Titanic (film 1997)
Titanic è un film del 1997 scritto, diretto, co-prodotto e co-montato da James Cameron.
Il colossal[2][3][4] è interpretato da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet nei ruoli di Jack e Rose, due giovani provenienti da classi sociali opposte che si innamorano a bordo della sfortunata nave RMS Titanic, realmente naufragata il 15 aprile 1912, durante il suo viaggio inaugurale, a seguito dello schianto contro un iceberg. L'ispirazione di Cameron per il film è venuta dalla sua passione per i naufragi e dalla sua percezione del fatto che una storia d'amore intervallata da una perdita umana sarebbe stata essenziale per trasmettere l'impatto emotivo del disastro. La produzione è iniziata nel 1995, quando Cameron ha effettuato le riprese nel vero relitto del Titanic. Le scene moderne sulla nave da ricerca sono state girate a bordo della Akademik Mstislav Keldyš, usata come base durante le riprese del relitto sia nella finzione scenica che nella produzione reale del film. Per ricreare il naufragio sono stati utilizzati modelli in scala, immagini generate al computer e una ricostruzione del Titanic eretta presso i Baja Studios.
Il film è stato presentato in anteprima al Tokyo International Film Festival il 1° novembre 1997, ed è uscito negli Stati Uniti il 19 dicembre, e in Italia il 16 gennaio seguente. È stato elogiato per i suoi effetti speciali, le performance (in particolare quelle di DiCaprio, Winslet e Stuart), i valori di produzione, la regia, la colonna sonora, la fotografia, la storia e la profondità emotiva. Detiene il record di vittorie ai Premi Oscar (undici), insieme a Ben-Hur ed Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re, nonché quello di candidature (quattordici), insieme a Eva contro Eva e La La Land. Divenne il film con maggiori incassi nella storia del cinema, superando Jurassic Park di Steven Spielberg del 1993, finché non venne superato nel gennaio 2010 da Avatar, il film diretto da Cameron dopo Titanic stesso; al 2023, la pellicola occupa il quarto posto dopo Avatar, Avengers: Endgame e Avatar - La via dell'acqua (pellicola, quest'ultima, sempre di Cameron).
Nel 2007 l'American Film Institute l'ha inserito all'83º posto nella classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente).[5] Si trova inoltre al sesto posto della classifica dei migliori film epici di tutti i tempi nella AFI's 10 Top 10 dell'American Film Institute.
Nel 2017 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti in quanto "culturalmente, storicamente ed esteticamente significativo".[6]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Oceano Atlantico, 1996: A bordo della nave da ricerca Akademik Mstislav Keldyš, il cacciatore di tesori Brock Lovett e il suo team esplorano il relitto del RMS Titanic, rimasto vittima 84 anni fa' di un celebre naufragio, e recuperano una cassaforte, che si spera nel contenere una collana con un diamante blu di un enorme valore, noto come il Cuore dell'oceano. La cassaforte, sfortunatamente, non contiene il prezioso gioiello, ma scoprono il disegno di una giovane ragazza nuda che indossa la collana in questione, datato 14 aprile 1912, lo stesso giorno in cui il Titanic colpì l'iceberg che lo fece affondare [N 1]. Intanto, a Cedar Rapids, nello Iowa, la centenaria Rose Dawson Calvert, venendo a conoscenza del ritrovamento del team di Lovett al telegiornale, contatta quest’ultimo, identificandosi come la ragazza nel disegno, ma in realtà chiamata da una passeggera della nave dichiarata morta nel naufragio, Rose DeWitt Bukater. Rose giunge in elicottero sulla Keldyš. Lovett, inizialmente riluttante, accompagna la famiglia in una cabina, sperando che la donna possa aiutare a localizzare il gioiello. A bordo, Rose racconta le sue esperienze come passeggera del Titanic.
Southampton, Regno Unito, 10 aprile 1912: La diciassettenne Rose DeWitt Bukater, il suo ricco e arrogante fidanzato Caledon "Cal" Hockley e la madre vedova di Rose, Ruth DeWitt Bukater, salgono a bordo del Titanic, e partono per New York, nella speranza di un futuro migliore. Rose è una ragazza che vive agli ordini di sua madre, che l'ha costretta a fidanzarsi con Cal per risolvere i problemi finanziari della famiglia: suo padre infatti è morto lasciandole una scia di debiti irrisolti, oltre che mantenere il loro status di classe agiata. Dopo 2 giorni di navigazione, e dopo ad aver fatto scalo a Cherbourg, in Francia, e a Queenstown, in Irlanda, ma ormai in pieno Oceano Atlantico, Rose, disperata dal suo fidanzamento senza amore, scavalca la ringhiera di poppa con l'intenzione di suicidarsi, ma a farle cambiare idea interviene Jack Dawson, un giovane artista del Wisconsin che sta tornando negli Stati Uniti. Jack ha vinto due biglietti del Titanic giocando a poker, uno per lui e uno per il suo amico italiano Fabrizio De Rossi. Rose, inizialmente contraria, alla fine cambia idea e ascolta il giovane, ma mentre sta risalendo, scivola accidentalmente, e sta per cadere in mare. Jack riesce a salvarla, ma in quel momento arrivano le autorità della nave, allarmate dalle urla della ragazza, e vedendo una scena equivoca, credono che Jack abbia tentato di abusare di lei, e lo arrestano. Sopraggiunge anche Cal, ma Rose lo difende, nascondendo il suo tentato suicidio con una bugia, e spiegando che è stato lui a salvarla, decidendo alla fine di ricompensarlo con del denaro. Per ringraziarlo, inoltre, Cal e gli altri passeggeri lo invitano a cenare con loro la sera seguente e a raccontare la sua storia.
Il mattino dopo, Rose decide di passare del tempo con Jack, che le racconta la sua storia da quando è nato. Jack, per poter partecipare alla cena, viene aiutato da una cordiale milionaria di nome Molly Brown, che gli presta uno degli abiti di suo figlio. La serata trascorre senza problemi, a parte alcuni commenti scortesi e alzati di Ruth, ma Jack, nonostante sia un povero cittadino comune, riesce a conquistare la simpatia dei presenti, parlando della sua visione della vita. Dopo cena, Jack saluta Rose alla scalinata, e la invita segretamente ad una festa nella terza classe, dove tutti ballano e si divertono (compreso Fabrizio) con una musica frenetica che non sarebbe ben accetta nella prima classe.
Il mattino seguente, Cal aggredisce verbalmente Rose, mentre Ruth le vieta di incontrare nuovamente il giovane. Dopo un primo momento di sottomissione, Rose si rende conto di essere ormai innamorata più che mai di Jack. Durante il tramonto, i due si incontrano proprio sulla prua della nave, dove si scambiano un clamoroso bacio.
Durante la notte, Rose porta Jack nella sua stanza di rappresentanza e gli chiede di disegnarla nuda, indossando soltanto il Cuore dell'Oceano, che gli è stato donato qualche giorno prima da Cal. Successivamente, però, i due vengono scoperti e inseguiti per la nave dal servitore di Cal, Lovejoy. Quest'ultimo li perde di vista, e così Jack e Rose si rifugiano nella stiva, dove fanno l'amore in una Renault Towncar. Rose assicura a Jack, che quando raggiungeranno New York, lei scapperà con lui.
