Thomas Murner

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Thomas Murner

Thomas Murner (Obernai, 24 dicembre 14751537) è stato un religioso, poeta e traduttore tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Murner nacque a Oberehnheim (Obernai) vicino a Strasburgo il 24 dicembre 1475. Nel 1490 entrò nell'ordine francescano e nel 1495 fu mandato a studiare e poi insegnare e predicare a Friburgo in Brisgovia, Parigi, Cracovia. L'imperatore Massimiliano I lo incoronò poeta laureato nel 1505; nel 1506 fu creato Dottore in teologia e nel 1513 fu nominato custode del monastero francescano a Strasburgo, ma fu costretto a lasciare l'ufficio l'anno successivo per aver pubblicato un libro scurrile. Nel 1518, iniziò a studiare giurisprudenza all'Università di Basilea. dove si laureò nel 1519.

Nell'estate del 1523, su invito di Enrico VIII, si recò nel Regno d'Inghilterra, dove i suoi scritti avevano attirato l'attenzione di Thomas More.[1] John Headley attribuisce a Murner il merito di avere reso consapevole More della natura radicale dell'ecclesiologia luterana.[2]

Dopo questo soggiorno e un viaggio in Italia, si stabilì nuovamente a Strasburgo, ma, minacciato dalla diffusione della Riforma protestante, andò in esilio a Lucerna in Svizzera nel 1526. Nel 1533 divenne curato a Oberehnheim, dove morì nel 1537, o, secondo alcuni resoconti, nel 1536.

Nelle sue satire, dallo stile fantasioso e arguto, vicino alla parlata popolare e ricco di allegorie e di metafore, Murner propugnò la necessità di una riforma della Chiesa cattolica e attaccò Martin Lutero e il Protestantesimo. La sua satira più potente - la più virulenta satira tedesca del periodo - è il Von dem grossen Lutherischen Narren wie ihn Doctor Murner beschworen hat (Il gran pazzo luterano, 1522), poemetto antiluterano considerato un capolavoro della satira cattolica.[3] Scrisse anche Die Narrenbeschwörung (1512); Die Schelmenzunft (1512); Die Gäuchmatt (1519), e una traduzione dell'Eneide di Virgilio (1515) dedicata all'imperatore Massimiliano I. Murner scrisse anche il Chartiludium logicae, compendio delle Summulae Logicales di Pietro Ispano[4] (in cui utilizzava il gioco di carte didattico che aveva inventato per i suoi studenti nel 1507 a Cracovia, per cui fu accusato di eresia dall'università), e il Ludus studentum Friburgensium (1511), oltre a una traduzione delle Institutiones di Giustiniano (1519).

Le satire di Murner furono edite negli anni 1840 da Johann Scheible.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Invectiva contra Astrologos, 1499
  • Germania Nova", 1502
  • Chartiludium logicae, 1507
  • De quattuor heresiarchis, 1509 / "Von den vier Ketzern, 1509
  • Instituten ein wahrer Ursprung und Fundament des kaiserlichen Rechtens",1519
  • Doktor Murners Narrenbeschwörung, 1512
  • Der Schelmen Zunft, 1512
  • Ein andächtig geistliche Badenfahrt 1514, 1515
  • Die Mühle von Schwindelsheim, 1515
  • Die Geuchmatt", 1519
  • Eine christliche und brüderliche Ermahnung, 1520
  • An den großmächtigsten Adel deutscher Nation, 1520
  • Von dem großen Lutherischen Narren, 1522
  • Ob der König von England ein Lügner sei oder der Luther, 1522

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brian Gogan, The Common Corps of Christendom: Ecclesiological Themes in the Writings of Sir Thomas More (TXT), su archive.org, Brill, 1982. URL consultato il 30 agosto 2009.
  2. ^ John M. Headley, Thomas Murner, Thomas More, and the First Expression of More's Ecclesiology, su extra.shu.ac.uk, Studies in the Renaissance, 14, 1967. URL consultato il 31 agosto 2009.
  3. ^ Calvin Thomas, A History of German Literature, New York, D. Appleton & Co, 1909. URL consultato il 14 dicembre 2009.
  4. ^ Jorge Medina, Thomas Murner. El juego de cartas de la lógica, Mexico, Sapientia, 2017, ISBN 978-607-97065-2-4. URL consultato il 29 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2018).

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