Teorema di Coulomb

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Disambiguazione – Se stai cercando la legge che descrive l'interazione fra corpi elettricamente carichi, vedi forza di Coulomb.

In fisica, il teorema di Coulomb[1] sull'elettrostatica, è una relazione che permette di determinare l'intensità del campo elettrico in prossimità della superficie di un corpo conduttore conoscendo la densità di carica in quel punto. Permette, quindi, di calcolare il campo elettrico in prossimità della superficie una volta che si conosce la densità con cui vi sono distribuite le cariche. Ne risulta che il campo elettrico è uniforme in prossimità della superficie, perpendicolare a quest'ultima, e di intensità proporzionale alla densità superficiale di carica.

La carica in eccesso sulla superficie di un conduttore tende ad addensarsi nei punti di massima curvatura della superficie (ovvero di minor raggio di curvatura) e, in particolare, sulle punte. Col termine di potere disperdente delle punte si intende che dove la densità di carica è molto intensa il campo elettrico riesce ad accelerare gli ioni presenti nell'aria fino a generare urti che producono nuovi ioni (vento elettrico).

Enunciato del teorema[modifica | modifica wikitesto]

Dato un corpo conduttore la cui superficie sia caratterizzata da una densità superficiale di carica , il campo elettrico prodotto in prossimità della superficie è:

dove è la costante dielettrica del vuoto ed è il versore normale alla superficie del conduttore.

Dimostrazione[modifica | modifica wikitesto]

Dimostrazione del teorema di Coulomb

Si consideri una sfera tangente alla superficie del conduttore; si prenda quindi un punto con una prossimità alla superficie stessa dipendente dal rapporto tra il raggio di curvatura e la distanza dal centro.

La direzione del campo elettrico è strettamente radiale in quanto la presenza di un campo elettrico tangenziale muoverebbe le cariche, condizione che invaliderebbe l'ipotesi. Questa deduzione la si ricava anche dalla relazione tra il campo e il suo potenziale: così come in una linea chiusa, in un conduttore la differenza di potenziale, e dunque la circuitazione, tra due punti è sempre nulla, sarà nulla anche la componente tangenziale di , in quanto (la variazione del potenziale è nulla).

Conoscendo le caratteristiche vettoriali si può applicare il teorema di Gauss. Si consideri un cilindro con base infinitesima parallela al conduttore e di spessore e si calcoli il flusso del campo elettrico attraverso questa superficie. Dalla natura vettoriale del campo si nota che l'unico contributo al flusso è quello attraverso la base . Pertanto, considerando il valore della carica distribuita sulla porzione di superficie :

da cui si ottiene:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Talvolta nell'ambito della divulgazione scientifica, così come in molti libri di testo, quest'espressione viene utilizzata per indicare la legge della circuitazione del campo elettrico, attribuendo a Coulomb la scoperta del fatto che quella elettrica fosse una forza conservativa.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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