Già nei giorni precedenti, durante la navigazione, il Comandante Edward John Smith aveva ricevuto delle segnalazioni relative alla presenza di ghiaccio galleggiante in zona, anche se tuttavia non si era mostrato preoccupato, essendo questo il periodo più adatto alla presenza di materiale ghiacciato proveniente dal Polo nord. Ma in quella stessa notte, però, proprio mentre Jack e Rose, tornati sul ponte di prua, stanno progettando di scappare insieme non appena il Titanic attraccherà in America, le vedette Frederick Fleet e Reginald Lee avvistano all'improvviso un grosso iceberg, proprio poche centinaia di metri davanti alla nave. L'equipaggio reagisce prontamente, con il primo ufficiale William Murdoch che ordina una brusca virata a sinistra e un inversione di rotta, ma la nave, che procedeva molto velocemente per dimostrare le proprie capacità, si scontra inevitabilmente con la montagna di ghiaccio: l'impatto provoca diverse falle nello scafo, dalla quale comincia a penetrare una grande quantità d'acqua. Jack e Rose vedono l'iceberg, e sentono gli ufficiali discutere dell'accaduto insieme al progettista del transatlantico Thomas Andrews, il quale spiega che, purtroppo, la nave inevitabilmente affonderà, entro un tempo stimato di 2 ore. Nel frattempo, Cal scopre il disegno di Jack e un messaggio offensivo di Rose nella sua cassaforte, insieme alla collana, facendolo arrabbiare. Quando Jack e Rose tornano per avvertire gli altri della collisione, Cal ordina a Lovejoy di mettere la collana nella tasca del suo soprabito che ha indossato Jack, in modo di poter accusare quest'ultimo di averla rubata, come effettivamente avviene. Jack viene così arrestato e portato nell'ufficio del capitano d'armi, dove Lovejoy lo canzona e lo tratta male. Cal, dopo ad aver picchiato Rose in un impeto d'ira, mette la collana nella tasca del soprabito, in procinto di evacuare la nave.
Viene dunque fatta partire l'evacuazione totale dei passeggeri dalla nave: il Comandante Smith, consapevole che le scialuppe bastano per portare in salvo soltanto una metà dei passeggeri, dà la priorità all'evacuazione delle donne e dei bambini, facendo inviare, inoltre, dai marconisti Jack Phillips e Harold Bride, un SOS, che viene ricevuto da varie navi: tra tutte queste, il Carpathia è l'unica a riceverlo, essendo nelle vicinanze, ma nonostante ciò, è troppo lontano per poter intervenire in tempo. La nave infatti impiegherebbe 4 ore per giungere in soccorso, e come già spiegato prima da Thomas Andrews, la nave affonderà in un tempo massimo di 2 ore.
Rose, sentendo Ruth domandare se le scialuppe siano divise per classe, ma scoprendo soprattutto che Cal ha incastrato Jack, rifiuta un posto su una lancia, da l'addio a sua madre e corre a cercare il suo amato, sputando in faccia a Cal mentre quest'ultimo tenta di bloccarla. Imprigionato nell'ufficio che si sta allagando, il ragazzo viene liberato da Rose con un accetta di emergenza trovata nei corridoi: lei la usa per spezzare la catena delle manette, così i due tornano sul ponte per salire su una scialuppa. Una volta arrivati sul ponte, Jack intima a Rose di salire sulla lancia finchè è ancora in tempo, ma lei è incapace di lasciare Jack. Interviene tuttavia Cal, comunicando a Rose di essersi accordato in precedenza con il primo ufficiale Murdoch, ma con l'intenzione di salvarsi, Cal le mente dicendo che porterà Jack sano e salvo fuori dalla nave, e avvolge Rose nel suo soprabito. Rose, avendo ricevuto la buona notizia che anche Jack si salverà, si imbarca sulla lancia, ma mentre la scialuppa viene calata in mare, la ragazza si accorge che in realtà la garanzia vale invece soltanto per Cal, e lei, temendo il brutto destino di Jack, decide di saltare dalla scialuppa per ritornare a bordo della nave, dove lei e Jack si rinconciliano, scambiandosi un altro bacio. A quel punto Cal, in preda all'ira, prende la pistola di Lovejoy, e insegue Jack e Rose sparando, ma quando l'arma esaurisce i proiettili, è costretto a lasciarli andare, rendendosi però conto che la collana è ancora nel cappotto che le ha dato a Rose. Per recuperare la collana, Cal manda Lovejoy all'inseguimento dei due giovani, in uno dei ristoranti della nave ormai allagato, il quale, una volta trovati, ha uno scontro fisico con Jack che ne esce vittorioso, ferendo Lovejoy al volto e buttandolo a terra. Successivamente Cal, con l'inganno, si finge il padre di una bambina smarrita, e sale a bordo di una delle 2 scialuppe di salvataggio che sono rimaste.
Dopo ad aver rischiato di annegare attraversando i corridoi ormai allagati, di cui molti già sommersi completamente dall'acqua, Jack e Rose riescono a tornare sul ponte, ma le lance sono ormai tutte partite, e la poppa si sta alzando dall'acqua. Molti passeggeri rimasti sulla nave, per mettersi in salvo, si buttano in mare, rischiando però l'ipotermia, a causa delle temperature gelide dell'acqua: a quel punto, per i due innamorati, l'unica possibilità di scampo è quella di rimanere aggrappati allo scafo il più a lungo possibile, anche per non precipitare subito in mare morendo di seguito assiderati. Sia il Comandante e sia Thomas Andrews decidono di affondare con la nave, mentre Joseph Bruce Ismay, l'amministratore della White Star Line, la compagnia navale britannica che ha commissionato la costruzione del Titanic, si imbarca su una scialuppa e si salva, pur consapevole di essere giudicato come un codardo rispetto agli altri passeggeri della nave, in quanto, già all'inizio del viaggio, aveva continuato a insistere l'equipaggio di continuare a portare la nave alla velocità massima, volendo arrivare in anticipo a New York, in modo da ottenere un favorevole riscontro pubblicitario. Nel corso dell'affondamento, la prua si inabissa, mentre la poppa continua a sollevarsi sempre di più dall'acqua, facendo così emergere eliche e timone. Jack e Rose si aggrappano disperatamente alla battagliola di poppa. Inoltre, la pressione della prua ormai piena d'acqua causa il cedimento del fumaiolo anteriore, che precipita di seguito in mare travolgendo e uccidendo diverse persone, tra cui Fabrizio.
2:20 di notte: Ormai inarcata dal peso della prua che ha ormai già ceduto, la nave, avvolta dall'oscurità a seguito dell'interruzione dell'elettricità, si spezza in due tronconi: la prua si inabissa immediatamente, mentre la poppa, su cui si trovano Jack e Rose, rimane a galla ancora per qualche minuto, per poi affondare verticalmente. Successivamente, i due si ritrovano in mare alle centinaia di passeggeri rimasti, molti dei quali in fin di vita, ma molti altri ormai già morti assiderati. Le lance sono costrette ad allontanarsi per evitare di essere prese d'assalto dai naufraghi, e a nulla valgono i tentativi di Molly Brown di convincere i passeggeri della sua lancia, compresa Ruth, a tornare indietro. Fortunatamente, Jack e Rose riescono a trovare un pannello di legno tra i detriti della nave che galleggia, che però potrà sopportare il peso di una sola persona: Jack ci fa salire soltanto Rose, in modo che lei possa resistere al gelo, promettendole di sopravvivere e si non arrendersi mai, qualunque cosa accada.
Soltanto una delle venti lance, quella comandata dal quinto ufficiale Harold Lowe, torna sul luogo dell'affondamento in cerca di eventuali superstiti. Jack purtroppo è morto di ipotermia, ma Rose, molto depressa dalla perdita del proprio compagno, ma decisa a mantenerle la promessa, si fa notare avvicinandosi al corpo di Henry Tingle Wilde, anche lui morto assiderato, e suonando il suo fischietto, e viene così salvata. Circa un'ora e mezza dopo, il Carpathia arriva in soccorso (già allertato in precedenza), che carica a bordo i naufraghi, e portandoli di seguito fino a New York. Questa volta, Rose decide di nascondersi tra i passeggeri di terza classe per farsi credere morta, in modo da non farsi vedere dalla madre e da Cal, i quali, anche loro sopravvissuti, la stanno cercando. Al momento di sbarcare negli Stati Uniti, quando un ufficiale le chiede il suo nome, la ragazza si identifica come Rose Dawson, adottando così per amore il cognome di Jack. Da quello stesso momento si farà chiamare sempre così, non solo per rendere omaggio al suo compagno ormai deceduto, ma anche per nascondersi da Cal e da Ruth, sempre al momento di sbarcare in America, facendo così credere che Rose DeWitt Bukater è morta nel naufragio. Da quello stesso momento, Cal e Rose non si rivedranno mai più: lui si sposerà con un altra donna e condurrà molti affari di successo, anche grazie all'eredità ricevuta dal padre, per poi suicidarsi con una pistola nel 1929, a seguito della crisi provocata dal crollo di Wall Street, mentre lei diventerà un attrice e si sposerà con un certo Calvert, con il quale poi formerà una famiglia, andando poi a vivere a Cedar Rapids, nello Iowa, dove abita tuttora.
