Terremoto dell'Umbria del 1984

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Terremoto dell'Umbria del 1984
Data29 aprile 1984
Ora07:02:57 (CEST)
Magnitudo momento5.6[1]
Distretto sismicoUmbria settentrionale
EpicentroMontelabate di Perugia
43°12′36″N 12°30′36″E / 43.21°N 12.51°E43.21; 12.51
Stati colpitiBandiera dell'Italia Italia
Intensità MercalliVIII
Mappa di localizzazione: Italia
Terremoto dell'Umbria del 1984
Posizione dell'epicentro

Il terremoto dell'Umbria del 1984 è stato un evento sismico verificatosi nel 1984 nell'Umbria settentrionale.

Eventi sismici[modifica | modifica wikitesto]

Il sisma si verificò la mattina del 29 aprile 1984, alle ore 07:03, e fece registrare una magnitudo momento di 5.6 ed un'intensità pari all'VIII della scala Mercalli.[1] Ebbe epicentro nei pressi di Montelabate, circa 15 km a nord-est di Perugia, con propagazione sull'asse NO-SE.[2]

Risultò colpita l'Umbria settentrionale, ed in particolare il capoluogo Perugia ed i centri di Assisi, Città di Castello, Gualdo Tadino, Gubbio, Umbertide e Valfabbrica in provincia di Perugia.[3] L'area interessata, molto estesa e comprendente numerose frazioni e località, contava una popolazione di circa 300 000 abitanti; complessivamente, vi furono 100 feriti, 6 000 sfollati e 1 800 ordinanze di sgombero.[3] Non si registrarono vittime.

Ad Assisi subirono danni la cattedrale di San Rufino, la chiesa di Santa Maria Maggiore e la basilica di San Francesco, dove furono registrati crolli parziali nel transetto destro della basilica inferiore, in corrispondenza degli affreschi del Cimabue.[3] A Gubbio crollò parte della volta della chiesa di Santa Maria della Piaggiola e vi furono gravi danni al palazzo dei Consoli, che registrò il distacco della torre campanaria, e alla chiesa della Madonna del Prato; si verificarono, inoltre, crolli parziali nella moderna scuola elementare Aldo Moro.[3] A Perugia si registrarono danni diffusi al palazzo dei Priori e risultarono lesionate numerose chiese cittadine, tra cui la cattedrale di San Lorenzo, la basilica di San Domenico e gli oratori di Sant'Agostino.[3]

Il terremoto fu avvertito sensibilmente in tutta l'Italia centrale, da Ravenna a Roma.[3] Le repliche proseguirono per tutto il mese successivo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Guidoboni E., Ferrari G., Mariotti D., Comastri A., Tarabusi G., Sgattoni G. e Valensise G., CFTI5Med, Catalogo dei Forti Terremoti in Italia (461 a.C.-1997) e nell’area Mediterranea (760 a.C.-1500): terremoto del 29 aprile 1984, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, 2018.
  2. ^ Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, 29 aprile 1984, 05:02:59, Umbria settentrionale, in Archivio storico macrosismico italiano, 2016.
  3. ^ a b c d e f Boschi E., Guidoboni E., Ferrari G. e Valensise G., 1984, 29 aprile, Gubbio-Perugia (PDF), in I terremoti dell’Appennino umbro-marchigiano - area sud orientale dal 99 a.C. al 1984, Bologna, 1998.

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