Thiago Monteiro

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Thiago Moura Monteiro
Monteiro alle qualificazioni del torneo di Wimbledon 2016
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 183 cm
Peso 78 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 83-118 (41.29%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 61º (17 ottobre 2022)[1]
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2021)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2020)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2017)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2022)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 10-27 (27.03%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 144º (31 gennaio 2022)
Ranking attuale -
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2021)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2021)
Palmarès
 Giochi panamericani
Bronzo Santiago del Cile 2023 Singolare
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 1 aprile 2024

Thiago Moura Monteiro (Rio de Janeiro, 31 maggio 1994) è un tennista brasiliano.

Ha ottenuto i maggiori successi in singolare ed è uno specialista della terra rossa, superficie sulla quale ha giocato tutti i tornei più importanti che ha vinto. Si è aggiudicato i titoli in alcuni tornei dei circuiti Challenger e ITF, mentre nel circuito maggiore vanta due semifinali in singolare e una in doppio. I suoi migliori ranking ATP sono stati il 61º posto in singolare nell'ottobre 2022 e il 144º in doppio nel gennaio 2022. Ha fatto il suo esordio nella squadra brasiliana di Coppa Davis nel settembre 2016. Nel 2012 ha raggiunto il 2º posto nel ranking mondiale juniores.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Juniores[modifica | modifica wikitesto]

All'esordio nell'ITF Junior Circuit nel settembre 2009 vince il doppio in un torneo di Grade 4 a Santiago del Cile e il mese dopo si aggiudica il singolare in un torneo brasiliano di Grade 5. Nell'autunno del 2010 partecipa alla Coppa Davis Junior, vince tutti e tre gli incontri di singolare nel round robin e ne vince uno su tre in doppio, e il Brasile viene eliminato dalla Gran Bretagna. Nel marzo 2011 vince in Paraguay il primo torneo di Grade 1 e a Porto Alegre il primo di Grade A. Nel gennaio 2012 raggiunge il 2º posto nella graduatoria mondiale ITF juniores. In giugno ottiene il miglior risultato in una prova juniores del Grande Slam raggiungendo la semifinale in doppio al Roland Garros in coppia con Gianluigi Quinzi. Disputa l'ultimo incontro nel circuito nel settembre 2012 e chiude l'esperienza con tre titoli in doppio e cinque in singolare.[2]

2008-2015, inizi da professionista, primi titoli ITF e diversi infortuni[modifica | modifica wikitesto]

Muove i primi passi tra i professionisti nel 2008 perdendo tutti i pochi incontri giocati nel circuito ITF sia in singolare che in doppio. Vince i primi incontri nel giugno 2009 al torneo di doppio dell'ITF Brazil F5, dove arriva in semifinale. Vince il primo incontro in singolare nel novembre 2010 all'ITF Brazil F31. Alza il primo trofeo da professionista nel novembre 2011 vincendo il torneo di singolare al Brazil F38; in singolare vincerà un altro torneo ITF nel 2012, due nel 2013 e uno nel 2014. Il primo titolo in doppio arriva nel marzo 2013 al Turkey F12. Nel luglio successivo raggiunge due volte i quarti di finale in singolare nel circuito Challenger ed entra per la prima volta nella top 300. In settembre gioca la sua prima finale Challenger nel torneo di doppio a Campinas assieme a Thiago Alves, e vengono sconfitti in due set da Guido Andreozzi / Máximo González. Una serie di infortuni al gomito e al ginocchio lo tengono spesso lontano dal circuito tra la fine del 2013 e il settembre del 2015;[3] verso la fine del 2014 scende al 566º posto del ranking e quando supera definitivamente i problemi riparte nel settembre 2015 dal 549º. Ottiene alcuni discreti risultati tra cui i quarti di finale raggiunti nel Challenger Ciudad de Guayaquil.