Tornando al 96: Lovett abbandona la sua ricerca, dopo ad aver ascoltato la storia di Rose. Sola sulla poppa della Keldyš, Rose prende il Cuore dell'Oceano, che è sempre stato in suo possesso dal naufragio, in quanto lo ha ritrovato nella tasca del cappotto di Cal, che le è rimasto addosso, e lo getta in mare sul luogo del relitto, come se lo stesse restituendo alle rovine della nave, avendo finalmente raccontato la storia del suo amato Jack. Mentre sembra addormentata nel suo letto,[7] le sue foto sul comò raffigurano una vita di libertà e avventura ispirata con Jack. L'ultima sequenza mostra il Titanic distrutto ricostruirsi all'interno, tornando allo splendore del suo viaggio inaugurale, con la giovane Rose che bacia Jack sulla Grande Scalinata, applaudita da tutti coloro che morirono quella notte.
La storia tra Jack e Rose ha così un epilogo.
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]Personaggi immaginari
[modifica | modifica wikitesto]- Rose DeWitt Bukater, interpretata da Kate Winslet: Introdotta all'età di 101 anni come una distinta e gentile socialite di cognome Dawson Calvert, Rose è nata a Filadelfia nel 1895, con il cognome originario di DeWitt Bukater. Da giovane è costretta dalla madre Ruth a fidanzarsi, in vista di un lucroso matrimonio, con Cal Hockley, in modo che entrambe possano mantenere il loro status nell'alta società dopo che il padre aveva lasciato la famiglia in una situazione economica precaria a causa dei molti debiti contratti e non onorati. Nonostante abbia una mente aperta e un cuore forte, è triste e depressa a causa della vita vuota e soffocata dalle convenzioni sociali che deve condurre e perché è stata forzata a fidanzarsi con un uomo che non ama affatto, mentre ella invece desidera un futuro più avventuroso e meno prevedibile: cerca quindi di suicidarsi gettandosi in mare ma ne viene dissuasa da Jack Dawson, grazie al quale comincia a ribellarsi agli obblighi che le sono imposti. Cameron aveva ideato le caratteristiche di Rose sulla base dei personaggi interpretati da Audrey Hepburn e ispirandosi anche, secondo un'opinione diffusa, alla vicenda reale dell'artista Beatrice Wood.[8][9] Per il ruolo furono prese in considerazione anche Gwyneth Paltrow, Claire Danes e Gabrielle Anwar.[8][10][11] La ventunenne Winslet, per interpretare Rose, dovette tingere di rosso i propri capelli, che al naturale sono biondi. La storia del film viene raccontata attraverso le sue parole di centenaria superstite del Titanic, interpretata nel presente da Gloria Stuart
- Jack Dawson, interpretato da Leonardo DiCaprio: È un artista ventenne itinerante, proveniente da Chippewa Falls, nel Wisconsin, che nonostante la sua limitata disponibilità economica ha visitato molte città grazie alla sua passione nel disegnare ritratti, in particolare nudi femminili. È uno spirito libero e romantico. Affascinato da Parigi, dove è rimasto a lungo e si è interessato alla pittura di Claude Monet, si è poi spostato in Inghilterra, da dove ha avuto l'occasione di tornare in America vincendo due biglietti per la terza classe del Titanic in una partita a poker insieme al suo amico Fabrizio. Per il ruolo erano stati considerati vari attori come Matthew McConaughey, Chris O'Donnell, Billy Crudup e Stephen Dorff, ma James Cameron preferì un attore più giovane per interpretare un ventenne e, molto prima che il film venisse prodotto, aveva scelto River Phoenix per interpretare Jack; tuttavia, a causa della prematura scomparsa dell'attore, optò in seguito per il ventitreenne DiCaprio. Tom Cruise espresse interesse nell'interpretare il ruolo ma, considerando il suo cachet, non fu mai presa veramente sul serio l'ipotesi di affidare a lui il ruolo di Jack.[12] Cameron considerò anche Jared Leto per il ruolo, ma l'attore non si presentò alle audizioni.[13] Presso il Fairview Cemetery di Halifax, dove sono seppellite molte delle vittime del naufragio i cui corpi furono recuperati nei mesi successivi,[14] vi è una lapide su cui è scritto il nome "J. Dawson"; dopo l'uscita del film di Cameron molti hanno preso d'assalto la lapide scattandole foto o ricalcandola sulla carta con la grafite, ritenendo che fosse la tomba di un passeggero del transatlantico di nome Jack Dawson realmente esistito a cui il regista si sarebbe ispirato. Il personaggio di Jack è in realtà immaginario, mentre sotto la lapide è tumulato Joseph Dawson, un macchinista irlandese del Titanic che perse la vita nel naufragio.[15]
- Caledon "Cal" Hockley, interpretato da Billy Zane: Il fidanzato e promesso sposo di Rose, un giovane di circa trent'anni di bell'aspetto ma dal carattere arrogante, egoista, prepotente e carico di pregiudizi verso le classi sociali meno abbienti, figlio di un ricco magnate del settore dell'acciaio di Pittsburgh. A suo modo ama Rose, ma la considera una moglie trofeo e vuole piegarla al suo volere ad ogni costo, dimostrando il suo lato più imbarazzato, geloso e crudele durante il naufragio. Per il ruolo fu inizialmente considerato Michael Biehn, che aveva già collaborato con Cameron in Terminator (1984), Aliens e The Abyss,[16] poi Matthew McConaughey[12] e anche Rob Lowe si offrì per il ruolo.[17]
- Spicer Lovejoy, interpretato da David Warner: Un ex agente Pinkerton e cameriere e guardia del corpo inglese di Cal. Controlla Rose ed è sospettoso riguardo alle circostanze in cui Jack la salva. Muore quando il Titanic si divide a metà, facendolo cadere in un'enorme apertura. Warner era apparso nella miniserie televisiva del 1979 S.O.S. Titanic.
- Ruth DeWitt Bukater, interpretata da Frances Fisher: La madre di Rose. Riflette le qualità relative alla propria classe sociale, è altezzosa, severa e intransigente e ha costretto la figlia a fidanzarsi con Cal per mantenere un'adeguata posizione sociale ed estinguere i debiti lasciati dal marito che ha abbandonato la famiglia. Malgrado voglia bene alla figlia, ritiene più importanti la sicurezza economica e il prestigio familiare.
- Fabrizio De Rossi, interpretato da Danny Nucci: L'amico italiano di Jack, che ha potuto imbarcarsi in terza classe sul Titanic vincendo a poker in coppia con lui.
- Thomas "Tommy" Ryan, interpretato da Jason Barry: Un giovane irlandese che viaggia in terza classe e diventa amico di Jack e Fabrizio.
