Tommaso Maria Zigliara

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Tommaso Maria Zigliara, O.P.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Zigliara attorno al 1880
 
Incarichi ricoperti
 
Nato29 ottobre 1833 a Bonifacio
Ordinato presbitero17 maggio 1856 dal cardinale Vincenzo Gioacchino Pecci
Creato cardinale12 maggio 1879 da papa Leone XIII
Nominato vescovo16 gennaio 1893 da papa Leone XIII
Deceduto10 maggio 1893 (59 anni) a Roma
 

Tommaso Maria Zigliara (Bonifacio, 29 ottobre 1833Roma, 10 maggio 1893) è stato un cardinale, teologo e filosofo francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Bonifacio, in Corsica, il 29 ottobre 1833. Compì i primi studi classici nella sua città natale sotto la guida del gesuita Aloisio Piras. A 18 anni entrò nell'ordine domenicano, e nel 1852 fece la sua professione religiosa.

Studiò filosofia a Roma e teologia a Perugia, dove, il 17 maggio 1856, fu ordinato presbitero dall'arcivescovo Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci (futuro papa Leone XIII). Ben presto il giovane prete venne mandato ad insegnare filosofia, dapprima a Roma, poi a Corbara nella nativa Corsica, quindi nel seminario diocesano di Viterbo (contemporaneamente era anche maestro dei novizi nel vicino convento di Gradi).

In seguito, venne chiamato a Roma e, dichiarato maestro in teologia, fu nominato professore al Collegio di San Tommaso al convento romano di Santa Maria sopra Minerva la futura Pontificia Università San Tommaso d'Aquino, Angelicum. Quando, nel 1873, il governo italiano confiscò il convento, Zigliara, assieme ad altri professori e studenti, si spostò nel Collegio Francese di Roma, dove poté proseguire l'insegnamento.

Nel frattempo la fama della sua dottrina si diffondeva; tra Zigliara e il cardinale Pecci esisteva da tempo una stretta amicizia, perciò, quando quest'ultimo divenne papa nel 1878, nel suo primo concistoro lo elevò al rango di cardinale (12 maggio 1879) e fino alla nomina del cardinale Guglielmo Sanfelice d'Acquavella è stato il porporato italiano più giovane. Zigliara venne dapprima annoverato nel numero dei cardinali-diaconi, quindi divenne cardinale-prete; nel 1893 venne infine nominato vescovo di Frascati, una delle sette sedi suburbicarie, ma, a causa della malattia che l'avrebbe portato alla morte il 10 maggio di quello stesso anno, non ricevette mai l'ordinazione episcopale.

Contribuisce alla stesura dell'enciclica Aeterni Patris nel 1879 e della Rerum Novarum nel 1891.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Zigliara fu membro di sette Congregazioni Romane, nonché prefetto della Congregazione degli Studi e co-presidente dell'Accademia di San Tommaso d'Aquino.

Uomo di profonda cultura, curò l'edizione leonina delle opere di San Tommaso d'Aquino, scrivendo il commento al primo volume. Tra le sue opere la Propaedeutica ad Sacram Theologiam e un trattato sui sacramenti, di cui fece in tempo a revisionare prima della sua morte solo le parti su battesimo e penitenza. Il lavoro maggiore di Zigliara è la Summa Philosophica, tuttora circolante e per molti anni adottata come libro di testo in parecchi seminari in Europa, Canada e Stati Uniti. Altre opere sono:

  • Osservazioni su alcune interpretazioni di G.C. Ubaghs sull'ideologia di San Tommaso d'Aquino (Viterbo, 1870)
  • Della luce intellettuale e dell'ontologismo secondo la dottrina di S. Bonaventura e Tommaso d'Aquino (2 voll., Roma, 1874)
  • De mente Concilii Viennensis in definiendo dogmate unionis animae humanae cum corpore (1878)
  • Commentaria S. Thomae in Aristotelis libros Peri Hermeneias et Posteriorum analyticorum, in fol. vol. I nuova ed. Opp. S. Thomae: (Roma, 1882)
  • Saggio sui principi del tradizionalismo
  • Dimittatur e la spiegazione datane dalla S. Congregazione dell'Indice.

Con i suoi insegnamenti e i suoi scritti, fu uno degli esponenti principali della ripresa della filosofia tomistica nella Chiesa durante il pontificato di Leone XIII, sebbene lo studio di essa, soprattutto all'interno dell'ordine domenicano da cui Zigliara proveniva, non fosse mai venuto meno del tutto.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Rettore del Collegio di San Tommaso Successore
? 1º gennaio 1873 - 12 maggio 1879 Alberto Lepidi, O.P.
Predecessore Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano Successore
Pietro de Silvestri 15 maggio 1879 - 1º giugno 1891 Raffaele Pierotti, O.P.
Predecessore Prefetto della Congregazione per le Indulgenze e le Sacre Reliquie Successore
Johannes Baptiste Franzelin, S.I. 16 dicembre 1886 - 28 ottobre 1887 Gaetano Aloisi Masella
Predecessore Prefetto della Congregazione degli Studi Successore
Giuseppe Pecci, S.I. 28 ottobre 1887 - 16 gennaio 1893 Camillo Mazzella, S.I.
Predecessore Cardinale protodiacono Successore
Joseph Hergenröther 3 ottobre 1890 - 1º giugno 1891 Isidoro Verga
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Prassede Successore
Angelo Bianchi 1º giugno 1891 - 6 gennaio 1893 Gaetano Aloisi Masella
Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Edward Henry Howard of Norfolk 16 gennaio - 10 maggio 1893 Serafino Vannutelli
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