Tranvia Stradella-Santa Maria della Versa

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Tranvia Stradella-Santa Maria della Versa
Stazione di Stradella Mercato nel 2010
Inaugurazione1929
Chiusura1956
GestoreSATE
Lunghezza13,245 km
Tipotranvia interurbana
Scartamento1445 mm
Elettrificazione1200 V cc
Trasporto pubblico

La tranvia Stradella-Santa Maria della Versa fu una linea tranviaria interurbana a trazione elettrica che fu in esercizio dal 1929 al 1956.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del XIX secolo le fiorenti produzioni vinicole della valle della Versa, nell'Oltrepò Pavese, iniziavano a sentire la necessità di un collegamento ferroviario che permettesse l'invio celere dei prodotti.

Nel 1914, dopo anni di discussioni, fu approvato il progetto di una tranvia interurbana a trazione elettrica che avrebbe collegato Santa Maria della Versa, centro della valle, alla città di Stradella, dotata di una stazione ferroviaria posta sulle linee Alessandria-Piacenza e Pavia-Stradella e collegata a Voghera tramite una tranvia a vapore.

Lo scoppio della prima guerra mondiale interruppe lo svolgimento dell'iter, ma al termine delle ostilità le comunità interessate rilanciarono il progetto, costituendo nel 1925 la Società Anonima Tranvia Elettrica Stradella-Santa Maria della Versa (SATE), che ottenne nel 1926 la concessione della linea[1], da essa gestita per tutta la sua esistenza.

I lavori di costruzione iniziarono immediatamente e la linea fu inaugurata il 18 ottobre 1929.

Dopo la seconda guerra mondiale le aziende vinicole della zona cominciarono ad orientarsi verso il trasporto su gomma, ritenuto più flessibile ed economico; lo scarso traffico passeggeri della linea, di interesse strettamente locale, non poteva giustificarne il mantenimento, ed essa venne pertanto chiusa nell'estate 1956.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Stazioni e fermate
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linea FS per Alessandria e per Pavia
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raccordo
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Stradella (stazione FS)
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linea FS per Piacenza
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Scalo merci
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Stradella Mercato
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San Giacomo
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Beria
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Vigalone
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Roncole
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Chiesa Pozzolo
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Molinazzo Loglio
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Loglio
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Ponte Casale
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Begoglio
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Santa Maria della Versa

Materiale rotabile[modifica | modifica wikitesto]

Sulla linea prestarono servizio:

  • due elettromotrici a carrelli con 45 posti a sedere l'una e dotate di vano bagagliaio
  • due locomotori a due assi con vano bagagliaio
  • due carri merci coperti a due assi
  • dieci carri merci scoperti a due assi (di cui due a sponde alte)

Negli ultimi anni d'esercizio della linea si ha notizia dell'impiego di due carrozze rimorchiate[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Regio Decreto n° 1682 del 16 agosto 1926, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 236 dell'11 ottobre 1926
  2. ^ Giovanni Cornolò, nel suo Cento anni di storia... delle Ferrovie Nord Milano, Globo, Trento, 1979, p. 104, indica che due carrozze a due assi di terza classe (matricole C 531-532, costruite dalla Emil Kessler di Esslingen nel 1886 per la ferrovia Novara-Seregno) furono inviate dalle Ferrovie Nord Milano sulla tranvia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Ogliari, Francesco Abate, Il tram a vapore tra l'Appennino e il Po. Piacenza, Voghera e Tortona, Arcipelago, Milano, 2011. ISBN 978-88-7695-398-9
  • Franco Castiglioni, Gianpietro Dall'Olio, Il tram dei vini, "I Treni" n° 302 (marzo 2008), Editrice Trasporti su Rotaie, Salò (BS), pagg. 20-24

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