Personaggi storici
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante il film non intenda proporre una rappresentazione storica accurata degli eventi,[18] alcuni personaggi storici sono comparsi nel film:

- Margaret "Molly" Brown, interpretata da Kathy Bates: una donna diventata milionaria poco tempo prima di imbarcarsi in prima classe sul Titanic grazie ad alcuni fortunati investimenti del marito; è mal sopportata dalle compagne di viaggio, compresa Ruth. Salita sul piroscafo a Cherbourg, è molto gentile e accomodante con Jack, a cui presta un vestito elegante e insegna alcune regole di comportamento a tavola. Sopravvissuta al naufragio, durante il quale tenta senza successo di far ritornare indietro una scialuppa per soccorrere altri naufraghi, verrà soprannominata l'inaffondabile Molly Brown. Cameron l'ha raffigurata nel film con un comportamento analogo a quello che ebbe nella realtà, scegliendo di non rappresentare, invece, le azioni di cui fu protagonista dopo il naufragio. È realmente passata alla storia come l'inaffondabile Molly Brown, dato che, insieme ad altre donne, ha assunto il comando della sesta lancia di salvataggio.[19]
- Victor Garber interpreta Thomas Andrews: il costruttore navale che ha progettato il Titanic. Dopo l'incidente tenta di convincere gli altri, in particolar modo il suo superiore Ismay, che è "matematicamente certo" che il transatlantico affonderà e cerca di far svolgere nel miglior modo possibile l'evacuazione, sgridando gli ufficiali che caricano troppo poco le scialuppe. Dopo un affettuoso addio a Rose e Jack rimane davanti all'orologio della sala fumatori finché la nave affonda completamente. Sebbene le circostanze della sua morte siano una delle storie più famose sull'affondamento del Titanic, reiterate fin dalla loro apparizione in un libro del 1912 (Thomas Andrews: Shipbuilder), l'unica fonte è John Stewart, un cambusiere che in effetti lasciò la nave con la lancia n. 15 all'1:40 circa.[20] Ci sono state testimonianze di avvistamenti di Andrews dopo quel momento.[20] Sembra che Andrews sia rimasto nella sala fumatori per qualche tempo per raccogliere i suoi pensieri, e poi abbia continuato ad assistere all'evacuazione.[20]
- Bernard Hill interpreta Edward John Smith: il comandante della nave, che ha pianificato che il viaggio inaugurale del Titanic sarebbe stato l'ultimo da lui comandato prima della pensione. Empatico e carismatico, finisce per sottovalutare gli avvisi di ghiaccio galleggiante lungo la rotta a causa della pressione esercitata da Ismay affinché la nave raggiunga New York in anticipo e anche a causa della propria grande esperienza, che lo porta a sopravvalutare le capacità di manovra della nave. Durante l'affondamento, decide di sacrificarsi e si ritira nella sala di comando, fino a che l'acqua non sfonda le vetrate. Nella realtà è certo che Smith sia deceduto nel naufragio, ma non è mai stato chiarito in che modo, considerando anche che il suo corpo non è mai stato recuperato.
- Jonathan Hyde interpreta Joseph Bruce Ismay: l'amministratore delegato della "White Star Line", che ha avuto l'idea di far costruire il transatlantico e di battezzarlo con il nome Titanic: egli utilizza la propria posizione per vantarsene e spingere il comandante Smith ad aumentare la velocità di navigazione, volendo raggiungere più velocemente New York per pubblicizzare la nave e la compagnia. In seguito alla collisione, non riesce ad accettare che la sua nave "inaffondabile" sia perduta. Riuscirà a salvarsi dalla tragedia, pur sapendo di finire etichettato come codardo, di attirarsi l'odio degli altri naufraghi (in quanto ha lasciato la nave mentre a bordo vi erano ancora donne e bambini) e di essere in parte colpevole di ciò che è successo. A differenza di quanto avviene nel film, nella realtà si sa con certezza che quando salì sulla scialuppa che lo salvò lo fece perché gli era stato offerto e che a bordo del Carpathia rimase nascosto fino allo sbarco in America, ma non è mai stato accertato se fosse o meno coinvolto nelle circostanze che hanno portato al disastro.[21][22]
- Ewan Stewart interpreta William McMaster Murdoch: il primo ufficiale a bordo del Titanic. È di guardia nella plancia della nave quando essa impatta contro l'iceberg, ordinando una manovra evasiva che si rivela inutile, e ammaina le scialuppe sul lato di dritta della nave durante le operazioni di evacuazione; tale comportamento trova riscontro nella realtà. La scena del suo suicidio dopo aver accidentalmente ucciso Tommy è invece stata oggetto di grandi critiche da parte dei discendenti dell'ufficiale, in quanto, analogamente al comandante Smith, si sa che Murdoch, dopo aver curato l'evacuazione di molti passeggeri, morì nell'affondamento senza che il suo corpo venisse mai ritrovato, ma non si è mai appurato come; l'ipotesi più accreditata resta il suicidio, anche se sicuramente non tramite un colpo di pistola (alcuni sopravvissuti, nella realtà, sostennero di averlo visto gettarsi in mare).[23] La produzione del film ha pubblicamente chiesto scusa alla famiglia, presentando una donazione di 5000 dollari alla Dalbeattie High School per sostenere il William Murdoch Memorial Prize.[24] Lo stesso James Cameron si è scusato nei commenti audio presenti sul DVD del film, benché abbia sottolineato che secondo le testimonianze alcuni ufficiali spararono davvero sulla folla.[25]
- Jonathan Phillips interpreta Charles Lightoller: il secondo ufficiale di coperta della nave. Durante il naufragio viene incaricato di ammainare le scialuppe sul lato sinistro della nave, tuttavia fraintende l'ordine dato dal comandante di dare la precedenza a donne e bambini, impedendo agli uomini di salirvi e caricandole troppo poco, sprecando molti dei posti disponibili, mentre dopo l'affondamento della nave, di cui è il marinaio superstite più anziano e di grado più elevato, fa arrampicare su una scialuppa capovolta un gruppo di naufraghi, facendoli disporre su due file e consentendo loro di salvarsi; tali comportamenti sono nel complesso analoghi a quelli che ebbe nella realtà.
- Kevin De La Noy è il terzo ufficiale Herbert Pitman. Viene mostrato in poche scene nel film ed è l'unico personaggio a non pronunciare neanche una battuta.
- Simon Crane è il quarto ufficiale Joseph Boxhall. Viene mostrato in poche scene del film.
- Ioan Gruffudd è il quinto ufficiale Harold Lowe, che nella realtà, dopo l'affondamento della nave, comandò una lancia che tornò indietro in cerca di superstiti; anche nel film viene ritratto intento a fare ciò.
- Edward Fletcher è il sesto ufficiale James Paul Moody. Nella realtà fu il più giovane degli ufficiali a perdere la vita nel naufragio, tuttavia la sua morte non viene mostrata nel film.
- Eric Braeden è il colonnello John Jacob Astor IV, che nella realtà morì nel naufragio dopo che il secondo ufficiale Lightoller gli impedì di imbarcarsi su una scialuppa al fianco della giovanissima moglie Madeleine, incinta di cinque mesi.[26]
- Bernard Fox è il colonnello Archibald Gracie IV, che nella realtà si salvò dal naufragio ma morì per problemi sanitari pochi mesi dopo.
- Michael Ensign è l'uomo d'affari Benjamin Guggenheim, che nella realtà, una volta saputo che la nave era ormai perduta, rifiutò il giubbetto salvagente e disse di aver indossato il suo abito migliore e di essere pronto ad affondare come un gentiluomo; tale suo comportamento è ritratto anche nel film.
- Martin Jarvis è lo schermidore Cosmo Duff-Gordon, che nella realtà, dopo la sua morte, essendo stato uno dei superstiti di prima classe di sesso maschile, fu accusato di aver ostacolato i soccorsi ai naufraghi quando il piroscafo era completamente affondato, ma le accuse si rivelarono infondate (quando ricompensò l'equipaggio con del denaro non lo fece per corromperlo, bensì per ringraziarlo di averlo salvato) e il suo nome venne riabilitato. Nel film, tuttavia, appare comunque con questo ruolo: è possibile vederlo in una delle scene tagliate, in cui si oppone al far tornare indietro una lancia.[27]
- Rosalind Ayres è la stilista Lady Duff Gordon, moglie di Cosmo.
- Rochelle Rose è Noël Leslie, la contessa di Rothes.
- Scott G. Anderson è la vedetta Frederick Fleet.
- Martin East è la vedetta Reginald Lee.
- Jonathan Evans-Jones è il direttore d'orchestra Wallace Hartley; il comportamento che ne viene mostrato nel film rispecchia quello che ebbe nella realtà secondo i sopravvissuti.
- Craig Kelly è il marconista Harold Bride.
- Gregory Cooke è il marconista Jack Phillips, che invia il messaggio di emergenza dopo che, in una scena tagliata, quando il collega del Californian aveva tentato di avvertirlo riguardo agli iceberg, lo aveva zittito in malo modo; tali scene ritraggono fedelmente ciò che accadde nella realtà.
