Tom Gries

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Thomas Stephen Gries (Chicago, 20 dicembre 1922Los Angeles, 3 gennaio 1977) è stato un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e produttore televisivo statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Chicago e padre dell'attore Jon Gries, frequentò la Loyola Academy e la Georgetown University prima di entrare nel mondo dello spettacolo scrivendo e dirigendo film a basso budget e produzioni televisive durante gli anni cinquanta. A causa dell'insuccesso al cinema, decise di concentrarsi solo sul piccolo schermo scrivendo, dirigendo e a volte anche producendo serie televisive di vari generi, tra cui Bronco, La pattuglia del deserto, Ricercato vivo o morto, The Westerner, The Rifleman, Assistente sociale, Missione Impossibile, Route 66, Batman e Le spie. Per la sua attività televisiva vinse anche due Emmy Award per la regia, in Assistente sociale (1964) e Truman Capote: la corruzione il vizio e la violenza (1972).

In seguito al successo televisivo ebbe a disposizione risorse maggiori per ritentare la carriera cinematografica nella seconda metà degli anni sessanta, ottenendo la notorietà con il film Costretto ad uccidere (1968), interpretato da Charlton Heston e basato su un episodio della serie The Westerner scritto e diretto dallo stesso Gries; il film ottenne ottime critiche e un buon successo commerciale. Il sodalizio con Heston durerà altri due film, Number One (1969) e Il re delle isole (1970), che tuttavia non riuscirono a ripetere il successo del precedente.

In seguito lavorerà con altri attori di alto profilo come Burt Reynolds, Charles Bronson e Donald Sutherland senza tuttavia riuscire a ripetere il successo ottenuto con il film di debutto; soltanto nel 1976, con la produzione televisiva Bel Air - La notte del massacro, basata sugli omicidi di Charles Manson, riuscirà nuovamente a conquistare critica e pubblico. Il 3 gennaio 1977, durante la post-produzione del film biografico su Muhammad Ali Io sono il più grande (in cui lo stesso Ali interpreta se stesso), fu colpito da un infarto del miocardio mentre giocava a tennis, morendo a 54 anni.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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