Tornielli (famiglia)

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I Tornielli erano una nobile famiglia piemontese[1] di origine ungherese.[2]

Nel 1327 l'imperatore Ludovico il Bavaro investì i fratelli Robaldone e Calcino del dominio di Novara, creandoli vicari imperiali[2]. Divennero così signori della città di Novara, della quale rappresentavano il vertice della fazione ghibellina, in opposizione alla fazione guelfa capeggiata dalla famiglia Caccia-Canobio[3]. Erano inoltre signori della contea e del castello di Arona[2].

Esponenti illustri[modifica | modifica wikitesto]

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Briona.

Arma[modifica | modifica wikitesto]

Stemma del vescovo Antonio Tornielli

Di rosso, a due clave d'oro, curvate, affrontate, con il capo d'oro, carico di un'aquila coronata, di nero, linguata di rosso. Motto: Pro honore, pro patria, pro fide pugnandum - Pro fide, pro patria, pro libertate et honore pugnandum.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Treccani.it. Tornielli.
  2. ^ a b c d e Crollalanza, p. 31.
  3. ^ Silvana Bartoli, Sposalizio in canonica, Milano, Lampi di stampa, 2005, p. 7, ISBN 978-88-488-0377-9. URL consultato il 2 settembre 2022. Ospitato su Google Libri.
  4. ^ a b c d Crollalanza, p. 32.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol. 3, ISBN non esistente.

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