Teodoro Valfrè di Bonzo

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Teodoro Valfrè di Bonzo
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Valfrè di Bonzo.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato21 agosto 1853 a Cavour
Ordinato diacono1º aprile 1876
Ordinato presbitero10 giugno 1876
Nominato vescovo27 marzo 1885 da papa Leone XIII
Consacrato vescovo3 maggio 1885 dal cardinale Gaetano Alimonda
Elevato arcivescovo27 marzo 1905 da papa Pio X
Creato cardinale15 dicembre 1919 da papa Benedetto XV
Deceduto25 giugno 1922 (68 anni) a Roma
 

Teodoro Valfrè dei conti di Bonzo (Cavour, 21 agosto 1853Roma, 25 giugno 1922) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il 21 agosto 1853 a Cavour, in provincia di Torino, figlio del nobile Leopoldo Valfré dei conti di Bonzo, maggior generale di cavalleria del Regio Esercito Italiano, e di Marianna Melano, contessa di Portula. Seguì gli studi nel seminario arcivescovile del capoluogo piemontese. Conseguito il dottorato in Teologia il 17 luglio 1876, proseguì gli studi a Roma ove ottenne nel 1880 il dottorato in Diritto canonico. Frequentò la Pontificia accademia ecclesiastica. Fu ordinato sacerdote a Roma il 10 giugno 1876.

Eletto vescovo di Cuneo il 27 marzo 1885, fu consacrato il 3 maggio 1885 a Torino dall'arcivescovo cardinale Gaetano Alimonda. Trasferito alla sede di Como il 18 marzo 1895, fu nominato assistente al soglio pontificio. Il 3 marzo 1905 fu promosso alla sede metropolitana di Vercelli. In questa sede, promosse una lunga campagna di restauri del palazzo arcivescovile, ricollegandosi idealmente ai lavori di ampliamento e decorazione promossi dai vescovi Ferrero nel XVI secolo. Fece restaurare la cronotassi dei vescovi affrescata nella Sala del Trono e ne rifece la decorazione; scoprì al di sotto della tappezzeria di un'attigua sala, degli affreschi con grottesche del principio del secolo XVI con vedute sulla città che fece restaurare. Il 13 settembre 1916 fu trasferito alla sede arcivescovile titolare di Trebisonda e nominato nunzio apostolico in Austria-Ungheria.

Creato cardinale del titolo di Santa Maria Sopra Minerva nel concistoro del 18 dicembre 1919, fu nominato prefetto della Congregazione per i religiosi il 6 marzo 1920. Partecipò al conclave del 1922.

Morì a Roma il 25 giugno 1922. È sepolto nella tomba della sua famiglia nel cimitero di Bra.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Delegato apostolico nell'America Centrale Successore
Mario Mocenni 11 luglio 1884 – 27 marzo 1885 Giovanni Cagliero, S.D.B.
Predecessore Vescovo di Cuneo Successore
Andrea Formica 27 marzo 1885 – 18 marzo 1895 Andrea Fiore
Predecessore Vescovo di Como Successore
Andrea Carlo Ferrari 18 marzo 1895 – 27 marzo 1905 Alfonso Archi
Predecessore Arcivescovo metropolita di Vercelli Successore
Lorenzo Carlo Pampirio, O.P. 27 marzo 1905 – 13 settembre 1916 Giovanni Gamberoni
Predecessore Arcivescovo titolare di Trebisonda Successore
Edmund Stonor 13 settembre 1916 – 15 dicembre 1919 Giuseppe Antonio Zucchetti, O.F.M.Cap.
Predecessore Nunzio apostolico in Austria Successore
Raffaele Scapinelli di Leguigno 13 settembre 1916 – 15 dicembre 1919 Francesco Marchetti Selvaggiani
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Successore
John Murphy Farley 18 dicembre 1919 – 25 giugno 1922 Stanislas-Arthur-Xavier Touchet
Predecessore Prefetto della Congregazione per i religiosi Successore
Raffaele Scapinelli di Leguigno 6 marzo 1920 – 25 giugno 1922 Camillo Laurenti
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