Tor San Lorenzo
Torre di Tor San Lorenzo frazione | |
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La torre di San Lorenzo vista dal litorale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Città metropolitana | Roma |
Comune | Ardea |
Territorio | |
Coordinate | 41°37′N 12°33′E |
Altitudine | 25 m s.l.m. |
Superficie | 12,70 km² |
Abitanti | 20 216 (2011) |
Densità | 1 591,81 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00040 |
Prefisso | 06 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | laurentini |
Cartografia | |
Tor San Lorenzo è una popolosa frazione del comune di Ardea, situata dove sorge l'omonima torre, una delle più antiche torri costiere del Lazio, situata nell'Agro Romano.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Rinvenimenti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]Durante alcuni sopralluoghi effettuati nel 1979, si rinvennero, in località Spiagge di San Lorenzo, a 500 metri circa dal mare e al chilometro 12,300 della via Ardeatina, vicino al ponte della Caparella (oggi Caffarella), due concentrazioni di materiali fittili. L’insediamento era ubicato ai bordi della laguna costiera, a poca distanza da un immissario (Fosso della Caffarella). Già nel 1981, vennero segnalate la presenza a Spiagge San Lorenzo di “alcune centinaia di frammenti fittili, tra i quali sono comuni le decorazioni a solcature, le sopraelevazioni nastriformi o asciformi e le prese quadrangolari con apici a lobo, e due fori (interessante la mancanza di manici nastriformi con apici revoluti). Alcuni frammenti di ciotole ed anse a gomito sembrerebbero indiziare la presenza di materiali più antichi”.
Il luogo
[modifica | modifica wikitesto]La prima menzione della località risale al 1074, in una bolla di papa Gregorio VII, che la citava fra i beni della Basilica di San Paolo fuori le mura di Roma, che possedeva la metà del tenimentum ecclesiae Sancti Laurentii:
«Iuxta mare medietatem ecc)lesiae Sancti Laurentii positam in territorio ardeatino.»
«Presso il mare la metà della chiesa di San Lorenzo posta nel territorio di Ardea.»
La Torre di avvistamento
[modifica | modifica wikitesto]Avviata intorno al 1570 la costruzione dalla Camera Apostolica, la Torre di Tor San Lorenzo fu progettata (probabilmente costruita su disegno di Michelangelo Buonarroti), e costruita su commissione di Ascanio Caffarelli, proprietari della tenuta circostante, e della chiesa (La torre prende il nome dalla vicina chiesa paleocristiana dedicata al santo), con lo scopo di difendere efficacemente il territorio dalle incursioni dei pirati barbareschi, su invito di Papa Pio V. L’avamposto difensivo si erge per trenta metri di altezza, con base quadrata e pareti inclinate. Le mura sono raggiungibili attraverso una rampa con ponte levatoio. Dalla Torre i soldati potevano avvistare eventuali navi sospette.
Tra tutte quelle realizzate sul litorale romano, questa era considerata la più imponente e bella, per questo gli stessi corsari Turchi vedendola la definirono la “Pomposa”. Fu parte di un sistema difensivo di dodici torri lungo il litorale laziale, ed è situata ad un centinaio di metri dal mare, in un complesso caratterizzato da un tomboleto con un complesso di dune alte fino a dieci metri ricoperte da una fitta macchia mediterranea. Prima del danneggiamento causato da bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, presentava, in cima ai suoi oltre trenta metri di altezza, la piazza d'armi, accessibile tramite una rampa gradinata in muratura.
La tenuta
[modifica | modifica wikitesto]La tenuta di San Lorenzo invece passò di mano tra le famiglie Caffarelli, Bartoli e Pallavicini.
Oggi, la località in cui la torre è inglobata ed a cui ha dato nome, è in costante crescita. Nel 1997 è stata creata l'Associazione Pro Loco Tor San Lorenzo che cura e tutela lo sviluppo turistico della frazione.
Il territorio di Tor San Lorenzo è parte del comune di Ardea ed è delimitato dal fosso Grande. La parte a sud/sud-est del fosso grande dal bivio tra la via Severiana e la via di Pratica di Mare costituisce la frazione di Tor San Lorenzo.[non chiaro]
Flora
[modifica | modifica wikitesto]A Tor San Lorenzo sono presenti sulle spiagge a nord, la Portulaca granulato-stellulata, la Portulaca macrantha (P. papillato-stellulata), il pancrazio marittimo o giglio di mare (specie protetta).
Popolazione
[modifica | modifica wikitesto]Al momento la frazione ha una popolazione residente in forte crescita. Dai 18.000 abitanti del 2008 si stima che oggi vi risiedano stabilmente 22.000 persone. L'aumento è in parte dovuto alla comunità straniera ma è dovuto in massima parte al trasferimento alla casa del mare di molte famiglie romane che hanno venduto la casa di città per trasferirsi più a contatto con la natura e in zone con l'aria pulita.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Popolazione totale e popolazione straniera, su italia.indettaglio.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Nibby, Analisi storico-topografico-archeologica della carta de' dintorni di Roma, Roma, 1829;
- F. Caffarelli, I Caffarelli in “Le grandi famiglie romane”, XVIII, Roma, 1958, 50-55, in merito alla costruzione della Torre di avvistamento;
- G.M. De Rossi, Torri costiere del Lazio, De Luca, 1971;
- A. Guidi, Rinvenimenti preistorici nel territorio della Soprintendenza del Lazio, in Archeologia Laziale, III, 1980, 3842;
- A. Guidi, Nuovi rinvenimenti in siti del passaggio alla media età del Bronzo, in Archeologia Laziale, 1981, IV, 40-55;
- G.M. De Rossi, Un manoscritto sulle torri costiere dello Stato Pontificio, 1990, in Scritti in memoria di G.M. De Rossi;
- M.R. Coppola, Le torri costiere del Lazio pontino (1994);
- M.R. Coppola, U. Broccoli, Le torri costiere del territorio pontino: la costa da S. Felice Circeo a Terracina. Fratelli Palombi, 1994;
- S. Modica, Un sistema di torri fra terre, chiese e castelli sulla direttrice anzio-Velletri, in Latium, 14 (1997), 97– 118;
- A. Morandini, Gli insediamenti costieri in età protostorica nel Lazio meridionale, in Latium, XVI, 1999, 5-40;
- C. Ricceri, P.V. Arrigoni, L’aggregato di Portulaca oleracea L.(Portulacaceae) in Italia, Parlatorea 4 (2000), 91-97;
- L. Alessandri, L’occupazione costiera protostorica del Lazio centromeridionale, Archeopress, 2007, 65-67 (sui materiali fittili rinvenuti);
- G. Spezzaferrp, Le torri costiere di avvistamento e difesa dello Stato Pontificio: da Torre Astura a Terracina nei secoli XVI e XVII, Universo 88.3 (2008): 322-347;
- G. De Marco, La casa capanna Pitigliani di Giovanni Michelucci nella frazione marittima di Tor San Lorenzo, ad Ardea (Rm). Memorie di una comunità di pescatori, architetti, artisti e registi tra le dune del litorale laziale, in In G.Belli, F.Campano, M.Pascariello (a cura di), La città, il viaggio, il turismo: percezione, produzione e trasformazione. The city, the travel, the tourism: perception, productione and processing. Vol. 2,Napoli, Cirice, 2017.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tor San Lorenzo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pro Loco Tor San Lorenzo, su tsl.proloconline.it.
- Archivio Caffarelli, su archiviocaffarelli.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242763470 |
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