Triaenops afer

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Triaenops afer
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Rhinonycteridae
Genere Triaenops
Specie T.afer
Nomenclatura binomiale
Triaenops afer
Peters, 1877

Triaenops afer (Peters, 1877) è un pipistrello della famiglia dei Rinonitteridi diffuso nell'Africa centrale e orientale.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza totale tra 82 e 108 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 49 e 60 mm, la lunghezza della coda tra 25 e 38 mm, la lunghezza del piede tra 8 e 12 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 16 mm e un peso fino a 15 g.[2]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta, soffice, fine, densa e setosa. Le parti dorsali sono bruno-grigiastre con la punta dei peli brunastra, mentre le parti ventrali sono beige chiare o bruno-grigiastre chiare. È presente una fase completamente arancione brillante. Il muso è corto, la foglia nasale è formata da una porzione anteriore a forma di ferro di cavallo, con un incavo centrale alla base e una proiezione ben sviluppata a forma di clessidra tra le narici. La porzione posteriore è elevata, con tre grandi proiezioni appuntite all'estremità e fino a 5 celle su ogni lato. Le orecchie sono corte, ampiamente separate tra loro, a forma di imbuto e con una prominente rientranza sul bordo posteriore appena sotto l'estremità appuntita. Le membrane alari sono marroni scure e semi-trasparenti. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il calcar è lungo circa quanto il piede. Il cariotipo è 2n=36 FNa=60.

Ecolocazione[modifica | modifica wikitesto]

Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro con impulsi di breve durata a frequenza costante tra 72 e 89 kHz. Probabilmente i due sessi producono segnali a frequenze differenti.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia all'interno di grotte e miniere in colonie numerose fino a qualche migliaio di individui nelle aree costiere, mentre tende ad essere solitario o a formare piccoli gruppi di una dozzina di esemplari nelle zone più interne. Spesso condivide i siti con Coleura afra. L'attività predatoria inizia la sera prima del buio.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre principalmente di Lepidotteri, catturati in prossimità delle boscaglie e del suolo.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine gravide con un embrione ciascuna sono state catturate nel mese di dicembre in Tanzania, dove sono state riportate anche le nascite in gennaio.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nell'Africa centro-occidentale e in quella orientale, dall'Etiopia al Mozambico.

Vive nelle foreste costiere, fattorie, boschi di Miombo fino a 1.000 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie e considerata dalla IUCN una sottospecie di Triaenops persicus.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Triaenops afer, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ Happold & Happold, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549

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