- Lew Palter e Elsa Raven sono Isidor e Ida Straus. Durante il naufragio, nella realtà, a Ida Straus venne offerto un posto su una lancia, ma lei rifiutò dicendo di voler rimanere accanto al marito e alla fine entrambi persero la vita. Questo episodio si trova tra le scene tagliate, mentre l'unica scena in cui sono presenti nella versione cinematografica li ritrae abbracciati nel proprio letto, appena prima che l'acqua inondi la cabina.
- Liam Tuohy è il panettiere Charles Joughin. Viene mostrato mentre beve whisky e, in una scena tagliata, mentre lancia delle sedie in acqua per permettere ai naufraghi di aggrapparvisi; pare che si sia comportato davvero in tale modo e che la grossa quantità di alcol che ingerì gli permise di restare a mollo nelle gelide acque oceaniche per tutto il tempo trascorso tra l'affondamento del Titanic e l'arrivo del Carpathia senza quasi riportare sintomi da congelamento.
- James Lancaster è il sacerdote cattolico Thomas Byles, che nella realtà ascoltò la confessione e amministrò l’assoluzione ad alcuni passeggeri poco prima dell'inabissamento; anche nel film viene mostrato intento a fare ciò.
- Terry Forrestal è il direttore di macchina Joseph G. Bell. Nella realtà è stato considerato un eroe nascosto, in quanto lui e i suoi sottoposti morirono tutti dopo che erano sempre rimasti in sala macchine, dove avevano mantenuto in funzione fino all'ultimo i gruppi elettrogeni, allo scopo di dare la possibilità alla nave di comunicare tramite telegrafo, di rimanere a galla più a lungo e di mantenere alimentati i sistemi elettrici e l'illuminazione, per permettere a più persone possibili di mettersi in salvo sulle lance di salvataggio. Se il personale di macchina non si fosse comportato in tale modo, la corrente elettrica si sarebbe interrotta molto tempo prima, arrestando le comunicazioni radio e gettando nel buio l'intera nave.
- Richard Ashton è il carpentiere John Hutchinson. Viene mostrato in due scene del film, quando discute con gli altri ufficiali di bordo sui danni causati dall'impatto con l'iceberg e quando parla con Smith, Ismay, Andrews e gli altri ufficiali di quanto tempo la nave impiegherà ad affondare, per poi presumibilmente morire nel naufragio.
- Paul Brightwell è il timoniere Robert Hichens.
- Richard Graham è il secondo timoniere George Rowe.
- Derek Lea è il capo fuochista Frederick Barrett.
Camei
[modifica | modifica wikitesto]Molti membri dell'equipaggio della nave oceanografica russa Akademik Mstislav Keldyš appaiono nel film, incluso Anatoly Sagalevich, creatore e pilota del sommergibile MIR, e Anders Falk, che girò un documentario sul set per conto della Titanic Historical Society e che compare nelle vesti dell'emigrante svedese che Jack Dawson incontra nella sua cabina all'inizio del film. Anche Edward Kamuda e Karen Kamuda, allora presidente e vicepresidente della società, furono scelti come comparse.[28][29] Van Ling ha interpretato Fang Lang; il suo passato ha ispirato Cameron a produrre il documentario The Six, basato su un gruppo di sopravvissuti cinesi al naufragio.[30]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Pre-produzione
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«La storia non avrebbe potuto essere scritta meglio. La giustapposizione di ricchi e poveri, i ruoli di genere giocati fino alla morte ("prima le donne.."), lo stoicismo e la nobiltà di un'epoca passata, la magnificenza della grande nave eguagliata solo in scala dalla follia degli uomini che l'hanno spinta verso l'inferno attraverso l'oscurità. E soprattutto la lezione: che la vita è incerta, il futuro inconoscibile... l'impensabile possibile.[31]»
James Cameron è stato a lungo affascinato dai naufragi e per lui quello dell'RMS Titanic era "il Monte Everest dei naufragi".[32][33][34] Scrisse quindi la sceneggiatura per un film che raccontasse una storia d'amore ambientata sulla nave,[35] poi incontrò i dirigenti della 20th Century Fox, tra cui Peter Chernin, e descrisse loro la trama come "Romeo e Giulietta sul Titanic".[33][34]
Titanic è stato il film più costoso mai realizzato fino ad allora, con 200 milioni di dollari di budget.[36][37]
Cameron è stato influenzato nella realizzazione del film dalla produzione britannica del 1958 Titanic, latitudine 41 nord (A Night to Remember), che aveva visto da giovane. Ha liberamente copiato alcuni dialoghi e scene di quel film, tra cui la vivace festa dei passeggeri in terza classe[38] e i musicisti che suonano sul ponte durante l'affondamento della nave.[39]
Riprese
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Le riprese principali per Titanic iniziarono nel luglio del 1996 a Dartmouth, Nuova Scozia, a bordo della nave oceanografica russa Akademik Mstislav Keldyš. Nel settembre 1996 la produzione si spostò alla Baia degli studios di Rosarito, in Messico, dove la 20th Century Fox, non avendo teatri di posa sufficientemente grandi, aveva acquistato 16 milioni di metri quadrati di costa e fatto costruire una cisterna esagonale di circa 37000 m² contenente 76 milioni di litri d'acqua, in cui furono poi ricostruiti, a grandezza naturale (scala 1:1), il 90% del Titanic (ne sarebbe stata tralasciata una porzione di 27 metri, pari al 10%), il cassero di poppa e parte del molo di Southampton. Il set principale venne costruito solo dal lato di dritta dopo che era stato condotto uno studio sui venti prevalenti della zona, da cui era risultato che il fumo emesso dai fumaioli sarebbe stato correttamente orientato verso poppa. Questa venne poi costruita ed incernierata ad un meccanismo che poteva farla ruotare da 0 a 6 gradi; durante le riprese dell'affondamento, i tecnici riuscirono a separare in due parti il gigantesco set e far realmente sprofondare nell'acqua la prima sezione per poi riallacciare digitalmente la sezione posteriore. Il cassero di poppa invece venne montato su un sistema idraulico ancora più complesso che permetteva un'inclinazione di 90°, per poter permettere le ultime scene dell'affondamento della nave. Per la sicurezza degli stuntmen, molti oggetti di scena furono realizzati in gomma e le dimensioni dei quattro fumaioli furono ridotte del 10%. Le riprese durarono sei mesi e terminarono il 23 marzo 1997, periodo durante il quale l'intero cast tecnico e artistico fu sottoposto a forte stress, tanto che molti membri del cast accusarono raffreddori, influenza od infezioni renali dopo aver trascorso svariate ore in acqua fredda; anche Kate Winslet si ammalò di polmonite, probabilmente per non aver voluto indossare protezioni contro il freddo sotto il vestito di scena.[40] Diversi altri soggetti hanno lasciato la produzione e tre stuntman hanno subito fratture, ma la Screen Actors Guild stabilì, a seguito di un'indagine, che nulla era intrinsecamente pericoloso per il set. Le aspettative erano tante e la post-produzione risultò più lunga del previsto, tanto che l'uscita nelle sale fu rimandata dalla primavera alla fine dell'anno.
Dei set interni della nave venne ricostruito lo scalone monumentale di prua dal livello del ponte lance al ponte E, che appare svariate volte nelle scene più importanti del film, i relativi corridoi annessi, la sala da pranzo di prima classe, una porzione della sala caldaie, la suite presidenziale B-52, B-54 e B-56 (con qualche accorgimento a causa della documentazione), la stiva di carico, diversi spazi della terza classe, la sala fumatori di prima classe e il Palm Court Restaurant sul ponte A.
Gli oggetti di scena come i piatti, la tappezzeria, le posate, le sedie, i mobili, ecc. furono ricostruiti con cura maniacale sulla base di veri reperti recuperati dal relitto o dei disegni originali della White Star Line.[41] Per curare questo aspetto, Cameron assunse due storici del Titanic ed una persona esperta del galateo di inizio novecento, che servì per seguire i comportamenti degli attori nelle scene.[42] Questi e altri particolari hanno fatto sì che l'intero film di Cameron diventasse l'opera audiovisiva più accurata, oltre che la più nota, a trattare la vicenda dello sfortunato transatlantico.
