The Holocaust History Project

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The Holocaust History Project
AbbreviazioneTHHP
Tipono-profit
FondatoreHarry W. Mazal
Sede centraleBandiera degli Stati Uniti San Antonio
Membri12[1][2]
Sito web

The Holocaust History Project (THHP) è un'organizzazione senza scopo di lucro inattiva con sede a San Antonio, in Texas. Sul sito web archiviato è disponibile una selezione completa di documenti, registrazioni, fotografie e saggi riguardanti l'Olocausto, la negazione dell'Olocausto e l'antisemitismo. A partire dal 2016 il sito web non è più disponibile online sebbene l'intero contenuto sia accessibile tramite le diverse centinaia di acquisizioni in Internet Archive.[3] A partire da aprile 2016, la ONG francese e il progetto phdn.org[4] hanno rimesso online una copia quasi completa del sito web originale.[5]

Il progetto divenne noto per le sue confutazioni del rapporto Leuchter e del rapporto Rudolf:[6] da allora ha assistito alla difesa nel caso Irving vs Lipstadt. THHP si definisce un'organizzazione di "individui interessati che lavorano insieme per educare e informare sull'Olocausto". Alcuni dei membri rimangono anonimi. Il direttore fondatore fu Harry W. Mazal, morto nel 2011.

Tra il materiale online, sono presenti dei saggi su analisi scientifiche e giuridiche, su eventi e persone, sulle testimonianze degli esperti, sui documenti nazisti originali, sulle trascrizioni di molti dei processi di Norimberga, oltre i testi completi di due opere influenti, Auschwitz: Tecnica e funzionamento delle camere a gas di Jean-Claude Pressac e The Nazi Doctors di Robert Jay Lifton, oltre le ampie sezioni sui campi di sterminio di Auschwitz e dell'Operazione Reinhard.

Più di 20 "saggi brevi" presentano una varietà di argomenti, inclusa un'ampia bibliografia relativa all'Olocausto: la sezione dedicata alla negazione dell'Olocausto include lo smascheramento dei negazionisti come David Irving, Ernst Zündel e molti altri.

Membri[modifica | modifica wikitesto]

  • Mikkel Andersson, consulente informatico
  • Yale F. Edeiken, avvocato
  • Richard J. Green, Ph.D. , chimico fisico
  • Patrick J. Groff, informatico
  • Ralf Loserth, informatico
  • Andrew E. Mathis, Ph.D., professore a contratto di discipline umanistiche (compreso l'Olocausto), University of the Sciences
  • Harry W. Mazal, chimico
  • Jamie McCarthy, informatico
  • Gord McFee, storico e studioso di storia e letteratura tedesca
  • Danny Mittleman,[7] professore associato di sistemi informativi, DePaul University
  • Sara Salzman, consulente di marketing
  • Nicholas Terry, Ph.D., docente di storia, Università di Exeter
  • John Zimmerman, professore associato di contabilità, affari ed economia, Università del Nevada Las Vegas

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ team, su holocaust-history.org. URL consultato il 1º aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2015).
  2. ^ The Holocaust History Project Team, su phdn.org/archives/holocaust-history.org/, 3 agosto 2009. URL consultato il 20 maggio 2021.
  3. ^ Contributions from THHP members, The Holocaust History Project, su holocaust-history.org, Internet Archive, 2015 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2015).
  4. ^ Pratique de l’Histoire et Dévoiements Négationnistes, su phdn.org.
  5. ^ The Holocaust History Project Homepage, su phdn.org/archives/holocaust-history.org/. URL consultato il 12 agosto 2016. Vedi anche Gilles Karmasyn, Why is the Holocaust History Project hosted by PHDN.ORG, su phdn.org, 2016. URL consultato il 20 maggio 2021.
  6. ^ (DE) Der Rudolf report, su h-ref.de.
  7. ^ The Holocaust History Project Q&A, su phdn.org/archives/holocaust-history.org/, 12 marzo 2000. URL consultato il 20 maggio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]