Tooth Invaders
Tooth Invaders videogioco | |
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Schermata del dente ravvicinato nella versione Commodore 64 | |
Piattaforma | Commodore VIC-20, Commodore 64 |
Data di pubblicazione | 1982 |
Genere | Azione, educativo |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Commodore International |
Pubblicazione | Commodore International |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Joystick |
Supporto | Cartuccia |
Tooth Invaders è un videogioco per Commodore 64 e Commodore VIC-20 pubblicato nel 1982 dalla Commodore International in associazione con la American Dental Association. Ha per tema l'igiene dentale, e venne presentato durante il National Dental Month (mese dentistico nazionale degli Stati Uniti d'America).[1]
Bill Wade, allora direttore del software della Commodore, dichiarò che oltre 2000 dentisti avevano ordinato C64 e cartucce del titolo per i loro uffici, come strumento educativo per i bambini.[1]
Una sua confezione originale è esposta tuttora al National Museum of Dentistry di Baltimora.[2][3]
Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]
Il giocatore controlla Plaqueman (uomo placca) con lo scopo di ripulire una bocca composta da otto denti, gigantesca rispetto a lui, dalla placca formata dal germe D.K. (in inglese la sigla è pronunciata come la parola decay, e tooth decay significa carie dentaria). D.K. si muove continuamente nella bocca e genera nuovi frammenti di placca; un dente molto sporco cambia colore e dopo un certo tempo viene perso del tutto.
Plaqueman può spostarsi in ogni momento tra due schermate: una generale in cui si vede l'intera bocca da lontano e si può prendere l'attrezzatura per la pulizia, e una in cui si vedono i denti da vicino, con visuale a scorrimento multidirezionale. Quando è sul dente il protagonista può pulire tali frammenti usando lo spazzolino, che va prima caricato anche di dentifricio, o il filo interdentale quando la placca è nello spazio tra due denti. Qui però potrebbe incontrare D.K. e, se viene toccato perde una vita.
Quando un dente è completamente pulito diventa brillante, non può più essere sporcato, e si ha la possibilità per 10 secondi (durante i quali suona l'ouverture del Guglielmo Tell) di catturare D.K. per guadagnare bonus e metterlo per qualche istante fuori gioco. Puliti tutti i denti, dopo una pioggia di collutorio si passa al livello successivo (in tutto sono nove). La partita finisce se si esauriscono le vite o se si perdono quattro denti.
La versione VIC-20 è più semplificata in quanto manca la schermata generale, e il cambio tra spazzolino e filo interdentale avviene direttamente nella visuale ravvicinata, premendo il tasto del joystick.
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]
Nel suo libro Ready: A Commodore 64 Retrospective Roberto Dillon recensisce Tooth Invaders come un "titolo semplice", "straordinario" nell'ambito della prima generazione di titoli educativi della Commodore, e anche in generale un "pioniere nei videogiochi dedicati alla salute".[4] A suo tempo la rivista Microcomputing lo considerò un esempio "eccellente" di come il software possa essere utilizzato in modo educativo per finalità benefiche.[1] Videogiochi, esprimendosi sulla versione Commodore 64, concluse che tutto il gioco è divertente, specialmente l'intermezzo tra i livelli.[5] In tempi recenti, il sito italiano Games Village ha scritto che dietro una copertina palesemente idiota, si rivela alla fine un puzzle equilibrato e divertente.[6]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Microcomputing.
- ^ (EN) Be Captivated By The Charm City ; Head South To Baltimore, And Your Family Will Find Plenty Of Reasons To Smile., su HighBeam Research, 3 aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2016).
- ^ (EN) 'Open Wide!' exhibit displays toys kids have cut their teeth on, su USA Today. URL consultato il 31 agosto 2016.
- ^ (EN) Roberto Dillon, Ready: A Commodore 64 Retrospective, Springer, 3 dicembre 2014, ISBN 9789812873415.
- ^ Videogiochi 17.
- ^ Tooth Invaders: l'igiene orale ai tempi dei pixel, su GamesVillage.it, 23 agosto 2016. URL consultato il 24 maggio 2023.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Tooth Invaders (JPG), in Videogiochi, n. 17, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, luglio 1984, pp. 102-103, ISSN 0392-8918 .
- (EN) News from Commodore (JPG), in Microcomputing, n. 79, luglio 1983, p. 12.
- (EN) Tooth Invaders (JPG), in Commodore Power Play, n. 4, primavera 1983, p. 37.
- (EN) A Game to Sink Your Teeth Into (JPG), in Video Games, vol. 2, n. 1, ottobre 1983, p. 14.
- (EN) Manuale originale per C64 (JPG), Commodore, 1983.
- (EN) Manuale originale per VIC-20 (JPG), Commodore, 1983.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Tooth Invaders, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Kim Lemon, Tooth Invaders, su Lemon64.com.
- Roberto Nicoletti, Tooth Invaders, su Ready64.org.