The Burning Plain - Il confine della solitudine

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The Burning Plain - Il confine della solitudine
Titoli di testa
Titolo originaleThe Burning Plain
Lingua originaleinglese, spagnolo
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2008
Durata107 min
Generedrammatico
RegiaGuillermo Arriaga
SoggettoGuillermo Arriaga
SceneggiaturaGuillermo Arriaga
Casa di produzione2929 Productions, Costa Films, Parkes/MacDonald Productions
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaRobert Elswit
MontaggioCraig Wood
MusicheOmar Rodríguez-López, Hans Zimmer
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

The Burning Plain - Il confine della solitudine (The Burning Plain) è un film del 2008 scritto e diretto da Guillermo Arriaga, al suo esordio alla regia.

Il film è stato presentato in concorso alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e distribuito in anteprima mondiale in Italia dal 7 novembre 2008.[1]

Sylvia è la responsabile di un ristorante di classe a Portland. Indipendente e competente nel suo lavoro, nasconde un intimo tormento e nella vita privata rifiuta ogni legame affettivo andando a letto ogni volta con un uomo diverso.

Santiago è un giovane del Nuovo Messico rimasto orfano del padre in seguito al rogo di un caravan mentre quest’ultimo intratteneva una relazione adulterina.

Maria è una bambina che vive in Messico con il padre Santiago, un pilota di aerei leggeri che, mentre effettua un volo per la disinfestazione di una coltivazione, ha un incidente e viene ricoverato in gravi condizioni.

Gina, una madre di quattro figli, a causa di una mastectomia ha difficili rapporti con il marito e trova consolazione in una nuova relazione con Nick, padre di Santiago.

La relazione tra Nick e Gina viene scoperta da Mariana, la figlia maggiore di Gina che, accecata dalla rabbia e dalla gelosia, manomette la tubatura del gas sotto il caravan dove i due stanno amoreggiando e appicca il fuoco. Dopo i funerali, Santiago incomincia a frequentare Mariana e i due giovani si innamorano; la loro relazione viene scoperta dai superstiti delle rispettive famiglie che subito si mettono contro i ragazzi, ma questi trovano la forza di ribellarsi fuggendo in Messico per cominciare una vita insieme. Mariana rimane incinta di una bimba, ma lei non vorrebbe tenerla sentendosi indegna; così, dopo aver dato alla luce la figlia, Mariana abbandona Santiago e la neonata e cambia il suo nome in Sylvia.

Più di un decennio dopo, Santiago, ricoverato in ospedale a seguito dell’incidente, chiede a Carlos, suo amico e socio, di andare con Maria a cercare Mariana della quale ha scoperto la nuova identità. In un primo momento sia Sylvia sia Maria non hanno intenzione di conoscersi; poi Sylvia capisce gli errori commessi nel passato e, dopo essere riuscita a parlare con la bambina, questa non la respinge.

Sylvia va in ospedale dove c'è Santiago profondamente sedato perché in attesa di essere operato; al suo capezzale, confessa la sua colpa nel caso lui non dovesse mai più risvegliarsi. Poco più tardi, il medico annuncia che Santiago è fuori pericolo e Maria corre da lui seguita da Sylvia.

Alcune delle località del film sono: Depoe Bay, in Oregon, USA; sempre in Oregon a Portland e a Las Cruces, nel Nuovo Messico.

Riconoscimenti

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  1. ^ The Burning Plain - Il confine della solitudine, su antoniogenna.net. URL consultato il 9 marzo 2014.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàGND (DE7690026-5
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