The Shoot

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The Shoot
videogioco
PiattaformaPlayStation 3
Data di pubblicazioneSony PlayStation 3:
Bandiera del Giappone 27 gennaio 2011
North America 19 ottobre 2010
PAL 29 ottobre 2010
Australia 27 ottobre 2010
GenereSparatutto
OrigineRegno Unito
SviluppoCohort Studios
PubblicazioneSony Computer Entertainment
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore (2 giocatori)
Periferiche di inputPlayStation Move
SupportoBlu-ray Disc

The Shoot (uscito in Italia con il sottotitolo Ciak si spara!) è un rail shooter prodotto e distribuito dalla Sony nel 2010, unicamente per PlayStation 3. È uno dei primi giochi che sfrutta le potenzialità del controller di movimento PlayStation Move.

Il giocatore impersona una star di film d'azione, il cui compito è fornire una recitazione memorabile sul set di cinque film: Outlawed (Western), Robotomus Crime (Fantascienza), The Mob (Noir), Deep Perils (Fantasy) e Haunted House Party (Horror), cercando di entusiasmare il regista e di colpire quanti più nemici possibile (rappresentati, come in Point Blank, da sagome di cartone).

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Ognuno dei cinque film si divide in quattro scene, di cui l'ultima comprende una battaglia contro un boss (il "cattivo" del film per intenderci). In alto a destra dello schermo è costantemente visibile un indicatore che rappresenta la stima del regista nei confronti del giocatore. A mano a mano che questi colpisce bersagli in sequenza, effettua schivate o utilizza prove d'artista, l'indicatore si riempie; ma se il giocatore viene colpito o colpisce per errore un civile, l'indicatore si svuota. Quando il regista perde completamente la pazienza (indicatore vuoto), il giocatore perde un "ciak" dei cinque a disposizione.

Il giocatore, per superare certi ostacoli, può ricorrere alle "prove d'artista", ottenibili colpendo un certo numero di bersagli in sequenza, senza sbagliare:

  • Immedesimazione: Devono essere colpiti 5 bersagli. Piroettando su se stesso, il giocatore può rallentare il tempo per 15 secondi.
  • Onda d'urto: Devono essere colpiti 10 bersagli. Sparando a terra, il giocatore può eliminare tutti i nemici che si trova davanti.
  • Furia cieca: Devono essere colpiti 15 bersagli. Sparando in aria, la pistola del giocatore diventa una mitragliatrice con la quale può eliminare con facilità i nemici. In Furia cieca, il moltiplicatore del punteggio non si dimezza con i colpi a vuoto e si acquista l'invulnerabilità (il regista non si infuria se il giocatore viene colpito).

Nei momenti "Riflettori" in ogni scena, il giocatore non può utilizzare le prove d'artista e deve affrontare un nemico più forte degli altri. Per infliggere il colpo mortale al nemico, si deve poi eseguire uno "Sparo Veloce", puntando il controller in basso e poi alzandolo velocemente per colpire un determinato punto debole.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

La rivista Play Generation diede al gioco un punteggio di 77/100, apprezzando i controlli precisissimi, le azioni speciali con il Move e una certa varietà e come contro i nemici poco o per niente animati, la breve durata ed il fatto che fosse tecnicamente mediocre, finendo per trovarlo uno sparatutto arcade insolito, con delle idee originali, ma piuttosto corto e semplice, che avrebbe divertito gli amanti del genere[1].

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Nella versione italiana del gioco, la voce fuori campo del regista è di Pietro Ubaldi.
  • Il titolo è un gioco di parole sul verbo inglese To shoot, che significa sia Sparare a qualcuno che Girare un film.
  • È possibile sparare alla scritta "The Shoot" nel menù principale per ottenere il trofeo Spara alla scritta!.
  • Nei titoli di coda saranno presenti altri nemici, che il giocatore può colpire come se stesse ancora giocando. Se vengono eliminati tutti, si ottiene il trofeo Chi la fa, l'aspetti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Shoot, in Play Generation, n. 62, Edizioni Master, gennaio 2011, p. 62, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]