Toni Bürgler

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Toni Bürgler
Nazionalità Bandiera della Svizzera Svizzera
Altezza 175 cm
Peso 75 kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera
Squadra SC Schwyz
Termine carriera 1984
 

Toni Bürgler (Svitto, 17 agosto 1957) è un ex sciatore alpino svizzero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discesista puro originario di Rickenbach di Svitto, è fratello di Thomas[1], a sua volta sciatore alpino, e padre dell'hockeista su ghiaccio Dario[2]; in Coppa del Mondo Bürgler ottenne il primo piazzamento di rilievo il 16 dicembre 1978 sulla Saslong della Val Gardena, piazzandosi 4º, e colse il primo successo, nonché primo podio, il 14 gennaio 1979 sulle nevi di Crans-Montana. Ai XIII Giochi olimpici invernali di Lake Placid 1980, sua unica presenza olimpica, non completò la prova.

Il 24 gennaio 1981, sull'impegnativo tracciato della Lauberhorn di Wengen, ottenne la sua seconda e ultima vittoria in Coppa del Mondo; il 6 dicembre dello stesso anno conquistò l'ultimo podio, piazzandosi 3º a Val-d'Isère dietro a Franz Klammer e Peter Müller. Partecipò ai Mondiali di Schladming 1982 concludendo 8º; l'ultimo piazzamento della sua attività agonistica fu il 12º posto ottenuto nello slalom gigante di Coppa del Mondo disputato ad Adelboden il 14 gennaio 1984.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 19º nel 1979
  • 3 podi (tutti in discesa libera):
    • 2 vittorie
    • 1 terzo posto

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
14 gennaio 1979 Crans-Montana Bandiera della Svizzera Svizzera DH
24 gennaio 1981 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera DH

Legenda:
DH = discesa libera

Campionati svizzeri[modifica | modifica wikitesto]

  • 1 medaglia (dati parziali, dalla stagione 1980-1981):
    • 1 oro (discesa libera[senza fonte] nel 1981)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Toni Bürgler, su olympedia.org. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  2. ^ Marco Maffioletti, Dario Bürgler al Lugano, su laregione.ch, 13 maggio 2016. URL consultato il 24 ottobre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]