The Manhattan Transfer Live (1978)

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The Manhattan Transfer Live
album dal vivo
ArtistaThe Manhattan Transfer
Pubblicazione1978
Duratamin : s
Dischi1
Tracce19
GenereJazz
Pop
EtichettaAtlantic Records
ProduttoreTim Hauser, Janis Siegel (produttore associato)
RegistrazioneManchester il 23 aprile, Bristol il 28 aprile e Hammersmith Odeon, Londra il 2 maggio 1978
FormatiLP, CD
The Manhattan Transfer - cronologia
Album precedente
(1978)
Album successivo
(1979)

The Manhattan Transfer Live è il primo album dal vivo del gruppo vocale statunitense The Manhattan Transfer, pubblicato nel 1978 dalla Atlantic Records.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

L'album fu registrato in Inghilterra nella primavera del 1978 durante la tournée europea per il lancio di Pastiche. La registrazione coglie l'entusiasmo suscitato dai Manhattan Transfer che stavano vivendo un momento di grande popolarità in Europa, dove la formula del revival della musica americana degli anni cinquanta e sessanta era molto apprezzata.[1] Lo spettacolo dei Manhattan Transfer, di cui la registrazione permette di apprezzare lo spirito originale, spaziava dal cabaret, al musical, al jazz, al doo wop secondo la formula che alcuni critici statunitensi avevano definitivo "cabaret rock" o "cabaret art deco".[2]

The Manhattan Transfer Live è l'ultimo disco del gruppo con Laurel Massé che, dopo un rovinoso incidente automobilistico, decise di dedicarsi alla carriera da solista.[2]

Oltre ai principali successi dei primi album (Operator, Chanson d'amour, Tuxedo Junction, Java Jive) e alle canzoni tratte dal nuovo album in studio (Four Brothers, Walk In Love, On a Little Street in Singapore, Je Voulais), il disco contiene anche diversi inediti, cover di vecchi successi del passato.

Nel disco i quattro sono accompagnati dalla prima incarnazione della The Manhattan Transfer Band, la formazione strumentale stabile che gli affiancherà per quasi tutta la loro carriera, inizialmente diretta da Dave Wallace e in seguito da Yaron Gershovsky, e da una sezione di fiati britannica ingaggiata per la tournée inglese.

L'album ebbe un notevole successo in Europa, mercato per il quale era stato realizzato. Nel Regno Unito raggiunse la quarta posizione della classifica di vendita nel novembre del 1978 rimanendo in classifica per 17 settimane ed arrivò alla decima posizione in Norvegia.[3]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. That Cat is High - (J.M. Williams) - 3:15
  2. Snootie Little Cutie - (Bob Troup) - 3:19
  3. Four Brothers - (Jimmy Giuffre, Jon Hendricks) - 3:56
  4. On a Little Street in Singapore - (Billy Hill, Peter De Rose) - 3:36
  5. Java Jive - (Milton Drake, Ben Oakland) - 2:54
  6. Walk in Love - (David Batteau, John Klemmer) - 3:20
  7. Chanson d'amour - (Wayne Shanklin) - 2:36
  8. Speak Up Mambo (Cuentame) - (Al Castellanos) - 3:21[4]
  9. 15 Minute Intermission - (Sonny Skylar) - 1:36
  10. In the Dark - (Lil Green, Bill Broonzy) - 4:14
  11. Je voulais (Te dire que je t'attends) - (Michel Jonasz, Pierre Grosz) - 4:49
  12. Sunday - (Jule Styne, Chester Cohn, Bennie Kreuger, Ned Miller)) - - 0:41
  13. Candy - (Mark David, Joan Whitney, Alex Kramer) - 3:35
  14. Well, Well, Well - (T. Shand, B. Moll, D. Robertson) - 1:52
  15. Freddy Morris Monologue - (Alan Paul) - 1:07
  16. Bacon Fat - (Andre Williams) - 3:33
  17. Turn Me Loose - (Doc Pomus, Mort Shuman) - 2:50
  18. Operator - (William Spivery) - 3:52
  19. Tuxedo Junction - (Buddy Fayne, William Johnson, Julian Dash, Erskine Hawkins) - 3:01

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Il disco non è stato pubblicato originariamente negli Stati Uniti[1], tuttavia il numero di catalogo SD 19218, appartenente alla serie SD 19100 della Atlantic Records per le pubblicazioni originali statunitensi,[5] è stato utilizzato per alcune edizioni locali, come in Svezia e in Australia.[6] Negli Stati Uniti l'album fu pubblicato su LP nel 1979 dalla Mobile Fidelity Sound Lab, in una edizione per collezionisti sotto la denominazione Original Master Recording (dischi realizzati a partire dai master originali).[7] Per molti anni, fino al 2005, The Manhattan Transfer Live è stato l'unico disco del gruppo mai ristampato su CD.

La copertina delle edizioni standard della Atlantic Records, definita da Janis Siegel «la peggior copertina della storia (forse solo dopo Mecca for Moderns e Coming Out[1], è un disegno in stile cartoon dei quattro membri del gruppo, ed è stata riutilizzata per la riedizione su CD della Wounded Bird Records del 21 giugno 2005[8], mentre quella della edizione Mobile Fidelity Sound Lab è una fotografia che ritrae la silhouette del gruppo in penombra (fotografia presente nella busta interna della versione Atlantic).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) The Manhattan Transfer Live, su Discography, Dal sito ufficiale dei Manhattan Transfer. URL consultato il 26 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2009).
  2. ^ a b (EN) Chuck Miller, 5000 lights years from Birdland: The Manhattan Transfer, in Goldmine Magazine, 4-1999. URL consultato il 26 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2010).
  3. ^ (EN) Neil Warwick, Jon Kutner, Tony Brown, The complete book of the British charts - Singles and albums, Omnibus Press, 2004, p. 690, ISBN 978-1-84449-058-5. URL consultato il 25 marzo 2010.
  4. ^ Il titolo della canzone è The Speak Up Mambo (Cuentame) nella copertina dell'album Coming Out dove è presente la versione in studio.
  5. ^ (EN) Atlantic Album Discography, Part 8 - SD-19100 Series (1977-1979), su The Atlantic Records Story, Both Sides Now Publications. URL consultato il 26 gennaio 2010.
  6. ^ (EN) The Manhattan Transfer Live, su rarerecords.com.au, Rare Records. URL consultato il 26 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  7. ^ (EN) Mobile Fidelity Sound Lab Album Discography, su bsnpubs.com, Both Sides Now Publications. URL consultato il 26 gennaio 2010.
  8. ^ (EN) Hot News, su tmtfanclub.com, The Manhattan Transfer Fan Club. URL consultato il 26 gennaio 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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