2016, debutto nel circuito maggiore e in Coppa Davis, primo titolo Challenger e top 100[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il 2016 come nº 463 del ranking ATP e continua a guadagnare posizioni con un quarto di finale e una semifinale nei tornei Challenger. Dopo aver tentato invano per dieci volte le qualificazioni nei tornei ATP, in febbraio fa il suo esordio nel circuito maggiore con una wild card all'ATP 500 di Rio de Janeiro, al primo turno sconfigge in tre set il nº 9 del mondo Jo-Wilfried Tsonga e viene eliminato al secondo da Pablo Cuevas. La settimana successiva si spinge fino ai quarti di finale nell'ATP 250 di San Paolo del Brasile e viene nuovamente sconfitto da Cuevas. A maggio vince ad Aix-en-Provence il primo titolo Challenger in carriera battendo in tre set in finale Carlos Berlocq e in giugno perde la finale all'Open de Lyon Challenger da Steve Darcis. In luglio perde nuovamente contro Cuevas al secondo turno dell'ATP 500 di Amburgo. Ad agosto raggiunge i quarti di finale anche all'ATP 250 di Gstaad grazie al successo negli ottavi sul nº 30 ATP Gilles Simon e perde in due set contro Robin Haase; tre settimane dopo fa il suo ingresso nella top 100 del ranking, al 99º posto. In settembre debutta nella squadra brasiliana di Coppa Davis e viene sconfitto da David Goffin nella sfida persa 4-0 contro il Belgio. Nel finale di stagione ottiene altri buoni risultati nei Challenger, tra i quali la finale disputata a Santos, e chiude il 2016 all'82ª posizione mondiale. In doppio disputa nel corso del 2016 due semifinali Challenger.

2017, esordio nei tornei del Grande Slam e nº 74 del ranking[modifica | modifica wikitesto]

Eliminato nelle qualificazioni l'anno prima al Roland Garros, Wimbledon e US Open – alle sue prime esperienze nei tornei del Grande Slam – entra per diritto di classifica nel tabellone principale agli Australian Open 2017 e viene eliminato al primo turno da Tsonga. A febbraio viene sconfitto nei quarti di finale da Berlocq nell'ATP 250 di Buenos Aires e la settimana successiva da Casper Ruud nell'ATP 500 di Rio, porta così il best ranking alla 74ª posizione. Disputa i suoi primi incontri in carriera nei tornei Masters 1000 e viene sempre eliminato al primo turno a Indian Wells, Miami e Roma. In maggio vince contro Alexandre Müller il primo incontro in una prova dello Slam al Roland Garros ed esce di scena al secondo turno per mano di Gaël Monfils. Supera il primo turno anche a Wimbledon e viene subito eliminato da Karen Chačanov. Non ripete i buoni risultati del 2016, nel finale di stagione raccoglie soprattutto sconfitte e a ottobre scende al 134º posto del ranking.

2018, prima semifinale ATP[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 2018 disputa la sua prima semifinale ATP a Quito dopo aver sconfitto nei quarti Gaël Monfils, e viene eliminato da Albert Ramos Viñolas. Rientra per una settimana nella top 100 ma ne esce subito perdendo al primo turno a Buenos Aires, dove era arrivato nei quarti l'anno prima, e subisce la stessa sorte al successivo torneo di Rio. Sceso al 146º posto nel ranking, il periodo negativo si interrompe in luglio all'ATP 500 di Amburgo, dove supera le qualificazioni e nel tabellone principale sconfigge i quotati Gilles Simon e Fernando Verdasco prima di essere eliminato nei quarti da Jozef Kovalik. Nel finale di stagione si mantiene a ridosso della top 100 con alcuni discreti risultati nei tornei Challenger. A novembre perde la finale in doppio al Challenger Ciudad de Guayaquil in coppia con Fabrício Neis.

2019, tre titoli Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Monteiro al Roland Garros 2019

Il primo risultato di rilievo del 2019 è il Challenger vinto verso fine gennaio a Punta del Este con il successo in finale su Facundo Argüello. A febbraio supera il primo turno all'ATP di Rio ai danni di Pedro Sousa – nella sua prima vittoria nel circuito maggiore dopo quelle dell'anno prima ad Amburgo – e al secondo viene eliminato da Aljaz Bedene. A fine aprile supera il primo turno anche all'ATP 250 di Monaco battendo Jan-Lennard Struff e al secondo perde in rimonta contro Márton Fucsovics. Non vincerà in stagione altri incontri nel circuito maggiore, perdendo al primo turno anche al Roland Garros, a Wimbledon e agli US Open. Torna a mettersi in luce con buoni risultati nei Challenger tra i quali spiccano i titoli vinti in luglio a Braunschweig e in ottobre a Lima, sconfiggendo in finale rispettivamente Tobias Kamke e Federico Coria. Chiude il 2019 all'89º posto del ranking.