Ci fu anche un largo uso di set e location ricreate in scala ridotta e aggiunte ai set fisici tramite l'ausilio della computer grafica che lo stesso Cameron aiutò a creare. Il transatlantico venne ricostruito interamente più volte a diverse scale e a sezioni specifiche. Alcuni di questi modelli sono stati riutilizzati nel 2012 dallo stesso Cameron per il documentario di National Geographic sul centenario dell'affondamento. Scene ambientate nel salone di prima classe, nella sala macchine e svariate riprese dell'urto con l'iceberg, l'allagamento e l'affondamento sono risultati di scene ibride tra effetti pratici e digitali.
Per descrivere infine le scene dell'affondamento, la maggior parte dei set vennero realmente realizzati immersi in acqua, in vasche apposite. Alla fine delle riprese poco materiale è sopravvissuto, quello che rimane si trova nel museo Fox a Rosarito o alla Ronald Reagan Presidential Library, in Presidential Drive, Simi Valley, California, Stati Uniti.
Il film venne in parte finanziato dalla Paramount Pictures e dalla 20th Century Fox, rispettivamente i distributori per il mercato americano e internazionale. La post-produzione ritardò e fece slittare l'uscita del film al 19 dicembre 1997.
Colonna sonora
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La colonna sonora del film è stata curata dal compositore James Horner, che aveva già lavorato con Cameron per le musiche del film Aliens - Scontro finale. Il regista aveva offerto il lavoro alla cantante irlandese Enya, la quale rifiutò, quindi Cameron si rivolse ad Horner per comporre la partitura, richiedendogli esplicitamente di utilizzare lo stesso stile vocalizzato di Enya. Per le sezioni vocali, Horner si rivolse all'artista norvegese Sissel Kyrkjebø, dopo aver provato con altri venticinque o trenta cantanti. I temi del film, diventati tra i più famosi della storia del cinema, sono stati descritti da Earle Hitchner per il Wall Street Journal come "evocativi".
Insieme a Will Jennings, Horner ha composto la famosissima canzone My Heart Will Go On. James Cameron non voleva parti cantate nei titoli di coda, così il compositore scrisse in segreto la parte musicale, che costituisce il tema principale del film, e affidò la scrittura delle parole a Jennings. In seguito Horner incise una demo al sintetizzatore come base e presentò il brano, sempre in segreto, alla cantante Céline Dion, che dopo alcuni ripensamenti accettò di registrarlo. Dopo qualche giorno il risultato fu fatto ascoltare a Cameron, il quale lo apprezzò molto, decidendo quindi di cambiare idea relativamente al sottofondo musicale dei minuti finali; il regista non ebbe più dubbi sull'inserire o meno il brano nel film dopo averlo fatto ascoltare a sua figlia.
Per quest'opera Horner ricevette due Oscar (uno per la miglior colonna sonora e l'altro per la miglior canzone), due Golden Globe, un Chicago Film Critics Association Award per la miglior colonna sonora originale, due Satellite Award, un Grammy Award per la miglior canzone, un MTV Movie Awards per la miglior canzone. L'album della colonna sonora è tra i più venduti nel mondo.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Never an Absolution – 3:03
- Distant Memories – 2:24
- Southampton – 4:02
- Rose – 2:52
- Leaving Port – 3:26
- Take Her to Sea, Mr. Murdoch – 4:31
- Hard to Starboard – 6:52
- Unable to Stay, Unwilling to Leave – 3:57
- The Sinking – 5:05
- Death of Titanic – 8:26
- A Promise Kept – 6:03
- A Life So Changed – 2:13
- An Ocean of Memories – 7:58
- My Heart Will Go On (Love Theme from "Titanic") – 5:11
- Hymn to the Sea – 6:26
20th Anniversary Edition
[modifica | modifica wikitesto]Il 28 novembre 2017 la La-La Land Records ha pubblicato un'edizione a quattro dischi limitata a 5000 copie che presenta per la prima volta la colonna sonora composta da Horner nella sua completezza. Ad essa sono dedicati i primi due dischi: il primo, "Score presentation", contiene diciassette tracce per un totale di 58:29 minuti, il secondo, "Score presentation (continued)", ne contiene undici, per un totale di 55 minuti. Il terzo disco, "Additional music and alternates", presenta diciassette tracce (72:52 minuti) ed è dedicato a musica aggiuntiva e versioni alternative dei brani usati nel film, mentre il quarto ed ultimo, "Source music", presenta ventitré tracce (76:30 minuti) ed è dedicato alle musiche dell'epoca, soprattutto quelle suonate dall'orchestra che era presente sulla nave. Insieme a questi quattro dischi è allegato un libretto di trentasei pagine.[43][44]
Distribuzione
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Il film venne mostrato per la prima volta al Tokyo International Film Festival in Giappone il 1º novembre 1997, uscì nelle sale cinematografiche locali il 20 dicembre dello stesso anno. Negli Stati Uniti, in Canada e a Portorico uscì il 19 dicembre 1997.[45] In Italia uscì il 16 gennaio 1998[45] e restò nelle sale per sei mesi.[46] È stato distrubito anche in Australia, Hong Kong, Malesia, Nuova Zelanda e Singapore il 18 novembre 1997, mentre a Taiwan ed in Sudafrica due giorni dopo. Ha debuttato in Thailandia il 26 dicembre seguente ed il 1º gennaio 1998 in Islanda, Messico, Panama ed Indonesia. È uscito il 7 gennaio in Belgio, Svizzera francese, Francia e Slovenia, mentre nella Svizzera tedesca ed italiana il 9 gennaio, seguito da Spagna, Israele ed Uruguay lo stesso giorno. Arrivò poi in Brasile, Camerun, Finlandia, Portogallo, Grecia e Svezia il 16 gennaio e, il 20 dello stesso mese, in Bolivia. Debuttò il 22 gennaio in Ungheria ed il 23 in Danimarca, Regno Unito, Perù ed Irlanda. Venne poi distrubito in Kuwait e Paesi Bassi il 29 gennaio ed il giorno seguente anche a El Salvador. Arrivò poi nelle Filippine il 4 febbraio 1998 ed il giorno successivo in Argentina, Cile, Repubblica Ceca e Slovacchia. Il film uscì il 13 febbraio in Colombia, Norvegia, Polonia e in Venezuela il 18 febbraio seguente, in Corea del Sud, Russia e Turchia due giorni dopo. Fu distribuito a marzo in Egitto ed il 5 dello stesso mese nell'ex Jugoslavia, mentre il giorno dopo in Bulgaria, Estonia, Lettonia, Romania e Lituania. Arrivò poi in Croazia ed India rispettivamente il 12 e il 13 dello stesso mese e successivamente in Cina, Pakistan ed Emirati Arabi Uniti il 3 aprile 1998, 3 agosto 1998 e 3 aprile 2012. Il film venne poi diffuso in Albania, Benin, Burkina Faso, Ucraina, Kazakistan, Arabia Saudita, Vietnam, Armenia, Bahrein ed Uzbekistan. Per quanto riguarda il suo primo passaggio televisivo italiano, il film fu trasmesso su Canale 5 il 2 aprile 2001 totalizzando 12345000 telespettatori, dato che lo colloca attualmente al 20º posto fra i film con più ascolto nella televisione italiana.[senza fonte]
Il film è stato ridistribuito nei cinema di tutto il mondo in 3D a partire dal 4 aprile 2012 (in Italia il 6 aprile), pochi giorni prima del centenario dell'unico viaggio del Titanic,[47] ed è ritornato nelle sale italiane in esclusiva l'8, il 9 e il 10 ottobre 2018 per festeggiare i 20 anni dall'uscita nei cinema italiani. In occasione dei 25 anni dall’uscita, una versione restaurata del film è stata distribuita nel weekend di San Valentino del 2023, in 4K 3D.[48]
Edizione italiana
[modifica | modifica wikitesto]L'edizione italiana del film è stata curata dalla 20th Century Fox Italia, mentre la direzione del doppiaggio e i dialoghi sono curati da Tonino Accolla, assistito da Lorena Dognini. Il doppiaggio italiano, invece, fu eseguito dalla Art Collage presso la Fono Roma.[49]
Nei trailer italiani del film Kate Winslet, Billy Zane e Frances Fisher sono doppiati rispettivamente da Laura Lenghi, Luca Ward e Maria Pia Di Meo.[49]
Edizione home video
[modifica | modifica wikitesto]Per rendere il film di durata adeguata alla proiezione nelle sale cinematografiche, numerose sono state le scene tagliate per un totale di ventinove scene, più un finale alternativo, tutte incluse nei contenuti speciali della versione DVD Collector's edition 2005 per una durata approssimativa di tutto il film di circa quattro ore.[50]
Nei contenuti speciali è presente un finale alternativo del film, nel quale l'anziana Rose non getta in mare il Cuore dell'oceano da sola, ma mentre sta per farlo viene vista dalla nipote e da Lovett, che accorrono, e consente a Lovett di tenere in mano il prezioso gioiello prima di lanciarlo davanti a loro.
