Tour della nazionale di rugby a 15 dell'Italia 2016

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Italia in tour 2016
11 giugno 2016 ‒ 26 giugno 2016
Allenatore Conor O’Shea
Capitano Edoardo Gori
Destinazione Argentina
Avversari nei test match
Nazionale G V N P
Bandiera dell'Argentina Argentina 1 0 0 1
Destinazione America del Nord
Avversari nei test match
Nazionale G V N P
Bandiera del Canada Canada 1 1 0 0
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1 1 0 0

Nel giugno 2016, la nazionale italiana di rugby allenata dal nuovo commissario tecnico, l'irlandese Conor O'Shea, affrontò il suo primo tour dopo l'eliminazione nella Coppa del Mondo di rugby 2015 e il Whitewash al Sei Nazioni precedente.

Furono previsti tre incontri nelle Americhe tra la seconda e la quarta settimana del mese di giugno, nell'ordine con: Argentina (Santa Fe, 11 giugno), Stati Uniti (San Jose, 18 giugno) e Canada (Toronto, 26 giugno)[1].

O'Shea stilò una lista di 30 convocati ricalcando in buna parte le scelte del predecessore Brunel, salvo i ritorni di Favaro, Venditti, Barbieri ed Esposito a fronte di una decina di defezioni tra infortuni e assenze concordate (quali capitan Parisse e Zanni). Quattro invece gli esordienti: Boni, Castello, Ferrari e Mbanda. In generale, il gruppo azzurro era costituito da: 11 giocatori dal Benetton, 10 delle Zebre, 6 da club di campionati esteri e 3 da club di Eccellenza[1]. La nazionale italiana si radunò il 30 maggio per il primo allenamento al centro di preparazione olimpica dell'Acqua Acetosa; assente Parisse, Edoardo Gori venne nominato capitano del tour[2].

Il primo incontro, che corrispose all'esordio di O'Shea sulla panchina azzurra, si tenne a Santa Fe, allo stadio Estanislao López davanti a circa 30000 spettatori; di fronte a un'Argentina rodata l'Italia, cui mancava il capitano Sergio Parisse e presentava due esordienti nel XV titolare[3][4], si comportò con molta personalità, ribattendo alle mete sudamericane di Manuel Montero e Matías Moroni con quelle di Leonardo Sarto e Simone Favaro; pari anche il conto delle trasformazioni, una per parte, il risultato fu determinato dalla piazzola, con quattro calci piazzati azzurri di Carlo Canna contro i sei di Nicolás Sánchez, che diedero all'Argentina il vantaggio decisivo di 6 punti con cui si impose per 30-24[4][5].

La settimana dopo a San Jose, in California, un'Italia non concentrata come quella di Santa Fe, ma forte abbastanza per avere ragione di un avversario come gli Stati Uniti, si impose per 24-20, regalando così al CT la prima vittoria della sua gestione[6]; l'albanese di formazione italiana Ornel Gega realizzò le due mete azzurre e Carlo Canna marcò gli altri punti, una trasformazione, tre piazzati e un drop. Tra le file italiane, Maxime Mbanda esordì nel XV titolare a causa di un paio d'infortuni in terza linea[7].

Nell'ultimo incontro del tour a Toronto contro il Canada, Gega fu di nuovo a segno e la marcatura fu utile per venire a capo di un avversario tecnicamente inferiore ma molto determinato[8][9]; singolarmente, in tutto il tour, il miglior realizzatore di mete fu Gega, di ruolo pilone, e quattro delle cinque mete vennero dagli avanti, includendo anche il terza ala Favaro; i tre quarti realizzarono una sola meta, con Sarto.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Santa Fe
11 giugno 2016, ore 15:45 UTC-3
Argentina Bandiera dell'Argentina30 – 24
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaStadio Estanislao López (30000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Stuart Berry

San Jose
18 giugno 2016, ore 18:00 UTC-7
Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti20 – 24
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaAvaya Stadium (8000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Marius v.d. Westhuizen

Toronto
26 giugno 2016, ore 12:00 UTC-4
Canada Bandiera del Canada18 – 20
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaBMO Field (13125 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Alexandre Ruiz

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Andrea Buongiovanni, La prima Italia di O'Shea. Riecco Favaro e Venditti, in La Gazzetta dello Sport, 17 maggio 2016. URL consultato il 1º ottobre 2021.
  2. ^ Roberto Parretta, Lavoro e sorrisi. Via con entusiasmo. È l'Italia di O'Shea, in La Gazzetta dello Sport, 31 maggio 2016. URL consultato il 1º ottobre 2021.
  3. ^ Roberto Parretta, Boni, l'esordiente di O'Shea. Sabato c'è Italia-Argentina, in La Gazzetta dello Sport, 8 giugno 2016. URL consultato il 1º ottobre 2021.
  4. ^ a b Massimo Calandri, Rugby, vince l'Argentina: ma stavolta è grande Italia, in la Repubblica, 11 giugno 2016. URL consultato il 28 giugno 2016.
  5. ^ Andrea Buongiovanni, Quest'Italia ha personalità, ma O'Shea parte con un k.o., in La Gazzetta dello Sport, 12 giugno 2016. URL consultato il 1º ottobre 2021.
  6. ^ Massimo Calandri, Rugby, l'Italia fatica ma batte gli Usa. Prima gioia per O'Shea, in la Repubblica, 19 giugno 2016. URL consultato il 23 maggio 2017.
  7. ^ Andrea Buongiovanni, Secondo test negli Usa per l'Italia di O'Shea. Debutta Mbandà, in La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2016. URL consultato il 1º ottobre 2021.
  8. ^ Massimo Calandri, Rugby, l'Italia soffre ma la spunta. Canada battuto di misura, in la Repubblica, 26 giugno 2016. URL consultato il 23 maggio 2017.
  9. ^ Andrea Buongiovanni, È l'Italia di Gega: un'altra meta e passa a Toronto, in La Gazzetta dello Sport, 27 giugno 2016. URL consultato il 1º ottobre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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