2020, un titolo Challenger e terzo turno al Roland Garros, prima semifinale ATP in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il 2020 con l'eliminazione nelle qualificazioni a Doha e le supera invece al successivo torneo di Auckland battendo Ajeet Rai e Leonardo Mayer. Nel primo turno del tabellone principale supera a sorpresa il finalista dell'anno precedente Cameron Norrie prima di arrendersi al terzo set contro Benoît Paire. Non supera il primo turno all'Australian Open e la settimana dopo si conferma campione al Challenger di Punta del Este battendo in finale Marco Cecchinato. All'ATP di Buenos Aires supera Jaume Munar e Borna Ćorić e viene eliminato nei quarti di finale da Pedro Sousa. Raggiunge quindi il secondo turno a Rio – dove perde la semifinale in doppio assieme a Felipe Meligeni Alves – e i quarti anche all'ATP 250 di Santiago del Cile. Ha quindi inizio la lunga pausa del tennis peril COVID-19, rientra ad agosto e il mese dopo arriva in finale al Challenger di Forlì, persa al tie-break del terzo set contro Lorenzo Musetti. Ottiene quindi il suo miglior risultato in una prova dello Slam al Roland Garros con le vittorie su Nikoloz Basilašvili e Marcos Giron, e cede al terzo turno contro Márton Fucsovics, risultato con cui risale al 76º posto mondiale e finisce l'anno all'84º.

2021, un titolo Challenger e seconda semifinale ATP in singolare[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2021 disputa all'ATP 250 di Melbourne 1 la seconda semifinale ATP in carriera dopo aver eliminato tra gli altri Carlos Alcaraz e Jordan Thompson, la prima finale gli viene negata da Stefano Travaglia, che si impone in due set; a fine torneo eguaglia il suo miglior ranking in 74ª posizione. Supera per la prima volta il primo turno agli Australian Open e viene sconfitto al secondo da Andrej Rublëv, mentre nel torneo di doppio si spinge fino al terzo turno in coppia con John Millman. Al successivo ATP di Córdoba viene eliminato nei quarti da Juan Manuel Cerúndolo. Esce al secondo turno a Buenos Aires, al Belgrado Open e al Roland Garros, battuto al quinto set da Steve Johnson. Segue una serie di cinque sconfitte consecutive, compresa quella al debutto olimpico ai Giochi di Tokyo contro Jan-Lennard Struff. Ad agosto raggiunge il terzo turno a Winston-Salem e viene eliminato da Frances Tiafoe. A fine stagione gioca soprattutto nei Challenger, in settembre vince il titolo a Braga battendo in due set Nikola Milojević e perde le finali di ottobre a Buenos Aires e di novembre a Campinas, entrambe contro Sebastián Báez. Grazie al secondo turno raggiunto a Wimbledon e agli US Open, a novembre porta il best ranking di doppio alla 157ª posizione.

2022, tre volte nei quarti di finale ATP, due titoli Challenger e 62º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Inaugura la stagione con il secondo turno raggiunto all'ATP 250 Adelaide 1, si spinge fino ai quarti all'Adelaide 2 e viene sconfitto da Corentin Moutet. Eliminato al primo turno in singolare agli Australian Open, con il secondo turno raggiunto nel torneo di doppio porta il best ranking di specialità al 144º posto. Al Rio Open elimina al primo turno Sebastián Báez e cede al terzo set contro il nº 7 del mondo Matteo Berrettini. Arriva nei quarti di finale anche a Santiago del Cile – dove viene eliminato da Sebastián Báez dopo aver sconfitto Nicolás Jarry e Federico Delbonis – e a Belgrado, dove elimina Sousa e Krajinović e perde contro Chačanov. Torna a mettersi in luce a luglio vincendo il Challenger 125 di Salisburgo con il successo in finale su Norbert Gombos, risultato con cui ritocca il best ranking dopo oltre 5 anni portandolo alla 73ª posizione mondiale. Nonostante le sconfitte al primo turno nei successivi due tornei, il 1º agosto sale al 62º posto. Prepara gli US Open sul cemento di Winston-Salem, dove sconfigge Denis Kudla e Nikoloz Basilašvili e perde al terzo turno contro Benjamin Bonzi. Vince il suo primo incontro in carriera allo Slam newyorkese battendo Alex Molčan e al secondo turno viene sconfitto in 4 set da Karen Chačanov che arriverà in semifinale. A settembre perde entrambi i singolari nella sfida di Coppa Davis contro il Portogallo e a fine mese si aggiudica il Challenger 125 di Genova superando in finale Andrea Pellegrino.

2023, uscita dalla top 100 e un titolo Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Il primo risultato di rilievo del 2023 arriva a fine febbraio a Santiago del Cile, dove raggiunge i quarti e perde contro Jaume Munar dopo aver eliminato al primo turno Albert Ramos Viñolas. Nei mesi successivi non supera mai il secondo turno nei tornei ATP e i quarti di finale nei Challenger. Dopo oltre 5 anni di dominio sulla scena nazionale, il 17 luglio esce dalla top 100 e cede il primo posto tra i giocatori brasiliani nel ranking ATP a Thiago Seyboth Wild.[4] A ottobre torna a vincere un torneo dopo oltre un anno al Challenger di Campinas superando al terzo set in rimonta Camilo Ugo Carabelli. Il mese dopo si ritira nel corso della finale a Montevideo contro Facundo Díaz Acosta.