Il 13 settembre 2012 è stato inoltre distribuito in Blu-ray e Blu-ray 3D con oltre 6 ore di contenuti speciali.
Versione 3D
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 2011 James Cameron presentò 18 minuti di una nuova versione del film in 3D, che, come annunciato, è stata distribuita nel 2012 nelle sale a partire dal 6 aprile.[51] Per promuovere il film in Italia venne organizzata un'anteprima in tutte le sale UCI Cinemas, che lo proiettarono gratuitamente il 14 febbraio 2012.[52] Vennero inoltre diffusi sul web dei nuovi poster realizzati ad hoc per l'uscita in tre dimensioni.[53] Il 27 marzo 2012 alla Royal Albert Hall di Londra si è tenuta la première di Titanic 3D.
In Italia Titanic in 3D è salito di nuovo in testa al botteghino incassando il primo giorno ben 815 000 euro e nei primi nove giorni di programmazione più di 5,3 milioni di euro. Altri 850000 euro vennero incassati domenica 15 aprile, per un totale all'aprile 2012 di 7 milioni di euro.
Al 20 luglio 2012 la versione in 3D ha incassato 343,6 milioni di dollari in tutto il mondo. Ad oggi tutte le versioni di Titanic hanno incassato oltre 2255670883 dollari.[54]
Jon Landau, produttore di Titanic, ha spiegato come è stato convertito il film: innanzitutto il negativo originale di 35 mm è stato telecinemato in digitale 4K dalla Reliance MediaWorks, poi questo master digitale ha ricevuto un meticoloso processo di restauro. Successivamente un team di 450 tecnici della StereoD ha manipolato i fotogrammi per creare la prospettiva dell'occhio destro. James Cameron ha collaborato di persona con gli artisti per stabilire la profondità di ogni singolo elemento presente in ciascuna inquadratura. Il processo di riconversione è durato circa 14 mesi (più di 750000 ore-uomo di lavoro, per dare profondità ad un totale di circa 295000 fotogrammi) ed è costato ben 18 milioni di dollari (ampiamente recuperati già nei soli Stati Uniti, visti gli incassi). Cameron ha ammesso che, nonostante la tentazione di perfezionare la pellicola grazie alle innovazioni tecnologiche avvenute in 15 anni fosse molto forte, non ha operato in questo senso perché convinto che un film debba appartenere all'epoca in cui è stato realizzato. È presente un'unica eccezione, la correzione della posizione delle stelle in un'inquadratura, in quanto già alcuni anni prima l'astrofisico Neil deGrasse Tyson aveva contattato il regista per informarlo della presenza di una scena in cui le stelle nel cielo apparivano in una posizione diversa da quella in cui si trovavano nelle prime ore del 15 aprile 1912 nella zona dell'oceano in cui ebbe luogo l'incidente del Titanic. Cameron ha quindi approfittato di questa riconversione in 3D per apportare tale correzione, chiedendo all'astrofisico di fornirgli la corretta mappa stellare.[55]
Edizione Dolby Vision
[modifica | modifica wikitesto]Il 1º dicembre 2017, in occasione del 20º anniversario della pellicola, il film è tornato in 87 sale americane in una nuova versione restaurata in HDR.[56]
Edizione 4K HDR (Dolby Vision)
[modifica | modifica wikitesto]A partire dal 13 dicembre 2023 la Eagle Pictures ha diffuso per l'home video una edizione 4K HDR (Dolby Vision) totalmente rimasterizzata con tre dischi (un disco 4K e due dischi 2K) e con oltre 15 ore di contenuti extra sia vecchi che nuovi. A partire dal 1º febbraio 2024 il film in 4K HDR (Dolby Vision) è finalmente disponibile per lo streaming su Disney+.
Streaming
[modifica | modifica wikitesto]Con l'annuncio della sezione interna alla piattaforma Disney+ denominata Star, a seguito dell'acquisizione della 20th Century Fox nel 2019 da parte di Disney, il film appare nel catalogo della piattaforma a partire dal 23 febbraio 2021.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Il film ha totalizzato in tutto il quarto maggiore incasso mondiale di tutti i tempi, pari a 2264750694 $ (al 2023),[54][57] venendo poi superato da Avatar, dello stesso James Cameron nel gennaio 2010. Il 5 maggio 2019 Titanic è stato superato anche da Avengers: Endgame, scendendo quindi al terzo posto. Nel febbraio del 2023 sarebbe toccato ad un altro film di Cameron, Avatar - La via dell'acqua, di effettuare il sorpasso ai danni del colossal.[58]
Nord America
[modifica | modifica wikitesto]Negli Stati Uniti il film incassò nella prima settimana 28 milioni di dollari. Settimana dopo settimana, il numero degli spettatori, invece di diminuire, aumentava; alla fine del dicembre 1997 nei soli Stati Uniti il film aveva già recuperato per intero i 285 milioni di dollari spesi per la produzione.
Divenne il primo film a superare il miliardo di dollari d'incasso.[59] Nei soli Stati Uniti, raggiunse un incasso di 600788188 $, mentre a livello mondiale raggiunse 1850300000 $ (2264750694 $ al 2023, incluse tutte le riedizioni successive del film),[54] grazie al quale divenne il film con maggior incasso della storia del cinema. Mantenne ineguagliato tale record per dodici anni, finché nel 2010 non venne superato da Avatar. In una classifica che tenga conto dell'inflazione negli Stati Uniti, Titanic risulta invece al quinto posto (al 2016); considerando l'inflazione, è il terzo maggiore incasso di sempre.[54]
Internazionale
[modifica | modifica wikitesto]In Italia fu campione di incassi già dal primo week-end di programmazione. L'unica città italiana dove il film arrivò secondo fu Napoli, dove in tale periodo fu surclassato dal film Annaré di Ninì Grassia, con protagonista il cantautore napoletano Gigi D'Alessio: solo a Napoli e in Campania, incassò più di Titanic e La maschera di ferro (entrambi con Leonardo DiCaprio) sommati insieme, come riportò a suo tempo il quotidiano la Repubblica.[60] L'incasso totale fu di 51890733 €, che ne fa il quarto film col maggiore incasso in Italia.[61][62]
In Francia, nella usa uscita originale, ottenne circa 21,8 milioni di euro, diventando rapidamente il film con il maggior numero di presenze nella storia del cinema in Francia.[63] Secondo i dati ufficiali, il totale raggiunse 22 295 045 biglietti venduti, cifra che ne sancì il record storico, tuttora imbattuto. Il risultato fu consolidato nel corso degli anni da successive riedizioni: nel 2012, in occasione del quindicesimo anniversario, il film fu riproposto in 3D, mentre nel 2023 tornò nelle sale per celebrare il venticinquesimo anniversario. Con quest'ultima uscita, il totale cumulativo è salito a 22 319 783 spettatori.[64]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato accolto positivamente dalla critica, così come dal pubblico e dagli studiosi, che hanno commentato gli impatti culturali, storici e politici del film, elogiando in egual modo anche gli aspetti romantici ed emotivamente carichi del film.[65][66][67] Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento dell'88% basato su 255 recensioni, con un voto medio di 8,1 su 10; il consenso critico del sito afferma: «Un trionfo perlopiù incondizionato per James Cameron, che offre una miscela vertiginosa di immagini spettacolari e melodramma vecchio stile».[68] Su Metacritic ottiene un punteggio di 75 su 100 basato su 35 recensioni.[69]
Per quanto riguarda l'aspetto complessivo del film, Roger Ebert ha dichiarato: "È realizzato in modo impeccabile, costruito in modo intelligente, recitato con forza e affascinante... Film come questo non sono solo difficili da realizzare, ma quasi impossibili da realizzare bene". Ha attribuito alle "difficoltà tecniche" l'essere "così scoraggianti che è una meraviglia quando i registi sono anche in grado di portare il dramma e la storia in proporzione" e "si è trovato [se stesso] convinto sia dalla storia che dalla triste saga".[70] James Berardinelli ha dichiarato: "Meticoloso nei dettagli, ma vasto per portata e intento, Titanic è il tipo di evento cinematografico epico che è diventato una rarità. Non guardi semplicemente Titanic, lo vivi".[71] Owen Gleiberman di Entertainment Weekly ha descritto il film come: "Uno spettacolo lussureggiante e terrificante di destino romantico. Lo sceneggiatore e regista James Cameron ha rimesso in scena la catastrofe che definisce l'inizio del XX secolo su scala umana di desiderio e paura così purificati che tocca il più profondo livelli di cinematografia popolare." Janet Maslin del New York Times ha commentato che "il magnifico Titanic di Cameron è il primo spettacolo in decenni che invita onestamente il confronto a Via col vento."[72] Richard Corliss della rivista Time, d'altra parte, ha scritto una recensione per lo più negativa, criticando la mancanza di elementi emotivi interessanti.
