag der Bayerischen Akademie der Wissenschaften, München 2011, ISBN 978-3-7696-0126-8, S. 143–174.
  • (EN) Maureen Carroll, Romans, Celts & Germans : the German provinces of Rome, Tempus, 2001, p. p.139, ISBN 0752419129, OCLC 45828161.