2024[modifica | modifica wikitesto]

A fine gennaio 2024 si aggiudica entrambi i singolari nella sfida di Coppa Davis contro la Svezia. All'ATP 500 del Rio Open viene sconfitto da Sebastián Báez al terzo set nei quarti di finale.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate al 18 marzo 2024.

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (14)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (9)
Futures (5)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 8 maggio 2016 Bandiera della Francia Open du Pays d'Aix, Aix-en-Provence Terra rossa Bandiera dell'Argentina Carlos Berlocq 4-6, 6-4, 6-1
2. 27 gennaio 2019 Bandiera dell'Uruguay Punta Open, Punta del Este Terra rossa Bandiera dell'Argentina Facundo Argüello 3-6, 6-2, 6-3
3. 13 luglio 2019 Bandiera della Germania Braunschweig Open, Braunschweig Terra rossa Bandiera della Germania Tobias Kamke 7–6(6), 6-1
4. 27 ottobre 2019 Bandiera del Perù Lima Challenger, Lima Terra rossa Bandiera dell'Argentina Federico Coria 6-2, 6(7)–7, 6-4
5. 2 febbraio 2020 Bandiera dell'Uruguay Punta Open, Punta del Este Terra rossa Bandiera dell'Italia Marco Cecchinato 7–6(3), 6(6)–7, 7-5
6. 26 settembre 2021 Bandiera del Portogallo Braga Open, Braga Terra rossa Bandiera della Serbia Nikola Milojević 7-5, 7-5
7. 10 luglio 2022 Bandiera dell'Austria Salzburg Open, Salisburgo Terra rossa Bandiera della Slovacchia Norbert Gombos 6-3, 7–6(2)
8. 25 settembre 2022 Bandiera dell'Italia Genoa Open Challenger, Genova Terra rossa Bandiera dell'Italia Andrea Pellegrino 6–1, 7–6(2)
9. 8 ottobre 2023 Bandiera del Brasile Campeonato Internacional de Campinas, Campinas Terra rossa Bandiera dell'Argentina Camilo Ugo Carabelli 6(10)–7, 6–2, 6–4
Finali perse (9)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (6)
Futures (3)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 12 giugno 2016 Bandiera della Francia Open de Lyon Challenger, Lione Terra rossa Bandiera del Belgio Steve Darcis 6-3, 2-6, 0-6
2. 25 settembre 2016 Bandiera del Brasile Campeonato Internacional de Tênis, Santos Terra rossa Bandiera dell'Argentina Renzo Olivo 4-6, 6(5)–7
3. 27 settembre 2020 Bandiera dell'Italia Internazionali di Tennis Città di Forlì, Forlì Terra rossa Bandiera dell'Italia Lorenzo Musetti 6(2)–7, 6(5)–7
4. 24 ottobre 2021 Bandiera dell'Argentina Challenger de Buenos Aires, Buenos Aires Terra rossa Bandiera dell'Argentina Sebastián Báez 4-6, 0-6
5. 21 novembre 2021 Bandiera del Brasile Campeonato Internacional de Tênis, Campinas Terra rossa Bandiera dell'Argentina Sebastián Báez 1-6, 4-6
6. 19 novembre 2023 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Open, Montevideo Terra rossa Bandiera dell'Argentina Facundo Díaz Acosta 3-6, 3-4 rit.

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (0)
Futures (2)
Finali perse (4)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (2)
Futures (2)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 22 settembre 2013 Bandiera del Brasile Campeonato Internacional de Tênis, Campinas Terra rossa Bandiera del Brasile Thiago Alves Bandiera dell'Argentina Guido Andreozzi
Bandiera dell'Argentina Máximo González
4-6, 4-6
2. 3 novembre 2018 Bandiera dell'Ecuador Challenger Ciudad de Guayaquil, Guayaquil Terra rossa Bandiera del Brasile Fabrício Neis Bandiera dell'Argentina Guillermo Durán
Bandiera dell'Ecuador Roberto Quiroz
3-6, 2-6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Thiago Monteiro - Rankings History, su ATPWorldTour.com.
  2. ^ a b (EN) Thiago Monteiro Juniors Singles Overview, su itftennis.com.
  3. ^ (PT) Monteiro recebe wild card e busca recuperao no ATP Challenger de So Paulo, su institutosports.com.br, 2 ottobre 2015.
  4. ^ (PT) Após 5 anos, Wild quebra domínio de Monteiro, su tenisbrasil.uol.com.br.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]