Turdus philomelos
Tordo bottaccio | |
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Turdus philomelos | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Muscicapoidea |
Famiglia | Turdidae |
Genere | Turdus |
Specie | T. philomelos |
Nomenclatura binomiale | |
Turdus philomelos C.L.Brehm, 1831 |
Il tordo bottaccio (Turdus philomelos C.L.Brehm, 1831) è un uccello della famiglia dei Turdidi.[2]
Indice
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Dal punto di vista estetico è quasi identico alla tordela, infatti tranne che per il fatto che è di taglia molto più piccola, raggiunge i 22 cm di lunghezza ed i 75 grammi di peso, e che il sottoala è di colore cannella (bianco nella tordela), sono identici: coda e dorso di colore marrone chiaro, fianchi e petto di colore chiaro, quasi bianco, con i classici puntini neri dei tordi, che in genere non raggiungono il ventre a differenza della tordela. Più facilmente confuso con il Tordo sassello, della medesima taglia, che però presenta un colore rosso carminio del sotto ala, dal quale spesso deborda, e un deciso sopracciglio chiaro. Anche il suono emesso è completamente diverso: il tordo bottaccio emette un verso secco e metallico (chiamato zizzo) unico nel suo genere. Il suo canto è particolarmente melodioso.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
È presente in gran parte del nord Europa (Francia, Regno Unito, Scandinavia, Germania, Russia e Alpi italiane) nel periodo estivo dove nidifica, mentre sverna delle regioni del mediterraneo (Italia, Spagna, Croazia, Grecia e nord Africa). In Italia è presente ad iniziare da i primi di ottobre sino a tutto marzo. È copioso nelle aree collinari del centrosud dove si nutre principalmente di olive e bacche.
Sistematica[modifica | modifica wikitesto]
Ne sono state individuate quattro sottospecie:[2]
- T. p. hebridensis W.E.Clarke, 1913
- T. p. clarkei Hartert, 1909
- T. p. philomelos C.L.Brehm, 1831
- T. p. nataliae Buturlin, 1929
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) BirdLife International 2012, Turdus philomelos, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2018.2, IUCN, 2018.
- ^ a b (EN) Gill F. and Donsker D. (eds), Family Turdidae, in IOC World Bird Names (ver 8.2), International Ornithologists’ Union, 2018. URL consultato l'8 maggio 2014.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Wikispecies contiene informazioni su Turdus philomelos
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Turdus philomelos, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.
Controllo di autorità | GND (DE) 4261229-9 |
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