Alcuni critici hanno ritenuto che la storia e i dialoghi fossero deboli, elogiando comunque le immagini come "spettacolari". Il regista Robert Altman l'ha definito "il lavoro più terribile che abbia mai visto in tutta la mia vita".[73] Nel suo studio del 2012 sulle vite dei passeggeri del Titanic, lo storico Richard Davenport-Hines ha detto: "Il film di Cameron ha demonizzato i ricchi americani ed ha istituito il paradigma dell'inglese, anatematizzando la loro moderazione emotiva, la buona sartoria, i modi puntigliosi e la formazione grammaticale, mentre ha reso eroi romantici dei poveri irlandesi e degli illetterati".[74]
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]L'American Film Institute ha elencato il film in numerose classifiche:
- 100 Film: 83ª posizione (Lista del 2007 - Decimo anniversario);
- 100 Thriller ed Horror: 25ª posizione;
- 100 Sentimentali: 37ª posizione;
- 100 Canzoni: 14ª posizione (My Heart Will Go On);
- 100 Frasi celebri: 100ª posizione;
- 10 Film per 10 generi: 6ª posizione (genere epico).
Riconoscimenti
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Titanic fu il protagonista e trionfatore annunciato della 70ª edizione della cerimonia di premiazione degli Oscar, che si svolse il 23 marzo 1998: l'unica incognita prima della serata riguardava il numero di Oscar che la pellicola si sarebbe aggiudicata. Su quattordici candidature ricevute (al pari di Eva contro Eva del 1950 e La La Land del 2016), conquistò undici statuette. Titanic arrivò quindi a eguagliare il record che Ben-Hur, del 1959, deteneva da solo da 38 anni e che dal 2004 è condiviso anche con Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re. Titanic è stato il primo film della storia con due attori che interpretavano lo stesso ruolo candidati entrambi al Premio Oscar come migliore interprete (Kate Winslet come protagonista e Gloria Stuart non protagonista, entrambe per il ruolo di Rose).[senza fonte]
Nel 2017, in occasione del 20º anniversario della sua uscita, il film è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry degli Stati Uniti dalla Biblioteca del Congresso come "culturalmente, storicamente od esteticamente significativo".[6]
Citazioni e riferimenti
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Ai personaggi ed alle scenografie storiche fedelmente ricostruite che compaiono nel film, James Cameron, pur non dichiarandolo mai esplicitamente,[75] ha inserito svariati riferimenti e omaggi impliciti verso la tragedia ed i morti del reale naufragio del Titanic, a partire dalla scena simbolo sulla prua del transatlantico, in cui gli attori Kate Winslet e Leonardo DiCaprio assumono una posa del tutto simile a quella dell'uomo raffigurato nel Titanic Memorial di Washington, costruito nel 1931.[76]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
- ^ Sebbene il Titanic colpì l'iceberg il 14 aprile, affondò solo nelle prime ore del 15 aprile.
Fonti
- ^ Titanic, James Cameron ha realizzato una delle scene più famose del film, su ComingSoon.it, 10 febbraio 2023. URL consultato il 25 febbraio 2024.
- ^ I film nelle classifiche per genere.
- ^ AFI - American Film Institute list.
- ^ Rovi - Archivio Titanic 1997. URL consultato il 9 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2012).
- ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies - 10th Anniversary Edition, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
- ^ a b (EN) 2017 National Film Registry Is More Than a 'Field of Dreams', su The Library of Congress, 13 dicembre 2017.
- ^
James Cameron, Audio Commentary, 20th Century Fox, 2005.«The big ambiguity here is 'is she alive and dreaming' or 'is she dead and on her way to Titanic heaven?' I'll never tell. Of course, I know what we intended....The answer has to be something you supply personally; individually.» - ^ a b Titanic. Man overboard! After a production as lavish and pricey as the doomed ship itself, James Cameron finally unveils his epic film. But will it be unsinkable?, in Entertainment Weekly, 7 novembre 1997, pp. 1–7. URL consultato il 24 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2015).
- ^ Di Redazione Digital, La vera storia del Cuore dell'Oceano di Titanic e della donna che lo ebbe in dono, su Marie Claire, 18 settembre 2021. URL consultato il 6 luglio 2022.
- ^ Forbes staff, Star Misses. Nicole Kidman in "The Reader"? Gwyneth Paltrow aboard Titanic? How some of the biggest names in Hollywood lost out on some of its biggest roles., in Forbes, 25 febbraio 2009. URL consultato il 22 gennaio 2010.
- ^ Ruby Warrington, Claire Danes: the secretive starlet, in The Times, London, 29 novembre 2009. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2011).
- ^ a b James Cameron's Titanic, su media-awareness.ca, Media Awareness Network. URL consultato il 24 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2011).
- ^ (EN) Leonardo DiCaprio or Kate Winslet: Which 'Titanic' Star Has the Better Career?, su thedailybeast.com, The Daily Beast, 4 aprile 2012. URL consultato il 23 luglio 2012.
- ^ Sepolti ad Halifax, su titanicdiclaudiobossi.com. URL consultato il 30 aprile 2020.
- ^ (EN) The Real Jack Dawson, in Encyclopedia Titanica, 11 marzo 2001. URL consultato il 16 aprile 2012.
- ^ Ian Spelling, 'Asteroid's' Michael Biehn Hopes for a Big Impact, Chicago Tribune, 13 febbraio 1997. URL consultato il 5 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2023).
- ^ (EN) Why Rob Lowe Left Brothers & Sisters & The West Wing, in E! Online. URL consultato il 23 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2017).
- ^ (EN) Five Titanic myths spread by films, in BBC News, 4 aprile 2012. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ Stephanie L. Barczewski, Titanic: A Night Remembered, Continuum International Publishing Group, 2004, p. 30, ISBN 978-1-85285-434-8. URL consultato il 31 marzo 2009.
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- ^ Lawrence Beesley, The Loss of the S.S. Titanic, London, Heinemann, 1912, p. 56.
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Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su titanicmovie.com.
Titanic 2012 Re-Release, su YouTube, 16 settembre 2016.
Titanic, su YouTube, 1º luglio 2024. - (EN) Alison Eldridge, Titanic, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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